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TABAGISMO & PFC

In collaborazione con il Comitato "Roma senza Fumo" ed il Comune di Roma. A cura di Giacomo Mangiaracina - N. 04/99   04.09.99

 
Cari amici,
siamo al quarto appuntamento con questa Newsletter, per quanti si occupano o si interessano al Tabagismo e ai PFC (problemi Fumo-correlati).
Questa volta un'iteressante inedito sulla pubblicità del tabacco indirizzata ai medici, di Alan Blum e Gerald Leon, ed un'occhiata a ciò che succede nel mondo. Le informazioni sono di prima mano e provengono dal network mondiale sul tabacco con cui GEA è collegata. Questa volta gli articoli sono tradotti in italiano, ma non sarà sempre così, a meno che qualche volontario non si faccia avanti.
Buon rientro dalle ferie e buon ricominciamento.
 
Dott. Giacomo Mangiaracina
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GEA, Progetto Salute - Health Promotion Services
mangiaracina@globalink.org
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UN APPELLO !!
Dateci indirizzi a cui vorreste fosse mandata questa ed altre Newsletter di GEA.
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Se fuma il medico siamo a posto
Dal 1920 al 1960 le industrie del tabacco hanno indirizzato la pubblicità ai medici attraverso la maggiorparte di riviste specializzate in campo scientifico.
Il Journal of the American Medical Association (JAMA), per esempio, ha accettato pubblicità di sigarette dal 1933 al 1954 (cinque anni dopo i rapporti di Hill e Doll, e di Wynder e Graham su fumo e cancro). Il British Medical Journal ha una storia simile. Riviste mediche meno prestigiose hanno continuato a fare pubblicità alle sigarette 1970, ed io sono in possesso di un esempio di questa pubblicità (di sigarette a basso contenuto di catrame naturalmente) in una rivista medica del 1983.
Cominciando dal 1942, la RJ Reynolds ospitava medici al suo "Camel cigarette scientific exhibit" al congresso annuale dell’AMA (American Medical Association). In quella occasione ai medici venivano offerte stecche di sigarette, una pratica che è durata per circa 40 anni. Le compagnie del Tabacco inoltre hanno provveduto a fornire gratis alcuni studi medici di sigarette che venivano distribuite pure nelle sale d’attesa.
La più grande campagna pubblicitaria verso i medici è stata "More Doctors smoke Camels" (più medici fumano Camel), della RJ Reynolds', che durò dal 1946
fino a tutto il 1950, quando già cominciavano a diffondersi i rapporti medici sulla pericolosità del Fumo.
La pubblicità del tabacco indirizzata ai medici (ed anche agli infermieri) intendeva precisamente alleggerire paure e allarmismi nei confronti dei prodotti del tabacco. Le riviste mediche conoscevano bene i resoconti scientifici sulla salute e il rapporto col Fumo, dimostrando un interesse comune a quello delle compagnie del tabacco: fare soldi.
La storia completa della pubblicità delle sigarette sui giornali scientifici è riportata nel mio articolo "When 'More doctors smoked Camels'", del dicembre 1983 in una monografia sul tabacco del New York State Journal of Medicine, ripubblicato da
Lyle Stuart Publishers nel 1985 nel libro "The Cigarette Underworld".
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-  Alan Blum, MD
   Director, The University of Alabama Center for the Study of Tobacco and Society
   700 University Drive East Tuscaloosa, Alabama 35401
-  Gerald Leon Wallace Professor of Family Medicine
   Founder, DOC (Doctors Ought to Care)
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IL TABACCO NEL MONDO
GERMANIA: Sigari e sigarilli più popolari fra i tedeschi
Da Aprile a Giugno di quest’anno, le tasse pagate per sigari e sigarilli in Germania sono aumentate del 30.5 per cento rispetto allo stesso periodo del 1998. "La domanda è cresciuta sensibilmente negli ultimi due anni" afferma una voce ufficiale, ma la stessa voce ufficiale non dice quanto la domanda sia stata favorita dal Cancelliere Gerhard Schroeder, a cui i sigari piacciono molto. Di contro, la vendita di sigarette in Germania si mantiene ferma.
Fonte: NewsEdge, 11.08.1999.
 
RUSSIA: Mussulmano frustato per aver fumato
MAKHACHKALA, Russia.  ...L’auto si ferma. Dentro un uomo sta fumando una sigaretta. "E’ un atto proibito dal Corano" gli ricordano; poi lo tirano fuori dall’auto e lo portano in un edificio sormontato da una grande bandiera islamica verde. Un mullah pronuncia la punizione: 40 colpi di frusta sulla schiena…
In questa parte della Russia meridionale, il Corano, così come è interpretato dai capi religiosi locali, è legge. E le leggi russe non contano naturalmente.
Fonte: AP, 10 Ago. 1999, Tobacco BBS.
 
AUSTRALIA: Malati di cancro polmonare vincono il primo round nella battaglia legale contro il tabacco
Sei malati di cancro del polmone dovuto alle sigarette hanno vinto il primo round nella loro azione legale contro tre produttori Australiani di sigarette.
Il giudice Murray Wilcox ha respinto una mozione delle Compagnie Rothmans, Philip Morris, WD e HO Wills, nel tentativo di cancellare l’azione legale nella sua fase istruttoria. Il processo perciò si farà, l’anno prossimo.
Mentre le compagnie del tabacco difendono il caso, i fumatori li accusano di negligenza e di condotta fuorviante e ingannevole.
A li fuori della Corte Federale di Sydney, l’avvocato Andrew Grech ha spiegato che i suoi clienti sono in condizioni di salute molto precarie e ne darà prova attraverso il calvario dei loro ricoveri ospedalieri durante il processo.
Fonte: Australian Broadcasting Corporation, 13/8/99.
 
CANADA: Nuove norme per le avvertenze sui pacchetti di sigarette
Il Governo Federale canadese sta lavorando sulle nuove norme sulla regolamentazione delle avvertenze sui pacchetti di sigarette. Il 18 gennaio 1999 il ministro della Sanità Allan Rock ha annunciato che il governo intende fare in modo che le avvertenze coprano il 60% della parte anteriore e posteriore del pacchetto, e pure avvertenze stampate all’interno. La grandezza attuale di tali avvertenze, incluso un bordo tutto intorno, è di circa il 36%. Come è possibile immaginare, l’industria del tabacco si è fortemente opposta ritenendola una violazione delle leggi internazionali che tutelano l’integrità del marchio commerciale. Le organizzazioni della salute stanno invece facendo pressioni sul governo perché fra le avvertenze vengano incluse immagini a colori di bocche malate e polmoni anneriti. Esempi dei pacchetti proposti dai gruppi salutisti sono in internet a questo indirizzo:
http://ww w.smoke-free.ca/TobaccoorKids/tobaccoorkids2.htm
Commento redazionale:
Il Canada potrebbe creare un’importante precedente internazionale con tali nuove regolamentazioni delle avvertenze sui pacchetti. Perciò ogni intervento in appoggio a queste intenzioni del governo canadese può rivelarsi utile.
GEA propone di inviare una lettera di sostegno al Ministro della Sanità, ed una copia per conoscenza a Ken Kyle della "Canadian Cancer Society" agli indirizzi di seguito riportati. Nella lettera può essere enfatizzata l’importanza di tali avvertenze (60% davanti e dietro al pacchetto) ed eventuali immagini che contribuiscano a darne risalto. Si potrebbe commentare che l’applicazione di norme in Canada potrebbe costituire uno stimolo ad inoltrare tale proposta al governo italiano.
Inviare a:
The Honourable Allan Rock
Minister of Health
Brooke Claxton Building, 16th Floor
Tunney’s Pasture
Ottawa, Canada K1A 0K9
Fax: 1-613-952-1154
 
e, per conoscenza a:
Ken Kyle
Director of Public Issues
Canadian Cancer Society
116 Albert Street, Suite 1010
Ottawa, Canada K1P 5G3
Fax: 1-613-565-2278
Email
KKYLE@OTTAWA.CANCER.CA
 
SPAGNA: la BAT prende posizione contro il Fumo nei giovani
La BAT, insieme con la National Manufacturer’s Association of Spain (che rappresenta il 95 per cento dell’industria spagnola del tabacco) sta attivamente promuovendo posizione antifumo verso i giovanissimi in accordo con un rapporto del Trade Journal World Tobacco.
La notizia è stata riportata con una dichiarazione di José Pinto, direttore affari e regolamenti BAT’s Madrid: "E’ un obbligo per tutti noi affermare il principio che i ragazzi al di sotto di una certa età non dovrebbero fumare ".
Fonte: World Tobacco, Maggio 1999.
Commento redazionale:
Si tratta, come in molte altre circostanze, solo di parole e non di interventi concreti. A far la parte dei buoni ci si guadagna in immagine. Ma la dichiarazione sopra riportata denuncia la falsità e l’ambiguità di tali promozioni. Essa infatti contiene una incentivazione ed un permesso implicito: oltre tale età si può fumare.
Ne pensano una più del diavolo. E quel che è peggio è che riescono nei loro intenti.
 
INDIA: Kerala launches pioneering ban on smoking in public
India, il paese del fascino delle sigarette fatte a mano, dove i giocatori di Cricket sono gli uomini simbolo della pubblicità del tabacco, ha approvato il suo primo divieto di fumare in pubblico nella regione meridionale di Kerala. Il 12 luglio scorso la Corte Suprema di Kerala ha proibito il fumo dappertutto dagli uffici ai treni. Si tratta di una verifica del fatto che sono in crescita le prese di posizione antifumo in India, patria di 240 consumatori di tabacco. Ci si aspetta che il divieto venga esteso a tutta l’India, date le crescenti evidenze delle malattie Fumo-correlate.
Fonte: South China Morning Post 27/7/99, Tobacco BBS.
 
DANIMARCA: Alta percentuale di giovani fumatori
Il 45% dei danesi tra i 15 ed i 34 anni, sono fumatori, e ciò in accordo con i dati Eurostat. Solo in Francia la percentuale è più alta, circa il 48%. Svezia e Finlandia
hanno invece le quote più basse di giovani fumatori nell’EU, circa il 25 ed il 18% rispettivamente.
Fonte: The Gale Group, 03.07.1999.
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Aspettiamo suggerimenti, proposte, comunicazioni.
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