Tabagismo &
PFC
GEA-News n. 13
- Giugno
2000
In
collaborazione e con il patrocinio della SITAB (Societa'
Italiana di Tabaccologia)
Distribuzione: 1139
copie.
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Sommario:
1. EDITORIALE: Cercasi
Giosue' per nuova Gerico - di G.Mangiaracina
2. Umberto Veronesi: parlo io (da Il Corriere della Sera)
3. Palermo: Lega Tumori & Sitab al
Comune
4. Giocando non si fuma
di Tamang, Zaga', Monti
5. Un
A.MI.CO in piazza di Bettoncelli e
Invernizzi
6. Hong
Kong: pronta la troupe del primo film totalmente
"smoke-free"
Un episodio narrato nel Libro dei
Numeri è un esempio di positività e di ottimismo. Prima che Mose' ordinasse
ai suoi di prendere possesso della terra di Canaan, mandò dodici uomini
fidati all'esplorazione del territorio. Dopo qualche giorno tornarono
all'accampamento terrorizzati. Avevano visto schiere di guerrieri poderosi,
i figli di Anak, dalla statura altissima, armati e fortificati. Sarebbe stata
un'impresa impossibile tentare di oltrepassare quel limite, una carneficina. Ma
il giovane Giosue' e Caleb si fecero avanti con una certezza che divenne
l'assioma di quel popolo: "Sara' Dio a combattere per noi, possiamo farcela
senza fatica". Le vicende che seguirono lo dimostrarono e persino le mura
di Gerico crollarono al suono delle trombe, non per la forza
dell'esercito israelita.
Ci mancano troppe cose per
costituire una potenza in grado di contrastare chi fabbrica e vende morte,
armi, droga e persino esseri umani interi o in frammenti (leggi commercio
di organi). Noi abbiamo scelto di occuparci di un territorio che vorremmo poter
conquistare per la liberta' da una dipendenza assurda, che sta uccidendo milioni
di persone sotto gli occhi di tutti. Ma la citta' del Tabacco, novella Gerico,
e' piu' fortificata che si possa. Lì si elaborano raffinate strategie di
conquista ed i loro eserciti conquistano davvero. Alle squallide "armate
Brancaleone" non rimane che fare gli spettatori, e al massimo commentare,
elaborare intenzioni, fare ricerca, e lasciare che il destino si compia.
L'avvocato Carlo Rienzi del Codacons, relatore il 31 maggio scorso all'Istituto
Superiore di Sanità e membro della Commissione Tabagismo del Ministero della
Sanità, ha marchiato i convenuti con il termine di "frustrati", per il
fatto di darsi appuntamento periodico alle alte sfere con dati da sfagiolare e
pochi risultati concreti, come si avrebbero per esempio con la repressione
sancita dalla legge. Ma in Italia e' sufficiente la proposta di un ministro
finalmente competente per vedere subito schierati due fronti opposti. Fra i
detrattori, anche esponenti dello Stato, pronti a vendere la faccia e
persino il Paese pur di difendere ignobilmente la propria dipendenza dal
tabacco.
In questo scenario ci sono pero'
spiragli di luce. Quest'anno la Giornata Mondiale contro il Tabacco e' stata
dieci volte piu' sonora degli anni passati, ormai destinata a diventare la spia
dell'efficacia delle politiche di controllo del Tabagismo. Dietro c'e' il
lavoro di tanta gente, e pure il nostro. RAI, Mediaset, le maggiori testate
giornalistiche hanno portato alla luce le fatiche di un anno e quelle dei due
mesi precedenti. Non solo degli specialisti e dei professionisti della salute,
ma di gente comune e "non-frustrata", nuovi Giosue' capaci di attivare risorse
umane nuove. Sono quelli del newsgroup dei non-fumatori in
Internet, appena una cinquantina di persone come Massimo, Melania, Paolo,
Giovanni, Cristina, Davide, Andrea, Valentina ed altri, pronti a fare la
loro parte per il bene comune. Per Gerico abbiamo bisogno anche delle loro
trombe.
3. Palermo: Lega Tumori & Sitab al
Comune
La
Lega Tumori di Palermo ha voluto celebrare la Giornata senza Tabacco al palazzo
comunale, presenti le autorita' cittadine ed il referente regionale Sitab Dott.Giacomo Zichichi, al primo esordio
pubblico ufficiale. A quanto pare le reti regionali non hanno dato molto rilievo
alla manifestazione, e l'unica TV locale che se ne e' interessata e' stata la
TSB che ha mandato in onda una intervista dello stesso Zichichi, che il 29 e il
30 ha avuto anche un incontro con due scolaresche, la Scuola Media "G.Mazzini" e
l'I.T.I. "A.Volta". Il Sud come sempre si e' dimostrato un terreno difficile per
gli interventi in materia di salute pubblica. La Sitab fara' opportune pressioni
perche' almeno i capoluoghi regionali si attivino in un serio impegno
nell'ambito del progetto "Citta' Sane" OMS.
4. Smoke-Free
Class Competition: giocando non si fuma
di ELISABETH TAMANG, VINCENZO ZAGA', CLAUDIA
MONTI
Lo "Smoke Free Class
Competition" è un Progetto Europeo per la prevenzione del Fumo nelle scuole.
Questo progetto è in parte finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del
programma "L'Europa contro il cancro" in collaborazione con l'"European Network
on Young People and Tabacco" (Rete Europea dei giovani contro il tabacco).
L'idea di questo concorso è stata sviluppata in Finlandia dove viene organizzato
ogni anno dal 1989. Vi partecipano centinaia di classi e migliaia di alunni; le
valutazioni elaborate sui vari progetti annuali indicano che questo concorso
contribuisce alla prevenzione del fumo di tabacco nelle scuole: degli
alunni che partecipano a questo progetto diventerà fumatore un numero
inferiore di ragazzi rispetto alle classi-controllo.
Obiettivi
principali:
- prevenire o ritardare l'inizio dell'abitudine al fumo tra i
giovani;
- eliminare o ridurre il consumo di sigarette negli alunni che hanno
già sperimentato il fumo di sigaretta, affinchè non diventino fumatori
abituali.
Il concorso: il
gruppo target del progetto sono gli alunni fra i 12 e 15 anni iscritti alle
classi terza media inferiore e prima superiore.
Il progetto prevede la
partecipazione delle classi in questione ad una campagna contro il tabacco ed un
impegno da parte degli studenti e delle classi di rimanere non fumatori per un
periodo di sei mesi. Per questo progetto è stata creata su Internet una home
page apposita per incoraggiare lo scambio di informazioni tra gli alunni
attraverso l'uso della rete multimediale (http//www.jyu.fi/no-smoking).
RISULTATI 1999-2000
in Italia:
Classi che hanno portato a termine il concorso sul totale degli
iscritti
Classi: n. 255 su 317 - Scuole: n. 109 su 116
Totale
Alunni: n. 5.894 su 6.889
A tutte le classi che
hanno portato a termine il concorso, un gadget: marsupio con logo.
Premio
nazionale europeo: viaggio a Berlino dal 15 al 18 Giugno: Classe 1 Liceo
Pedagogico "Valmigli" di Rimini. Insegnante coordinatrice: prof.ssa Rosanna
Mantoan
A tutte
le classi di Bologna e Provincia che hanno partecipato allo smoke free sarà
offerto dal Comitato "Bologna Senza Fumo" la versione CD-ROM del sito kidslink.bo.cnr.it/besta/fumo ,
con le versioni inglese, francese e spagnola.
Sponsor: AFM-GEHE SpA, Federfarma,
Round Table Bologna 7 e Mc Donald's.
Patrocinio: SITAB
5. Un A.MI.CO
in piazza
di GERMANO
BETTONCELLI e GIOVANNI INVERNIZZI
Area Respiratoria
SIMG (Società Italiana di Medicina Generale)
Il progetto
A.MI.CO (Approccio alla Misurazione del CO - monossido di carbonio) è partito in
occasione della Giornata Nazionale del Respiro del 27 maggio 2000. Cinquanta
medici di famiglia in altrettante provincie hanno iniziato a contattare 40
fumatori ciascuno tra i loro assistiti, fornendo informazioni sui danni da fumo
e sui metodi di cessazione. Inoltre viene misurato il monossido di carbonio
nell’aria espirata, come strumento di evidenza di come un gas velenoso come il
CO penetra nel nostro organismo ogni qual volta si fuma una sigaretta. Si tratta
di un messaggio di forte presa, che serve a rafforzare le motivazioni a smettere
di fumare.
A.MI.CO avrà un seguito importante: ogni referente provinciale del
progetto è impegnato a reclutare altri 10 colleghi nella propria sezione SIMG
nei prossimi sei mesi, che a turno replicheranno l’iniziativa utilizzando
strumenti e procedure analoghe, per un totale di 550 medici coinvolti e circa
22.000 fumatori contattati. Questo per quanto riguarda quello che potremmo
chiamare "A.MI.CO in ambulatorio".
"A.MI.CO nelle piazze" invece è
un’iniziativa pubblica che sfrutta le competenze acquisite con il progetto
A.MI.CO per diffondere un messaggio contro il fumo forte e aggiornato da parte
dei medici di famiglia. Il nucleo comunicativo centrale è sempre il CO, come gas
potenzialmente letale e come tale ben conosciuto al grande pubblico: la sua
presenza in alte concentrazioni nel fumo di sigaretta e i suoi riflessi
immediati e misurabili sull’organismo, ne fanno un messaggio ideale sui danni a
breve del fumo, che permettono di catturare l’attenzione dei giovani, categoria
a cui le campagne anti-fumo sono principalmente rivolte.
"A.MI.CO nelle
piazze" ha fatto la sua prima uscita in piazza del Duomo a Milano nella giornata
del 27 maggio: in una grande tenda allestita da Croce Rossa Italiana 10 medici e
altrettante infermiere hanno fatto counseling sul fumo utilizzando i questionari
motivazionali e di dipendenza misurando il CO nel respiro. Al termine
della giornata i fumatori incontrati sono stati oltre 500, tra cui molti
giovani, che sono stati invitati a recarsi dal proprio medico di famiglia con i
questionari compilati, per discutere delle possibilità di smettere di fumare
emerse con questi strumenti diagnostici.
L’iniziativa promossa da SIMG, che
ha avuto la collaborazione della Croce Rossa Italiana, è realizzata in sinergia
con Sanità Senza Fumo (Istituto Europeo di Oncologia, Milano), Istituto Senza
Fumo (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano), AIPO (Associazione Italiana
Pneumologi Ospedalieri) e FONICAP (Forza Operativa Nazionale Contro il Cancro
del Polmone).
"A.MI.CO nelle piazze" è pronto per testimoniare l’impegno dei
medici di famiglia italiani in tutte le sedi SIMG che lo
desiderano.
6. Hong
Kong: pronta la troupe del primo film totalmente
"smoke-free"
Si spera
di finire in Agosto, e presentarlo come punto saliente del
"Progetto Solare", un programma culturale estivo prodotto per i giovani. Il
film verra' proiettato in seguito nelle scuole e nei centri giovanili.
Marcus Yu -
Direttore esecutivo
Hong Kong Council on Smoking and Health (hkcosh@hkstar.com)
7. Il comunicato di Legambiente:
tutti i rischi delle bionde (30 Maggio
2000)
Ogni
anno, stando ai dati più recenti prodotti dalla FAO, muoiono 4 milioni di
persone a causa del fumo; per il 2030 si prevede che i decessi saliranno a 10
milioni, di cui il 70% concentrati nei paesi in via di sviluppo. Legambiente, in
vista della giornata mondiale di lotta al fumo, torna a puntare l'indice sugli
effetti sanitari del fumo e sull'andamento di un mercato, quello mondiale del
tabacco, gestito ancora ad oggi sulla dipendenza e sull'esposizione alla
malattia di molti consumatori. "I fumatori - ha ricordato Ermete Realacci,
presidente di Legambiente - coscienti o no dei rischi cui vanno incontro, non
sono le sole vittime del tabagismo: chi ha la sfortuna di avere il coniuge o il
vicino di scrivania fumatore ha infatti una maggiore probabilita' di ammalarsi
di tumore polmonare." Malattia ancora piu' probabile nel caso di un effetto
combinato delle due situazioni: è quanto emerge da un' indagine condotta da 12
importanti centri di ricerca europei (per l' Italia, Roma, Torino e 5 aree del
Veneto) su un totale di 650 soggetti affetti da umore polmonare e 1.542
soggetti di controllo; nessuno dei soggetti intervistati ha fumato piu' di 400
sigarette in tutta la sua vita. L'incremento del rischio, secondo l'indagine,
non cessa fino a quando non sono passati piu' di 15 anni dall'esposizione e la
possibilita' di contrarre la malattia cresce proporzionalmente al crescere della
durata dell'esposizione. Il rischio dall'esposizione combinata coniuge/ambiente
di lavoro e' particolarmente alto per il carcinoma squamoso delle cellule e per
il carcinoma a piccole cellule. In un'intervista recente a Nuova Ecologia,
Nicola Magnavita, dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore di Roma, ricorda
che in Italia sono 40.000 l'anno le morti improvvise per cause
cardiovascolari imputabili al fumo passivo, che provocherebbe peraltro il 30%
dei tumori agendo come concausa della patologia in un ulteriore 50% dei casi.
Sono evidentemente dati che non possono lasciare indifferenti" E nuove accuse
all'industria del trabacco vengono anche dal mondo della ricerca: il colosso
americano Philip Morris e altre multinazionali del fumo addizionerebbero
intenzionalmente le bionde con sostanze chimiche che aumentano la dipendenza da
nicotina e favoriscono quindi l'espansione del mercato, schiavizzando i normali
consumatori ed abbreviando i tempi di assuefazione per i fumatori alle prime
armi. Secondo uno studio del '99 di un gruppo di ricercatori inglesi
dell'Imperial Cancer Research Fund condotto su 60 industrie, il tabacco
contenuto nelle sigarette e' anni luce lontano da quello che fumavano i nostri
nonni: nelle sigarette d'oggi sono contenuti oltre 600 additivi chimici nuovi
rispetto al 1971. La legislazione europea consente l'uso di composti chimici
addizionali purche' non tossici ma finora non erano mai stati analizzati a fondo
gli effetti di queste sostanze sul comportamento dei consumatori. Si scopre così
che il cacao e lo zucchero vengono addizionati per rendere il tabacco appetibile
anche ai bambini mentre l'ammoniaca per aumentare la velocita' di assorbimento
della nicotina da parte del corpo.
8. Happiness per
GEA
Una nuova sinergia
con il Dipartimento di Psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma, nasce
l'associazione Onlus "Happiness" per il trattamento delle polidipendenze.
Collabora con GEA. I dettagli li scoprite presto sul sito GEA Progetto Salute,
opportunamente rinnovato.
9. Garattini:
"Quel Ministro non deve dare il cattivo esempio"
MILANO - "Quale
sensibilità sociale può avere un ministro della Repubblica che ignora le 90 mila
morti causate ogni anno dal fumo?". La domanda è del professor Silvio Garattini
e si riferisce all'"incredibile spettacolo" offerto in una recente riunione del
Consiglio dei ministri dal titolare delle Finanze Vincenzo Visco, che si è messo
a fumare in segno di sfida verso il collega della Sanità
Umberto Veronesi,
che proponeva il rafforzamento del divieto. Quanto ha detto Visco tra una
boccata e l'altra - "non ci ridurrete alla clandestinità" - stravolge, secondo
Garattini, il senso del ventilato provvedimento restrittivo, "il cui intento non
è punitivo ma di salvaguardia della salute dei non fumatori e degli stessi
fumatori". La difesa del fumo da parte di ministri e parlamentari "fa parte
della schizofrenia che vede lo Stato difendere, per obbligo costituzionale, la
salute dei cittadini e nello stesso tempo mantenere per anni il Monopolio sui
tabacchi; o gli ecologisti chiedere la chiusura dei centri storici senza
preoccuparsi del fumo nei luoghi chiusi e molto più inquinati". Le stesse
multinazionali del tabacco, prosegue Garattini, ammettono che il fumo
andrebbe coraggiato tra i giovani. "Ora, la vendita delle sigarette ai
minori è vietata, ma è permessa la diffusione dei distributori automatici che
rappresentano la via maestra al tabagismo precoce".
Davanti a tanta
incoerenza e perdurando l'attesa, ormai ventennale, di una legge che faccia
chiarezza c'è di che scoraggiarsi. Ma - conclude Garattini - non dobbiamo
disperare. Alla fine la razionalità non potrà non prevalere".
(La repubblica, Sabato 27 maggio,
pag.28)
10. Dal Centro
anti-Fumo dell'Ospedale di Siena
di PIERSANTE SESTINI
(Istituto Malattie Respiratorie Università di Siena e Centro
anti-fumo, Azienda Ospedaliera Senese)
Il 31
Maggio a Siena e' avvenuta le premiazione di un concorso indetto dal Centro
Antifumo dell'Azienda Ospedaliera Senese fra gli studenti dell'Istituto di
Istruzione Artistica "Duccio di Buoninsegna" per la realizzazione di un logo per
il Centro (http://respir.med.unisi.it/ant
ifumo.htm)
La manifestazione ha concluso un programma di formazione e
discussione sul fumo organizzato dai docenti della scuola con la collaborazione
del Provveditorato agli Studi e di docenti di psicologia, tossicologia e
malattie respiratorie dell' Università di Siena e dell' Azienda Ospedaliera
Senese. L' intervento ha incluso, fra l' altro, una serie di interviste ed una
"caccia fotografica" da parte degli alunni per documentare e analizzare gli
atteggiamenti del fumo.
11. Fumo e
Alzheimer: non è vero che fa bene
Una ricerca d'oltremanica
smentisce i presunti effetti protettivi del tabacco nei confronti del Mormo
di Alzheimer. Il fumo fa soltanto male.
Su Tempo Medico n. 668 del 3 maggio
2000:
12.
Applichiamo la legge
LETTERA APERTA ALLE AUTORITA'
COMPETENTI - Milano, 31 maggio 2000
D.I.P.A.S. DIPARTIMENTO
ITALIANO PROTEZIONE AMBIENTALE SOCIALE
Via Moroni 1 - 20146
MILANO - tel. 0368462655 (mlcaspani@hotmail.com)
OBIETTIVO
SANITA' (Salute, Giustizia, Qualità) Onlus Via S. Gimignano 10 - 20146 MILANO
(masher@tiscalinet.it)
-------------------------------------
Sollecitiamo la puntuale applicazione
del divieto di fumo negli uffici pubblici e aperti al pubblico nei quali i
cittadini devono recarsi in funzione dell'utenza di servizi resi dalle
Amministrazioni e dove le loro rivendicazioni occupano una posizione centrale.
Il ruolo delle Autorità è correlato ad atti dovuti che supportano
obblighi di Legge a protezione di tutti e a modelli di socialità sanciti
dalla Carta Costituzionale, Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo,
Statuto dei Lavoratori, Legge quadro sul pubblico impiego e Direttive
comunitarie. Gli Enti Pubblici devono tradurre un armonico adattamento a tutta
la sua comunità, utenti-clienti e lavoratori, per progredire nella
consapevolezza che operare meglio è il modo attraverso cui il lavoro recupera la
sua piena dignità.
Lo spinoso argomento del fumo, esposto al controllo
diretto ed effettivo della collettività, è ormai entrato a pieno titolo nella
pratica educativa e di prevenzione, favorito quotidianamente dalle
conoscenze e dai mezzi di comunicazione. Purtroppo perdurano ancora rischi
riferibili all'incolumità di tutti e ingiustificabili violazioni - chi ad
esempio affumica gli uffici, già concentrati di elementi insalubri: aerazioni
non funzionali, neon e luci non spenti, lascia mozziconi accesi nei cestini con
i prevedibili rischi, cicche disseminate per terra o buttate dalle
finestre, fuma in ascensore o in metropolitana. Spesso nelle Pubbliche
Amministrazioni le persone sono costrette ogni giorno a nuotare fra
prepotenze, abusi e umiliazioni perchè mancano i controlli. E chi chiede
legittima tutela viene targato rompiscatole, defatigante sollecitare ogni volta
persone tanto insensibili che intossicano forzatamente di sigari e sigarette gli
altri, innegabili aggravanti della
salute. Autorevoli fonti
oncologico-scientifiche attestano che l'89% di tutti i tumori polmonari e della
laringe sono causati dal fumo e la mortalità da tabacco rappresenta il 15% dei
decessi. Danni tanto allarmanti e costi sociali rilevantissimi rendono
indifferibili capillari controlli autoritativi, base per una convivenza
sociale positiva, oggi lacerata da generali indifferenze civili e morali,
ingenerata
conflittualità ed attriti interpersonali. Con queste premesse
desideriamo:
essere ascoltati per dare priorità all'educazione e
all'informazione per l'effettiva attuazione delle Leggi a salvaguardia e
garanzia della vita, del benessere e della sicurezza collettiva. E per
migliorare il sistema organizzativo gestionale delle case-cose di tutti;
iniziare monitoraggi sull'igiene ambientale negli ambienti pubblici attraverso
la costituzione di volontari della prevenzione antifumo che, dopo aver superato
un corso di formazione specifico, avranno la possibilità di collaborare con gli
Enti preposti per counselling specifico, aspetti sanzionatori e presa in
carico del fumatore.
M. Lucia Caspani - Vice Presidente Nazionale
Dipas
Massimo Sher - Presidente Obiettivo Sanita'