Tabagismo &
PFC
GEA-News n. 15 - SETTEMBRE
2000
E-Newsletter divulgativa di
GEA Progetto Salute.
Riproduzione consentita citando la fonte.
In collaborazione e con il
patrocinio della SITAB (Società
Italiuana di Tabaccologia).
Distribuzione: 1.216
copie
Collaborano a questo
numero: M.Menna, D.Enea,
L.Gimenez, M.D'Angeli,
V.Sciubba,
C.Chiamulera,
R.Vacca, E.Annunziata.
Direttore: G.Mangiaracina, Mailing-List:
Vito
Rallo |
Sommario
1. EDITORIALE: Chi ha paura del lupo cattivo? - di G.Mangiaracina
2.
Autunno caldo. Nord-Est in pole position
3. Chicago 2000: spirano venti strani per il
Tabacco di C.Chiamulera
4. Sigarette On-Line. E pure
scontate.
5. Nicotina: calma le donne ma eccita
gli uomini di N.Jarrett
(Lancet)
6. Famoso medico pagato per negare
i danni da Fumo da:
S.Chapman
1. EDITORIALE: Chi ha paura del lupo cattivo?
di GIACOMO
MANGIARACINA
Quest'anno vanno di moda
le ossessioni, le frenesie vere o presunte. Almeno cosi' sembra a giudicare da
quanti ne parlano in questi termini. Ne cito tre, una di un cittadino
"arrabbiato" che ci scrive, una di Giorgio Bocca (Fatti Vostri -
L'Espresso) e la terza di Guglielmo Pepe (Direttore di Salute - La
Repubblica).
Il
cittadino:
"...Oggi va di moda puntare il dito sui fumatori e non ci si accorge che al
mondo ci sono migliaia di altre cose che sono molto più dannose alla salute
della gente e della natura stessa della terra. Ogni giorno ogni singolo abitante
della terra respira aria malsana che soprattutto nelle città è ricca di
"Benzopirene", idrocarburo principale responsabile del cancro ai polmoni.
A tal proposito vorrei
sottolineare l'ipocrisia delle varie eniziative come "Bologna senza fumo"! Di
quale fumo stiamo parlando????? Se poi vogliamo passare ai veleni che
quotidianamente ingurgitiamo tramite cibi trattati con conservanti o pesticidi,
o addirittura le varie carni ormonate, polli alla diossina, mucche pazze, pesci
al mercurio ecc., direi che ci sarebbe da discutere per un bel
po'."
"...Adesso io dico: sappiamo benissimo che il fumo
non fa bene, ma visto che quotidianamente siamo sottoposti al bombardamento
costante di veleni sicuramente peggiori di quelli del fumo, perché non ci
lasciate fumare la nostra sigaretta in santa pace? Da che mondo è mondo, il tabacco è stato un fedele
compagno dell'uomo che lo ha accompagnato e coadiuvato perfino nelle decisioni
più importanti. Non cerchiamo di nascondere il sole con le mani: i mali del
mondo non stanno dentro ad una sigaretta!!!!!" (adriansepe@hotmail.com)
Bocca (Se il
fumo da' alla testa. L'Espresso, Agosto 2000):
"...Vorrei sommessamente dire cio' che mi da' fastidio in questa
crociata. Per cominciare l'aver fatto del fumo il classico capro espiatorio.
Come nelle citta' greche alcuni malcapitati venivano usati come capri espiatori,
fatti sfilare per le citta' fra ali di cittadini che li insultavano e per finire
e per finire cacciati, mi pare che qualcosa del genere avvenga per il fumo:
unamobilitazione collettiva, spesso un po' isterica, l'identificazione di un
vizio o di un piacere con il demonio."
Pepe
(Fitness, sigarette, biotech, ossessioni d'estate italiana. Salute, 27
luglio 2000):
"...Sull'onda di quanto avviene negli Usa anche qui e' stata dichiarata la
guerra al fumo. Finalmente... Purche' non si trasformi in ossessione. Se
ho letto bene, il Codacons propone che le sigarette siano vendute su
ricetta medica. Come dire che il fumatore e' un malato. Qui si sconfina nel
khomeinismo. Fumare - nel rispetto della salute degli altri - deve rimanere una
libera scelta, non trasformarsi in una crociata persecutoria."
La tentazione di scrivere un
saggio chiarificatore e' forte. Fermo restando che un'opinione e' un'opinione e
che trovo naturale che si abbiano le proprie, e' necessario omaggiare la
corretta informazione.
Seguo da 25 anni lo scenario
italiano e internazionale nel campo del Tabagismo e dei problemi Fumo-correlati
(PFC), e a parte la proposta di legge di Veronesi - che non si sa se
avra' buon esito - non sono a conoscenza di campagne italiane contro il
tabacco. Cio' che so con certezza e' che non esiste in Italia un
programma istituzionale serio e corposo di prevenzione e trattamento.
Sicche' il Tabagismo domina ancora incontrastato lo scenario nazionale con
90.000 morti/anno, contro i 30.000 da alcol, e 1.000 da
eroina.
Il progetto "Citta' senza
Fumo" che il lettore cita, non e' italiano, ma
dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', e Bologna e' stata scelta come
citta' guida. Il progetto in questione poi prevede interventi anche
sull'inquinamento ambientale e la salubrita' degli alimenti. Percio' non
riusciamo a vedere ipocrisie di alcun genere. Quanto al
rapporto fra Benzopirene da inquinamento e quello da sigaretta, la pericolosità
del fumo di sigaretta e' di gran lunga superiore. Ogni anno 30.000
italiani perdono la vita per un cancro del polmone. Oltre il 90 per cento sono
fumatori. Sono dati incontestabili. E se i tubi di
scappamento comunque inquinano a maggior ragione non ci si deve autoinquinare
succhiando fumo da un cartoccio di foglie trinciate.
Provo pero' a
capire il motivo reale della protesta. La cultura americana e' una, quella
latina e' un'altra, e lo si vede in tutto. Anche in ambito scientifico vi
e' diversita' di approccio al problema. Gli americani insistono molto sulla
"nicotine addiction" (dipendenza da nicotina) mentre francesi e italiani sono piu'
orientati verso altre determinanti della dipendenza, verso le strategie,
gli aspetti epidemiologici, socio-economici o verso la tossicita'
globale, con attenzione ai trattamenti in agricoltura o alla
radioattivita' del tabacco. Ma ripeto, in Italia le crociate sono solo presunte.
Non ce ne sono mai state. Il fatto di "vederle" e di voler quasi mettere le mani
avanti a tutti i costi preoccupa me. Vedo con sospetto una stampa che alimenti
la contrapposizione tra fumatori e non o che assuma un ruolo di imparzialita'
tale da sentirsi in dovere di citare le ultime novita' per fumatori (vedi il
caso dei sigari "Senesi" pubblicizzati gratis da Repubblica) nel contesto di una
pagina in cui emergono i misfatti del Tabacco.
In genere sono i
fumatori che protestano. E dietro la protesta si cela a volte il timore di
essere "marchiati" o come dice Pepe, etichettati come
malati.
Bandita
l'infamia, rimane da dibattere la questione della dipendenza come malattia in
se'. Sono sempre piu' convinti di questo i SERT, servizi istituzionali per le
tossicodipendenze, ed i Centri per la cura del Tabagismo che si avvalgono di
farmaci, sostituti della nicotina e Bupropione. E' proprio sulla base di queste
ed altre documentazioni della letteratura internazionale, da me fornite,
che il Codacons ha proposto in chiave provocatoria di inserire la Nicotina nella
Tabella IV del Ministero della Sanita' la quale annovera i narcotici e le
sostanze che danno dipendenza. Il khomeinismo non c'entra
affatto.
Quanto a ritenere che il Fumo faccia parte della
nostra cultura e' un errore. Si e' cominciato a fumare sigarette appena ai
primi del 900, finita l'era delle tabacchiere e delle pipe. Solo negli anni
Cinquanta il fenomeno si e' diffuso nella popolazione. Negli
anni Ottanta, il declino nella cultura occidentale e l'incremento nei paesi
poveri.
Comunque credetemi, i grossi mali del
mondo stanno anche dietro ad una sigaretta, piu' di quanto non si riesca ad
immaginare. Seguiteci e capirete.
2. Autunno caldo. Nord-Est in pole
position
Autunno ricco di iniziative nel campo della lotta al
Tabagismo in Italia. Roma, Verona, Venezia, Milano e Pordenone in testa, la
lotta al Fumo si attesta nelle regioni del Centro Nord e nel Triveneto in
particolare. Si prepara il portale internet dedicato alla Prevenzione,
soprattutto per i ragazzi, ma anche con sezioni per insegnanti ed operatori, ed
il sito "nonfumatori.it". Saranno inaugurati il 5 Novembre, in occasione della
Giornata Nazionale per i Diritti dei Non Fumatori indetta
dall'ICAT (International Coalition Against Tobacco) alla quale
aderiscono varie societa' scientifiche ed organismi istituzionali e non.
Un elenco dei convegni e delle iniziative e' pubblicato alla
pagina: www.teklab.it/gea/iniziative.htm
Per ulteriori informazioni: 06-39722649.
3. Chicago 2000: spirano venti strani per il Tabacco
Sarebbe dovuto essere
il mio giorno di arrivo a Chicago. Per una serie penosa di disguidi di varia
natura, mi trovo sequestrato assieme ad altre circa 200 persone all'interno di
un Boeing statunitense che per sei ore vaga sulla pista di Malpensa. La
situazione mette a dura prova la pazienza dei passeggeri che, inizialmente in
modo fievole, poi sempre piu' agitato, esplode in una prevedibile rivolta
particolarmente rumorosa. In queste situazioni l'uomo ed il branco possono dare
il peggio di se': turpiloquio, panico incontrollato, proposte di fuga dai
portelloni. Al quel punto mi sarei aspettato anche la violenza fisica, vi
assicuro. Ma qual e' stata la valvola liberatrice della frustazione, la
soluzione dell'empasse che vedeva l'equipaggio impotente? Nel marasma generale
qualcuno urla: "Basta! Io adesso fumo!"
Le sigarette si
accendono come le candeline all'Arena di Verona. Le hostess cercano inutilmente
di spegnerle con bicchieri d'acqua. Il comandate dichiara che sono state violate
le leggi federali, si torna al gate, il volo e' cancellato.
La rivolta si e'
placata, i passeggeri calmati sorridono un po' stanchi, gustandosi il relax
ansiolitico della loro sigaretta. Un po' tranquilizzato anch'io, grazie alla mia
dose di fumo passivo, sbarco dall'aereo pensando che abbiamo veramente tanto da
lavorare.
6 - 11 Agosto. Chicago
ospita l'evento piu' importante dell'anno nell'ambito della lotta al fumo
di tabacco, l'undicesimo World Conference on Tobacco OR Health. Circa
5000 partecipanti, sulle rive del Lago Michigan. Dopo sei giorni ne sono
ripartiti, come sospinti dal celebre vento che caratterizza la Windy
City.
Cercare di riassumere in poco
spazio gli argomenti trattati e' arduo. Basti pensare che solo il programma era
contenuto in un fascicolo di 224 pagine ed i lavori congressuali sono stati
raccolti in tre libri di contributi scritti per un totale di centinaia di
interventi.
E' utile comunque ricordare le aree di
discussione, suddivise in vari formati espositivi come simposi, gruppi di
lavoro, tavole rotonde e letture plenarie:
Per alcuni argomenti molte discussioni
sono state fortemente influenzate dal particolare momento politico degli Stati
Uniti, nazione alfiere e principale attivista nella lotta al tabacco. Tuttavia,
sarebbe stato superficiale liquidare la passionalita' e l'intransigenza
talvolta osservate al meeting come peculiari espressioni della spesso citata
'cultura proibizionista' americana. In questo senso, e' stato determinante
l'equilibrato intervento di apertura della norvegese Gro Harlem Bruntland,
direttore generale dell'OMS, che sin dall'inaugurazione ha rimarcato lo spirito
di tenacia e fermezza nella strategia globale contro il tabacco.
Per quanto mi riguarda, sono rimasto
estremamente soddisfatto dalla costante presenza della scienza a vari livelli.
Ma non solo della scienza biologica del Tabagismo con il relativo bagaglio di
conoscenze e prospettive (peraltro egregiamente illustrate dal direttore del
NIDA, Alan Leshner), ma della scienza intesa come Metodo, come decisioni basate
su esperienze, idee e teorie sperimentate e dimostrabili. Leshner ribadiva come
nel campo della dipendenza da tabacco, cosi' complesso nella sua natura medica,
sociale ed economica, l'ideologia od il senso comune non sono in grado di
diffondere informazione in modo adeguato e devono quindi essere sostituite da
strategie basate su fatti empirici. Questo messaggio e' stato molto chiaro cosi'
come, fortunatamente, era chiaro agli organizzatori, che non hanno concesso
spazio ai venditori di rimedi miracolosi.
L'aspetto politico e' stato
inevitabilmente rilevante in particolare per quanto riguarda la pressione a
livello legislativo. Esempi vengono dal Canada dove una nuova normativa impone
ora di riportare immagini e testi (anche cruenti) riguardanti i danni da tabacco
sui pacchetti di sigarette. Potrei citarvi tanti altri esempi ed eventi
osservati in questo ambito, ma preferisco invece limitarmi all'amara
constatazione, fatta dalla nostra esigua rappresentanza di italiani, riguardo
'l'invadente assenza' di rappresentanti istituzionali del Bel
Paese.
Nell'oceano di informazione avuta,
richiamo l'attenzione su queste iniziative accessibili anche via
web:
1. Il database per il trattamento, sviluppato dall' OMS e
dalla Society for Research on Nicotine and Tobacco (SRNT), presentato al
meeting.
www.treattobacco.net/
(Nota: il
dott.Christian Chiamulera e' ricercatore medico della
GlaxoWellcome-Italia)
NdR: La prossima Conferenza Mondiale
sul Tabacco sara' ospitata dalla Finlandia.
4. Sigarette On-Line. E pure scontate.
Sigarette a iosa, tutte quelle che vuoi. Non importa se
hai meno di 16 anni, compra e fuma, c'e' lo sconto via internet. Questa e' la
proposta della rete per i fumatori, ma anche per conquistare mercato giovane con
proposte accattivanti. Eccolo il sito del Fumo libero:
http://www.discount-cigarettes.org/index.shtml
Ma non basta. Le proposte possono arrivare anche per posta,
almeno e' cio' che accade ai fumatori americani. Una prova? In questa
pagina su Gea trovate un documento dimostrativo strappato dagli archivi della
Philip Morris, da scaricare in formato PDF:
5. Nicotina: calma le donne, ma eccita gli
uomini
di NICK
JARRETT
I
fumatori di solito dicono che il Fumo aiuta a ridurre lo stress, effetto
attribuito alla nicotina. Tuttavia, un nuovo studio presentato di recente dalla
Società Farmacologica Britannica (Cardiff, Galles, luglio 11-14), suggerisce che
gli effetti della nicotina sull'umore dipendono dal sesso.
Sembra ridurre l'aggressività e l'ansia nelle giovani donne,
mentre avrebbe un effetto opposto nei
maschi.
Sotto la
guida di Sandra File (King College, Londra), i ricercatori hanno misurato i
livelli di ansia e aggressività in un gruppo di 32 allievi non-fumatori
dell'Università usando dei questionari, poi hanno somministrato nicotina o
placebo ai volontari attraverso un inalatore, prima di chiedere loro di fare una
stressante prova di matematica. Di conseguenza hanno effettuato una valutazione
di tali livelli. Prima dello stimolo stressante, i livelli di ansia e
aggressività erano simili in tutti i gruppi. A seguito della prova, sia i maschi
che le femmine nel gruppo del placebo hanno mostrato un brusco aumento nei
livelli dell'ansia e dell'aggressività. Questo aumento è stato ancor più
pronunciato negli uomini che avevano preso nicotina. Nelle donne invece ha
completamente bloccato tale incremento. "Tali risultati possono in un certo
modo spiegare perché le giovani donne hanno più probabilità di continuare a
fumare dei loro coetanei di sesso opposto", afferma Emma Fluck, membro del
gruppo di ricerca. "La nicotina sembra avere un effetto anti-stress molto
più forte sulle donne che sugli uomini." Continua la Fluck, "I
nostri risultati indicano che la riduzione dell'aggressività e dell'ansia che la
nicotina induce nelle donne giovani può essere un fattore importante da
considerare nel progettare programmi per smettere di
fumare".
(Fonte: Lancet 2000 356: 225 -
232)
7. Le vittime del tabacco minuto per
minuto
E' un orologio curioso quello di Globalink, il grande
network internazionale degli specialisti della lotta al tabacco. Dopo il
counter-down di fine millennio, dopo quello dei megatoni pro/capite a piazza dei
Cinquecento a Roma, e dopo quello dei morti per fame (
www.thehungersite.com), ecco arrivare quello delle vittime da tabacco censite dal
1° gennaio 2000 ad oggi. Non c'e' da stare allegri: http://www.tobaccoVICTIMS.org
8. Faenza: altro Centro per la cura
del Tabagismo
L'Azienda USL di
Ravenna, Dipartimento Prevenzione, Servizio Igiene e Sanità Pubblica, istituisce
un nuovo Centro per la Prevenzione e la Cura del Tabagismo.
INDIRIZZO: C.so
Baccarini 16 48018 Faenza (RA).
TELEFONO: 0546-602522 fax.
0546-602510
PERSONALE: Medici, Psicologi e Assistenti
Sanitari
ATTIVITÀ:
- Coordinamento tecnico
organizzativo delle iniziative a livello aziendale;
- Raccolta documentazione
scientifica riguardante i danni da fumo attivo e passivo
- Riferimento
informativo di tipo sanitario e normativo
- Elaborazione di materiale
divulgativo sui danni da fumo e metodi per smettere di fumare;
-
Comunicazione delle attività svolte dal centro;
- Organizzazione di corsi di
gruppo per smettere di fumare con modello di tipo aperto:
- Terapia farmacologica
e sostitutiva nicotinica.
RESPONSABILE: dott.ssa Germana Piancastelli -
dirigente medico.
Auguriamo un
proficuo lavoro alla dott.ssa Piancastelli e al suo nuovo Centro, auspicando un
efficace rapporto di scambio.
9. Lezioni di Piano
A qualcuno puo'
interessare: come si realizza un Piano Sanitario? Lezioni di Piano. Obbiettivi
di salute, basi di informazione e indicatori per la definizione delle priorità
sanitarie e di salute nei piani sanitari del duemila.
Referente: dott.
Donato Greco, Tel.: 06-49903390, e-mail: greco@iss.it
Istituto Superiore di
Sanita'. Epidemiologia e biostatistica.
Nel settembre del 1997
Internet aveva appena finito di emettere i suoi primi vagiti in Italia e dalla
fucina di Gea, forte dell'esperienza del suo direttore, nacque subito l'idea di
creare un programma di assistenza di fumatori in rete. Nasceva cosi'
Internet NO Smoke. In partenza ci fu una buona
promozione gratuita del sito. RAI e Mediaset lo pubblicarono "a video"
in alcune trasmissioni tra cui la striscia pomeridiana di "Fantastico" con
Milly Carlucci, un TG2 ed un programma per i bambini. Nonostante cio' il primo
anno di vita vide l'iscrizione di
soli 13 fumatori. Il numero era fortunato. Il secondo anno furono 36 e
nell'anno in corso siamo arrivati gia' a 42. Un totale di 91 fumatori assistiti
da una equipe di tre medici e tre psicologi. I risultati sono incoraggianti: del
primo anno, 5 si mantengono non fumatori; del secondo anno 14; nel terzo
abbiamo al momento 36 successi, ma aspettiamo il compimento dell'anno per un
risultato piu' attendibile.
"Si tratta di un
servizio ulteriore che permette un contatto efficace con chi non ha tempo
o chi non avrebbe altra possibilita' di frequentare programmi presso centri
specializzati", spiega
Mangiaracina. "ma pure la possibilita' di raggiungere un piu' ampio
numero di fumatori in ogni parte d'Italia. Con l'incremento dell'utenza di
Internet crescera' anche la fiducia in programmi di assistenza come questo. Il
tutto sta nel confermarne la credibilita'".
Esperienze analoghe
sono nate all'Universita' di Baltimora (USA), a cura del prof. Di Clemente, e
dell'Universita' di Ginevra, a cura del prof. Francois Etter, con cui la nostra
struttura mantiene un rapporto di collaborazione.
11.
Legge Veronesi: crea danni al turismo?
All'approvazione del Governo ecco pronto lo schieramento contrario
con due argomenti di base: 1) poveri fumatori come sono perseguitati,
khomeinismo, ecc. e 2) i ristoratori, gli alberghi e il turismo ne ricavano un
danno, anzi, estrapolando, l'economia nazionale ne ricaverebbe un danno. Il
nostro osservatorio puo' dimostrare il contrario con carte alla mano: la
letteratura scientifica piu' accreditata e l'esperienza gia' fatta in altre
nazioni.
Ed ecco una comunicazione che abbiamo ricevuto il 28
agosto:
"La scorsa
notte il Parlamento Australiano del New South Wales, ha approvato il divieto di
fumare immediato in tutti i ristoranti. Le zone esterne, all'aperto, e le aree
bar ne sono esenti. Sono stati dati 12 mesi per l'adeguamento alla normativa a
club e hotel. La domanda di aree per fumatori, su una prevalenza del 22% di
fumatori nella popolazione, e' stata stimata intorno al
10%."
Simon
Chapman
Associate Professor Dept Public Health & Community
Medicine
Building A27, University of Sydney NSW 2006, AUSTRALIA
www.health.usyd.edu.au/tobacco
Editor:
Tobacco Control (www.tobaccocontrol.com)
Chair:Australian
Consumers' Association
Chair: Action on Smoking and Health
(ASH)
12. Multimediando: interviste via Radio sul Web
Da una collaborazione fra GEA, Radio RVS-Firenze e "Vita e
Salute" abbiamo effettuato interviste radio a specialisti, ascoltabili
con "Real Audio" in diretta o scaricabili sul vostro PC per essere ascoltate
successivamente con tutta calma.
Interviste gia'
pubblicate:
La sigaretta è anche
radioattiva!
Ospite: Vincenzo Zagà,
pneumologo azienda USL di Bologna, coordinatore del Progetto OMS "Bologna senza
Fumo" e vice-presidente della societa' scientifica SITAB (Società Italiana di
Tabaccologia).
Il Fumo come tossicodipendenza e la prevenzione nelle
scuole
Ospite: Biagio Tinghino, medico del SERT (Servizio Tossicodipendenze) di
Monza, responsabile del Progetto di lotta al Tabagismo della ASL 3 della
Provincia di Milano, coordinatore SITAB-Lombardia.
I giovani e i medici di fronte al problema del
Fumo
Ospite:
Giovanni Invernizzi, referente dell'area oncologica della SITAB, segretario
"Sanità senza Fumo", responsabile dell'area prevenzione danni da Fumo della
Società Italiana dei Medici di Medicina Generale; collaboratore dell'Istituto
Oncologico Europeo (IEO) di Milano.
La dipendenza da nicotina e da
alcol
Ospite:
Pierluigi Struzzo, coordinatore SITAB-Triveneto, coordinatore
tecnico-scientifico per la rete regionale Friuli del progetto OMS "Città
Sane".
13. Collaborazioni cercasi
Il 5 Novembre si avvicina e la Giornata per i
Diritti dei Non Fumatori sara' inaugurata con varie iniziative. Protagonisti i
ragazzi e le scuole che stiamo mettendo in rete.
Vuoi fare un bel regalo ad una Scuola Media?
Ricevera'
una e-newsletter dedicata ai ragazzi e redatta con la loro stessa
collaborazione, e in piu' potranno corrispondere con coetanei in India ed altri
Paesi. Gli insegnanti possono dialogare fra loro, e a loro disposizione vi sara'
una Banca delle Esperienze di Prevenzione gia' realizzate, oltre che specialisti
in ogni campo.
"Il Tabacco è la
droga delle pari opportunità per eccellenza: uccide adulti, bambini e
non-fumatori."
di Michele Wronski
Wachusett Board of Health Tobacco
Program Holden, MA
USA
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