collaborano a questo numero: Valentina Sciubba, Domenico Enea,
Massimo D'Angeli, Mauro Nanni, David Mocini,
Piero Caporali, Margherita Iavarone, Nicolino Rago, Biagio Tinghino, Osservatorio sul
Tabacco. Direttore: Giacomo
Mangiaracina Mailing-List: Vincenzo
Annunziata
Sommario:
1. Uno? Nessuno?
Centomila?- G. Mangiaracina
2. Mailing-List "Non-Fumatori". E' gia' un
successo.
3. Un Progetto: il primo
Congresso Giovanile sul Fumo- M. Nanni
4. L'Osservatorio sul Tabacco: documenti On-Line
- P.
Crosignani
5. Inseriamo in Internet i ristoranti e i
locali senza Fumo
6. La Regione Lombardia forma operatori per la cura del
Tabagismo.
7. Il SERT di Padova chiama a
raccolta gli schieramenti dell'anti-Fumo
8 - La FNOMCeO pubblica
"Medici e Tabacco"
9. Olanda: Il Governo potrebbe
richiedere il risarcimento danni all'industria del tabacco.
10. Australia: i bambini potrebbero
denunciare i genitori che fumano
1. Uno? Nessuno?
Centomila? di Giacomo
Mangiaracina
Chi si occupa in Italia dei problemi
legati al consumo del tabacco? Proviamo a fare un breve percorso
storico.
Il
1973 rimarra' bene impresso nella mia memoria come l'anno del
battesimo della prima terapia di gruppo per fumatori, iniziativa
dell'associazione Vita e Salute promossa dalla comunita' cistiana avventista.
C'ero anch'io. Giovane laureando in medicina, fumatore, incuriosito
dall'evento, andai. Presto la curiosita' cede il posto all'interesse
professionale ed in capo a due anni faccio le prime esperienze con il Piano dei
5 Giorni, la terapia antiFumo made in USA, anni 50, da me rielaborata nel
periodo di collaborazione con l'associazione.
1985. Il Ministero della Sanita' vuole creare un protocollo di sostegno
ai fumatori che cercano un aiuto per smettere. La Dott.ssa Colarizi chiede
la mia collaborazione e l'anno dopo nascono i primi corsi antifumo
istituzionali, quelli della Lega Tumori.
1990. Il Codacons, il movimento per i diritti dei non-fumatori e
l'associaizone "Fumo No" cominciano ad interessarsi al problema del Fumo sotto
il profilo normativo, puntando alla difesa della salute di chi non fuma e della
salubrita' degli ambienti.
1993. E' l'anno del primo esperimento formativo di
Operatori e Group Trainers nel campo del tabagismo e dell'alcolismo, con la
collaborazione dell'Istituto Italiano di Medicina Sociale di Roma, della Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori, e dell'associazione laziale degli
alcolisti in trattamento (ARCAT). Il corso, da me diretto, prevede 300 ore di
formazione.
1995. Il Ministro Elio Guzzanti da' vita alla prima commissione
ministeriale per la lotta al tabagismo, della quale faccio parte.
A
partire dagli anni 90 cominciano a fiorire diverse esperienze in Italia.
Bologna guida il progetto OMS delle "Citta' Sane senza Fumo", Milano e Genova
consolidano una posizione di primo piano con una Lega Tumori attiva, che si
avvale dell'entusiasmo e della capacità professionale di Ilaria
Malvezzi, Gabriella Morasso, Paolo Crosignani ed altri menzionati in questa
e-Newsletter.
Insomma, un percorso lento, ma che inevitabilmente ha prodotto maggiore
attenzione al Tabagismo e ai PFC (problemi Fumo-correlati) negli ambienti
sanitari.
Ma
un problema emerge nello scenario degli ultimi anni. Queste esperienze sono
fin'ora rimaste patrimonio isolato di organizzazioni e singoli individui, di
operatori e ricercatori, senza raccordo fra le parti. Societa' scientifiche come
quelle degli Pneumologi e dei Cardiologi hanno gia' strutturato gruppi
di studio sulla prevenzione e il trattamento del tabagismo, gli operatori
dei SERT (servizio tossicodipendenti dello Stato) cominciano ad interessarsi
molto seriamente della dipendenza da Tabacco, e la federazione degli Ordini dei
Medici sta per pubblicare il volume sul tabagismo per i medici. Pensiamo che gli
ingredienti ci siano tutti per fare una buona pietanza, con i giusti condimenti:
preparazione, motivazione, interazione, rispetto delle individualita'.
Operazione difficile? Speriamo proprio di no.
(G. Mangiaracina)
2. Mailing-List "Non-Fumatori". E'
gia' un successo.
Finalmente un luogo di incontro per i non fumatori.
Fra due mesi sara' possibile
ripetere la votazione per il NewsGroup (NG)
fallito in prima battuta, ma nel frattempo il nostro collaboratore Massimo
D'Angeli ha attivato una Mailing List (ML). Qual e' la differenza? Mentre il NG
rappresenta una pubblica piazza dove chiunque puo' affacciarsi e scrivere, la ML
e' riservata a chi vi aderisce. Naturalmente le prime adesioni d'ufficio sono
state quelle delle 80 persone che avevano votato in precedenza. Si e' trattato
di un altro mododi avvicinarci all'obiettivo che ci eravamo proposti, quello di dare
finalmente voce a chi non fuma.
Gia' nelle prime
settimane la ML ha visto diversi interventi, anche di medici e
psicologi, addetti ai lavori e non nella lotta al Tabagismo, con scambio di
opinioni e proposte, alcune delle quali come dei "locali senza Fumo" piu' avanti
specificata.
3. Un Progetto: il primo Congresso
giovanile sul Fumo- di Mauro
Nanni
Perché non dedicare un vero Congresso aglistudenti? Dare loro la possibilità di
esprimersi, utilizzando sistemi moderni di comunicazione? Intraprendere un
lavoro cooperativo, finalizzato ad un “prodotto culturale”? Essere registi e
attori dei propri lavori ?
Da
queste domande e considerazioni, nasce la mia idea del “Primo
Congresso Giovanile sul Fumo”.
Lo
scopo di questo progetto, da inserire tra le numerose iniziative per ricordare
la "Giornata Mondiale senza Fumo" è far scoprire ai ragazzi
delle Scuole Medie ed Elementari che:
·un argomento così serio quale
il Tabagismo, può essere affrontato e approfondito in unlavoro di gruppo utilizzando tecnologie
nuove come quelle multimediali;
·l’ uso di queste tecnologie consente di
approfondire qualsiasi argomento di studio;
·si può arrivare ad un nuovo modo di
comunicare;
·questa metodologia operativa oltre a
semplificare l’analisi dei lavori permette il confronto
interdisciplinare;
·è stimolante conoscere e scoprire il modo di
lavorare di altre scuole, altre realtà sociali altri studenti.
Il confronto nello scenario di un congresso importante
per i ragazzi, sarà certamente per loro motivo di stimolo nella presentazione
del proprio lavoro e di se stessi in pubblico, per raggiungere una
gratificazione personale accentuata da premi assegnati ai migliori
lavori.
Gli insegnanti che
sceglieranno di aderire al progetto, avranno un ruolo chiave in quanto saranno
loro a condurre gli alunni nella scelta dei temi da approfondire, nella stesura
dei testi e nellacreazione del
“prodotto” finale.
Il
coinvolgimento sarà quindi globale, adulti e ragazzi, impegnati in un lavoro che
li vedrà coinvolti in prima persona.
Desidero quindi poter inserire questa manifestazione
tra le tante che verranno svolte in occasione del 31 Maggio
2000
per celebrare la Giornata
senza Tabacco.
E’un’iniziativa che potrà coinvolgere numerose scuole
elementari e medie di Roma (e non solo) su un unico tema :
la Lotta al Fumo.
L’effetto di questa manifestazione dovra' essere duplice:
1.raccogliere un gran numero di lavori(presentazioni, ipertesti, videotape)
sul danno da fumo , realizzati da giovani autori per realizzareuna sorta di archivio di questa giornata
mondiale
2. sensibilizzare gli
studenti su un argomento serio e di portata mondiale, utilizzando una
metodologia operativa che utilizza i più moderni sistemi di comunicazione e
consente ad un ampio pubblico di assistere ai lavori prodotti da numerose
scuole.
Questi lavori potranno poi rientrare nel progetto Europeo “Scuole libere
dal Tabacco” aprendo così una nuova sezione, un grande raccoglitore di idee
e di informazioni. I lavori realizzati potranno poi essere messi a
disposizione di altre scuole per una consultazione in rete, utilizzando uno
spazio all’interno del sito internet di "GEA - Progetto
Salute".
Il
grosso impegno, per la realizzazione di questo progetto è solo organizzativo e
prevede l'invio della lettera di adesione a tutte o ad alcune scuole
selezionate di Roma, con la creazione di una segreteria scientifica ed
una commissione in grado di giudicare i lavori migliori, e con la
ricerca di uno spazio congressuale idoneo per lo svolgimento della
manifestazione.
Lo
scenario sarà quello di un vero congresso scientifico, ma dove i protagonisti
saranno solo i giovani studenti delle scuole elementari e medie, accompagnati
dai loro insegnanti, mentre il pubblico sarà costituito da genitori, parenti,
fratelli e tanti giovani.
Spero
che questa idea venga accettata e possa contribuire a fare
concretamente Prevenzione del Tabagismo.
(Mauro Nanni )
NDR: Diamo il benvenuto a questa proposta e
la passiamo a quanti, operatori nel settore, possano esssere interessati. Chi
volesse comunicare con il dott. Nanni, puo' scrivere a GEA.
4. L'Osservatorio sul Tabacco: documenti On-Line.di
Paolo Crosignani
L'Osservatorio sul Tabacco è nato due anni fa su iniziativa
del RegistroTumori Lombardia e con il
supporto della Lega Italiana per la lotta controi tumori di Varese e di Milano, e
dell'Azienda Sanitaria n.14 di Varese.
Il suo compito è di essere un Centro di studio ed
informazioni sul tabacco,attraverso la
raccolta e classificazione delle informazioni sul tabacco edi suoi effetti sulla salute, pubblicati sulle
maggiori riviste scientificheinternazionali. Ma è anche luogo di aggregazione con altre strutture
diprevenzione di tutta
Italia.
La pubblicazione del bollettino trimestrale viene inviata
gratuitamente intutta Italia agli
operatorio sanitari e non sanitari della prevenzione. Conl'Osservatorio sul Tabacco sono state
affrontate tematiche scottanti qualiquella del fumo passivo; 626/94 e la
guida per difendersi dal fumo passivo inambiente di lavoro; linee guida per una corretta disassuefazione al
fumo;progetto "pilota" Scuola no-smoking
nelle scuole di Varese e Provincia.Insomma una battaglia informativa e culturale contro corrente aldisinteresse delle strutture ufficiali di
prevenzione.
5. Inseriamo in
Internet i ristoranti e i locali
senza Fumo
E' proprio difficile trovare ristoranti e
locali notturni dove respirare aria pulita. Le leggi esistono, ma... ci vogliono
anche iniziative come quella di Valentina e Massimo Polito, iscritti alla
Mailing List "non-fumatori", i quali ha cominciato, nonostante il suo breve
percorso di vita, a produrre interessanti risultati. E' nato così il sito http://web.tiscalinet.it/M
axPolito/antifumo/ dove chiunque puo'
inseriredati e segnalazioni
di ristoranti e locali dove non si fuma, al sito: localisenzafumo@mail.com.
6. A Monza e a Roma si formano
operatori per la cura del Tabagismo
Il 6
marzo la regione Lombardia scendera' in campo a Monza con un corso di formazione
per operatori nel trattamento del Tabagismo. Coordinatore del progetto e' il
dott. Biagio Tinghino.
Il
congresso sara' anche l'occasione per un incontro fra la SITAB, Societa'
Italiana di Tabaccologia, presieduta dal dott. Giacomo Mangiaracina (presidente)
e la Societe' de Tabacologie, in Francia dal 1985, presieduta dal prof. Robert
Molimard. Molimard ha un primato da invidiare: ha introdotto la materia
"Tabacologie" fra gli insegnamenti universitari. Per informazioni: gea@teklab.it
E'
invece gia' partito il 2 febbraio a Roma il corso di primo livello del CTO, 60
ore. Organizzato dal Servizio di Cardiologia, e' diretto dal dott. David Mocini
(dmocini@getnet.it)
7 - Il SERT di
Padova chiama a raccolta gli schieramenti dell'anti-Fumo
L'11 febbraio 2000, i
rappresentanti di organizzazioni specializzate nella prevenzione e nella cura
del Tabagismo si daranno appuntamento a Bologna presso la sede della Regione
Emilia Romagna. L'appello e' stato fatto dal SERT di Padova, che nel settembre
99 ha organizzato il primo convegno nazionale sul Tabagismo. Maggiori
informazioni presso la nostra redazione.
8 - La FNOMCeO
pubblica "Medici e Tabacco"
Si chiama "I medici e il Tabacco"
il volume in via di pubblicazione che sara' messo a disposizione dei medici
italiani da parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli
Odontoiatri. Il lavoro rispecchia le linee-guida dell'Organizzazione
Mondiale della Sanita' sulle politiche di controllo del consumo di Tabacco ed e'
pubblicato a spese dell'Unione Europea. La Societa' Italiana di
Tabaccologia (SITAB) ha formulato la proposta di inserire un allegato che
fornisse ai medici gli indirizzi dei centri italiani specializzati nella
prevenzione e nel trattamento del Tabagismo. Chi ci riceve puo' trasmetterci le
proprie segnalazioni.
9. Olanda: Il Governo
potrebbe richiedere il risarcimento danni all'industria del
tabacco.
Il ministero della Sanità olandese, sta considerando l'eventualità di
denunciare l'industria nazionale del tabaco per i costi economici legati ai
danni alla salute da fumo.
Il portavoce Benno Bunnink, in un
comunicato Reuters, annuncia:"Abbiamo chiestoai consulenti legali di studiare la
questione per vedere se ci sono reali possibilità di successo".
Il Governo spende circa 6,5
miliardi di Gulders (2,99 miliardi di dollari)l'anno per costi sanitari legati al fumo, ma non è chiaro l'ordine di
grandezza della cifra che dovrebbe essere richiesta. Gli uffici legali
dovrebbero comunque dare una risposta il prossimo anno.
Circa un terzo della popolazione
olanderse adulta fuma, e tale percentuale è rimasta stabile negli ultimi
anni. "Dato che i responsabili
dell'inquinamento ambientale devono risarcire i danni da loro provocati, nei
riguardi dei danni alla salute dovrebbe essere possibile agire allo stesso
modo" afferma il
Ministro della Sanità Ernst Borst in un'intervista al al quotidiano
Trouw.
L'Olanda spende ogni anno per
campagne antifumo la somma di 7 milioni di Gulders, che Borst definisce
"un'elemosina". "Per avere
un serio effetto in questo campo", dice il Ministro, "occorre molto di più, e una
buona parte del denaro dovrebbe venire
dall'industria.
All'inizio del 1999 un fumatore
olandese ha denunciato l'industria del tabacco per danni, e la sua denuncia si
estendeva allo Stato, per non aver fatto abbastanza per informare la
cittadinanza sui danni da fumo.
Fonte: REUTERS 18\12\99
10. Australia: i bambini potrebbero denunciare i
genitori che fumano
Un importante avvocato della Difesa Pubblica ha affermato
che i figli esposti al fumo passivo da parte dei genitori presto potrebbero
essere in grado di denunciarli. Inoltre i genitori che fumano potrebbero essere
penalizzati nelle dispute legaliper
richiesta di affidamento.
In una relazione pubblicata questo
mese, Eugene Arocca, socio della Maurice Blackburn Cashman, afferma che l'obiettivo nelle cause per
danni da fumo, in Australia, sta spostandosi dall'ambiente di lavoro a quello
domestico e alberghiero.
In particolre, egi sostiene
che figli di genitori fumatori, lavoratori fissi presso alberghi,
ristoranti e locali notturni, soggetti esposti al fumo in prigione,
potrebbero in futuro citare per danni i responsabili. "Le cause legali di questo genere", aggiunge Arocca, "potranno estendersi a familiari che fumano,
occupanti di immobili residenziali, e perfino madri in attesa".
Nella sua relazione Arocca
riferisce di casi, negli USA, di genitori che, se non smettono di fumare,
perdono i diritti di affidamento dei minori.
Se due genitori sono in causa a tale riguardo, ed hanno caratteristiche equivalenti, quello
dei due che non è fumatore ha più diritto ad ottenere l'affidamento
del figlio.Arocca sostiene che bambini, giovani e perfino adulti che abbiano
contratto asma, tumori o altre malattie fumo-correlate, possono fare causa
a genitori, familiari e altri soggetti con cui siano stati in contatto
prolungato, come educatori e simili, per danni da fumo passivo. I
figli sarebbero certamente restii a intraprendere tali legali nei riguardi
dei genitori, ma non se la controparte fosse rappresentata da compagnie assicuratrici dell'abitazione e
dei suoi residenti.