Tabagismo & PFC 
 GEA-News  n. 15 - SETTEMBRE 2000
  E-Newsletter divulgativa di GEA Progetto Salute. Riproduzione consentita citando la fonte.
  In collaborazione e con il patrocinio della SITAB (Società Italiuana di Tabaccologia).
  Distribuzione: 1.216 copie
  Collaborano a questo numero: M.Menna, D.Enea, L.Gimenez, M.D'Angeli, V.Sciubba, 
  C.Chiamulera, R.Vacca, E.Annunziata.  Direttore: G.Mangiaracina,  Mailing-List: Vito Rallo
Sommario

1.   EDITORIALE: Chi ha paura del lupo cattivo? - di G.Mangiaracina
2.   Autunno caldo. Nord-Est in pole position
3.   Chicago 2000: spirano venti strani per il Tabacco di C.Chiamulera
4.   Sigarette On-Line. E pure scontate.
5.   Nicotina: calma le donne ma eccita gli uomini di N.Jarrett (Lancet)
6.   Famoso medico pagato per negare i danni da Fumo  da: S.Chapman
7.   Le vittime del tabacco minuto per minuto
8.   Faenza: altro Centro per la cura del Tabagismo
9.   Lezioni di Piano
10. "Internet NO Smoke" compie 3 anni
11. Legge Veronesi: crea danni al turismo?
12. Multimediando: interviste On-Line via Radio
13. Collaborazioni cercasi


1. EDITORIALE: Chi ha paura del lupo cattivo?
di GIACOMO MANGIARACINA
Quest'anno vanno di moda le ossessioni, le frenesie vere o presunte. Almeno cosi' sembra a giudicare da quanti ne parlano in questi termini. Ne cito tre, una di un cittadino "arrabbiato" che ci scrive, una di Giorgio Bocca (Fatti Vostri - L'Espresso) e la terza di Guglielmo Pepe (Direttore di Salute - La Repubblica).
 
Il cittadino:
    "...Oggi va di moda puntare il dito sui fumatori e non ci si accorge che al mondo ci sono migliaia di altre cose che sono molto più dannose alla salute della gente e della natura stessa della terra. Ogni giorno ogni singolo abitante della terra respira aria malsana che soprattutto nelle città è ricca di "Benzopirene", idrocarburo principale responsabile del cancro ai polmoni. A tal proposito vorrei sottolineare l'ipocrisia delle varie eniziative come "Bologna senza fumo"! Di quale fumo stiamo parlando?????  Se poi vogliamo passare ai veleni che quotidianamente ingurgitiamo tramite cibi trattati con conservanti o pesticidi, o addirittura le varie carni ormonate, polli alla diossina, mucche pazze, pesci al mercurio ecc., direi che ci sarebbe da discutere per un bel po'."
    "...Adesso io dico: sappiamo benissimo che il fumo non fa bene, ma visto che quotidianamente siamo sottoposti al bombardamento costante di veleni sicuramente peggiori di quelli del fumo, perché non ci lasciate fumare la nostra sigaretta in santa pace?
Da che mondo è mondo, il tabacco è stato un fedele compagno dell'uomo che lo ha accompagnato e coadiuvato perfino nelle decisioni più importanti. Non cerchiamo di nascondere il sole con le mani: i mali del mondo non stanno dentro ad una sigaretta!!!!!" (adriansepe@hotmail.com)
 
Bocca (Se il fumo da' alla testa. L'Espresso, Agosto 2000):
    "...Vorrei sommessamente dire cio' che mi da' fastidio in questa crociata. Per cominciare l'aver fatto del fumo il classico capro espiatorio. Come nelle citta' greche alcuni malcapitati venivano usati come capri espiatori, fatti sfilare per le citta' fra ali di cittadini che li insultavano e per finire e per finire cacciati, mi pare che qualcosa del genere avvenga per il fumo: unamobilitazione collettiva, spesso un po' isterica, l'identificazione di un vizio o di un piacere con il demonio."
 
Pepe (Fitness, sigarette, biotech, ossessioni d'estate italiana. Salute, 27 luglio 2000):
    "...Sull'onda di quanto avviene negli Usa anche qui e' stata dichiarata la guerra al  fumo. Finalmente... Purche' non si trasformi in ossessione. Se ho letto bene, il  Codacons propone che le sigarette siano vendute su ricetta medica. Come dire che il fumatore e' un malato. Qui si sconfina nel khomeinismo. Fumare - nel rispetto della salute degli altri - deve rimanere una libera scelta, non trasformarsi in una crociata persecutoria."
 
La tentazione di scrivere un saggio chiarificatore e' forte. Fermo restando che un'opinione e' un'opinione e che trovo naturale che si abbiano le proprie, e' necessario omaggiare la corretta informazione.
Seguo da 25 anni lo scenario italiano e internazionale nel campo del Tabagismo e dei problemi Fumo-correlati (PFC), e a parte la proposta di legge di Veronesi - che non si sa se avra' buon esito - non sono a conoscenza di campagne italiane contro il tabacco. Cio' che so con certezza e' che non esiste in Italia un programma istituzionale serio e corposo di prevenzione e trattamento. Sicche' il Tabagismo domina ancora incontrastato lo scenario nazionale con 90.000 morti/anno, contro i 30.000 da alcol, e 1.000 da eroina.
Il progetto "Citta' senza Fumo" che il lettore cita, non e' italiano, ma dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', e Bologna e' stata scelta come citta' guida. Il progetto in questione poi prevede interventi anche sull'inquinamento ambientale e la salubrita' degli alimenti. Percio' non riusciamo a vedere ipocrisie di alcun genere. Quanto al rapporto fra Benzopirene da inquinamento e quello da sigaretta, la pericolosità del fumo di sigaretta e' di gran lunga superiore. Ogni anno 30.000 italiani perdono la vita per un cancro del polmone. Oltre il 90 per cento sono fumatori. Sono dati incontestabili. E se i tubi di scappamento comunque inquinano a maggior ragione non ci si deve autoinquinare succhiando fumo da un cartoccio di foglie trinciate.
Provo pero' a capire il motivo reale della protesta. La cultura americana e' una, quella latina e' un'altra, e lo si vede in tutto. Anche in ambito scientifico vi e' diversita' di approccio al problema. Gli americani insistono molto sulla "nicotine addiction"  (dipendenza da nicotina) mentre francesi e italiani sono piu' orientati verso altre determinanti della dipendenza, verso le strategie, gli aspetti epidemiologici, socio-economici o verso la tossicita' globale, con attenzione ai trattamenti in agricoltura o alla radioattivita' del tabacco. Ma ripeto, in Italia le crociate sono solo presunte. Non ce ne sono mai state. Il fatto di "vederle" e di voler quasi mettere le mani avanti a tutti i costi preoccupa me. Vedo con sospetto una stampa che alimenti la contrapposizione tra fumatori e non o che assuma un ruolo di imparzialita' tale da sentirsi in dovere di citare le ultime novita' per fumatori (vedi il caso dei sigari "Senesi" pubblicizzati gratis da Repubblica) nel contesto di una pagina in cui emergono i misfatti del Tabacco.
In genere sono i fumatori che protestano. E dietro la protesta si cela a volte il timore di essere "marchiati" o come dice Pepe, etichettati come malati.
Bandita l'infamia, rimane da dibattere la questione della dipendenza come malattia in se'. Sono sempre piu' convinti di questo i SERT, servizi istituzionali per le tossicodipendenze, ed i Centri per la cura del Tabagismo che si avvalgono di farmaci, sostituti della nicotina e Bupropione. E' proprio sulla base di queste ed altre documentazioni della letteratura internazionale, da me fornite, che il Codacons ha proposto in chiave provocatoria di inserire la Nicotina nella Tabella IV del Ministero della Sanita' la quale annovera i narcotici e le sostanze che danno dipendenza. Il khomeinismo non c'entra affatto.
Quanto a ritenere che il Fumo faccia parte della nostra cultura e' un errore. Si e' cominciato a fumare sigarette appena ai primi del 900, finita l'era delle tabacchiere e delle pipe. Solo negli anni Cinquanta il fenomeno si e' diffuso nella popolazione. Negli anni Ottanta, il declino nella cultura occidentale e l'incremento nei paesi poveri.
Comunque credetemi, i grossi mali del mondo stanno anche dietro ad una sigaretta, piu' di quanto non si riesca ad immaginare. Seguiteci e capirete.
 

2. Autunno caldo. Nord-Est in pole position
Autunno ricco di iniziative nel campo della lotta al Tabagismo in Italia. Roma, Verona, Venezia, Milano e Pordenone in testa, la lotta al Fumo si attesta nelle regioni del Centro Nord e nel Triveneto in particolare. Si prepara il portale internet dedicato alla Prevenzione, soprattutto per i ragazzi, ma anche con sezioni per insegnanti ed operatori, ed il sito "nonfumatori.it". Saranno inaugurati il 5 Novembre, in occasione della Giornata Nazionale per i Diritti dei Non Fumatori indetta dall'ICAT (International Coalition Against Tobacco) alla quale aderiscono varie societa' scientifiche ed organismi istituzionali e non. Un elenco dei convegni e delle iniziative e' pubblicato alla pagina: www.teklab.it/gea/iniziative.htm
Per ulteriori informazioni: 06-39722649.
 

3. Chicago 2000: spirano venti strani per il Tabacco
di CHRISTIAN CHIAMULERA
Sarebbe dovuto essere il mio giorno di arrivo a Chicago. Per una serie penosa di disguidi di varia natura, mi trovo sequestrato assieme ad altre circa 200 persone all'interno di un Boeing statunitense che per sei ore vaga sulla pista di Malpensa. La situazione mette a dura prova la pazienza dei passeggeri che, inizialmente in modo fievole, poi sempre piu' agitato, esplode in una prevedibile rivolta particolarmente rumorosa. In queste situazioni l'uomo ed il branco possono dare il peggio di se': turpiloquio, panico incontrollato, proposte di fuga dai portelloni. Al quel punto mi sarei aspettato anche la violenza fisica, vi assicuro. Ma qual e' stata la valvola liberatrice della frustazione, la soluzione dell'empasse che vedeva l'equipaggio impotente? Nel marasma generale qualcuno urla: "Basta! Io adesso fumo!"
Le sigarette si accendono come le candeline all'Arena di Verona. Le hostess cercano inutilmente di spegnerle con bicchieri d'acqua. Il comandate dichiara che sono state violate le leggi federali, si torna al gate, il volo e' cancellato.
La rivolta si e' placata, i passeggeri calmati sorridono un po' stanchi, gustandosi il relax ansiolitico della loro sigaretta. Un po' tranquilizzato anch'io, grazie alla mia dose di fumo passivo, sbarco dall'aereo pensando che abbiamo veramente tanto da lavorare.
 
6 - 11 Agosto. Chicago ospita l'evento piu' importante dell'anno nell'ambito della lotta al fumo di tabacco, l'undicesimo World Conference on Tobacco OR Health. Circa 5000 partecipanti, sulle rive del Lago Michigan. Dopo sei giorni ne sono ripartiti, come sospinti dal celebre vento che caratterizza la Windy City.
Cercare di riassumere  in poco spazio gli argomenti trattati e' arduo. Basti pensare che solo il programma era contenuto in un fascicolo di 224 pagine ed i lavori congressuali sono stati raccolti in tre libri di contributi scritti per un totale di centinaia di interventi.
E' utile comunque ricordare le aree di discussione, suddivise in vari formati espositivi come simposi, gruppi di lavoro, tavole rotonde e letture plenarie:
- Tabagismo, studi e ricerche scientifiche sulla nicotina ed il tabacco
- Cessazione e trattamento della dipendenza, metodologie, risultati, vantaggi e sfide dei programmi terapeutici
- Prevenzione
- Communicazione, scambi di conoscenze ed esperienze culturali tra paesi e organismi nazionali ed internazionali
- Finanziamenti e ricerca di fondi
- Industria del tabacco e della nicotina
- Controllo e regolamentazione legislativa della produzione, vendita e consumo
- Attivita' di lobbying ed attivismo politico.
 
Per alcuni argomenti molte discussioni sono state fortemente influenzate dal particolare momento politico degli Stati Uniti, nazione alfiere e principale attivista nella lotta al tabacco. Tuttavia, sarebbe stato superficiale liquidare la passionalita' e l'intransigenza talvolta osservate al meeting come peculiari espressioni della spesso citata 'cultura proibizionista' americana. In questo senso, e' stato determinante l'equilibrato intervento di apertura della norvegese Gro Harlem Bruntland, direttore generale dell'OMS, che sin dall'inaugurazione ha rimarcato lo spirito di tenacia e fermezza nella strategia globale contro il tabacco.
Per quanto mi riguarda, sono rimasto estremamente soddisfatto dalla costante presenza della scienza a vari livelli. Ma non solo della scienza biologica del Tabagismo con il relativo bagaglio di conoscenze e prospettive (peraltro egregiamente illustrate dal direttore del NIDA, Alan Leshner), ma della scienza intesa come Metodo, come decisioni basate su esperienze, idee e teorie sperimentate e dimostrabili. Leshner ribadiva come nel campo della dipendenza da tabacco, cosi' complesso nella sua natura medica, sociale ed economica, l'ideologia od il senso comune non sono in grado di diffondere informazione in modo adeguato e devono quindi essere sostituite da strategie basate su fatti empirici. Questo messaggio e' stato molto chiaro cosi' come, fortunatamente, era chiaro agli organizzatori, che non hanno concesso spazio ai venditori di rimedi miracolosi.
L'aspetto politico e' stato inevitabilmente rilevante in particolare per quanto riguarda la pressione a livello legislativo. Esempi vengono dal Canada dove una nuova normativa impone ora di riportare immagini e testi (anche cruenti) riguardanti i danni da tabacco sui pacchetti di sigarette. Potrei citarvi tanti altri esempi ed eventi osservati in questo ambito, ma preferisco invece limitarmi all'amara constatazione, fatta dalla nostra esigua rappresentanza di italiani, riguardo 'l'invadente assenza' di rappresentanti istituzionali del Bel Paese.
Nell'oceano di informazione avuta, richiamo l'attenzione su queste iniziative accessibili anche via web:
1. Il database per il trattamento, sviluppato dall' OMS e dalla Society for Research on Nicotine and Tobacco (SRNT), presentato al meeting. www.treattobacco.net/
2. Il modello HECOS per la valutazione dell'impatto sanitario ed economico, ai vari livelli nazionali, della cessazione del fumo. www.ea3.lewin.com/hecos/whoweb.asp
3. i testi delle letture plenarie. www.wctoh.org
 
(Nota: il dott.Christian Chiamulera e' ricercatore medico della GlaxoWellcome-Italia)
NdR: La prossima Conferenza Mondiale sul Tabacco sara' ospitata dalla Finlandia.
 

4. Sigarette On-Line. E pure scontate.
 
 
Sigarette a iosa, tutte quelle che vuoi. Non importa se hai meno di 16 anni, compra e fuma, c'e' lo sconto via internet. Questa e' la proposta della rete per i fumatori, ma anche per conquistare mercato giovane con proposte accattivanti. Eccolo il sito del Fumo libero: http://www.discount-cigarettes.org/index.shtml
Ma non basta. Le proposte possono arrivare anche per posta, almeno e' cio' che accade ai fumatori americani. Una prova? In questa pagina su Gea trovate un documento dimostrativo strappato dagli archivi della Philip Morris, da scaricare in formato PDF:
http://www.teklab.it/gea/notabacco2000.htm
 

5. Nicotina: calma le donne, ma eccita gli uomini
di NICK JARRETT
I fumatori di solito dicono che il Fumo aiuta a ridurre lo stress, effetto attribuito alla nicotina. Tuttavia, un nuovo studio presentato di recente dalla Società Farmacologica Britannica (Cardiff, Galles, luglio 11-14), suggerisce che gli effetti della nicotina sull'umore dipendono dal sesso. Sembra ridurre l'aggressività e l'ansia nelle giovani donne, mentre avrebbe un effetto opposto nei maschi.
Sotto la guida di Sandra File (King College, Londra), i ricercatori hanno misurato i livelli di ansia e aggressività in un gruppo di 32 allievi non-fumatori dell'Università usando dei questionari, poi hanno somministrato nicotina o placebo ai volontari attraverso un inalatore, prima di chiedere loro di fare una stressante prova di matematica. Di conseguenza hanno effettuato una valutazione di tali livelli. Prima dello stimolo stressante, i livelli di ansia e aggressività erano simili in tutti i gruppi. A seguito della prova, sia i maschi che le femmine nel gruppo del placebo hanno mostrato un brusco aumento nei livelli dell'ansia e dell'aggressività. Questo aumento è stato ancor più pronunciato negli uomini che avevano preso nicotina. Nelle donne invece ha completamente bloccato tale incremento. "Tali risultati possono in un certo modo spiegare perché le giovani donne hanno più probabilità di continuare a fumare dei loro coetanei di sesso opposto", afferma Emma Fluck, membro del gruppo di ricerca. "La nicotina sembra avere un effetto anti-stress molto più forte sulle donne che sugli  uomini." Continua la Fluck, "I nostri risultati indicano che la riduzione dell'aggressività e dell'ansia che la nicotina induce nelle donne giovani può essere un fattore importante da considerare nel progettare programmi per smettere di fumare".
(Fonte: Lancet 2000 356: 225 - 232)
 

6. Famoso medico pagato per negare i danni da Fumo
COPENHAGEN - Un famoso medico danese è stato per anni nell'agenda di pagamento del gigante del Tabacco USA Philip Morris, per essere accomodante e "prudente" con giornalisti e politici nel dibattito sul tabacco. Tra l'altro, doveva negare che il fumo provocasse cancro.
Secondo il quotidiano Jyllands-Posten, l'organizzazione di fumatori Hen-Ry, della quale il medico era presidente, riceveva contributi dalla grande compagnia del tabacco anche per corsi mediatici ed organizzazione di campagne e conferenze.
"La gente avrebbe considerato differentemente le affermazioni del dott. Tage Voss sul fumo, se avesse saputo che veniva pagato dalla Philip Morris", dichiara la Presidente della Commissione etica dell'Associazione Medica Danese, Hanne Mollerup all'agenzia di stampa Ritzau.
I registri della Philip Morris dimostrano che l'oggi ottantaduenne Tage Voss è stato sui suoi bollettini di pagamento per anni. Nel periodo 1987-93 ha ricevuto da 14.000 a 28.000 corone danesi (DKR) mensili, a volte di più.
Voss ebbe una grande importanza in Danimarca nel dibattito sul fumo. Era conosciuto, per esempio, per aver energicamente negato che il tabacco potesse causare canro polmonare e ha anche affermato che il fumo passivo è privo di rischi.
"Capisco che la cosa potrebbe apparire come corruzione, ma questi pagamenti servivano solo a coprire le mie spese", afferma oggi Tage Voss. "I nostri interessi coincidevano e avevamo una cooperazione basata sulla fiducia."
Dalla documentazione americana risulta tuttavia evidente che la Philip Morris considerava la Hen-Ry come una valida sostenitrice dell'industria del tabacco.  Alcuni documenti mostrano che la compagnia scrisse un documento che attaccava duramente l'OMS: tutto ciò che Voss dovette fare fu  firmarlo e mandarlo a nome della Hen-Ry.
La Skandinavisk Tobakscompagni, fabbricante delle sigarette Prince (una delle più importanti marche scandinave) martedì scorso ha affermato, sulla base delle rivelazioni del Jyllands-Posten,  che potrebbe interrompere il versamento del contributo annuale alla Hen-Ry .  "Questa storia è per noi una novità, e vogliamo fare un esame più approfondito della questione. Riteniamo infatti che non sarebbe etico continuare, se, come è stato detto, Voss è stato un burattino della Philip Morris" ha affermato il Direttore della Compagnia, Claus Bagger.
(Fonte: DAGENS NYHETER - Stockholm web site)
Comunicato da: Simon Chapman, University of Sydney, AUSTRALIA.
 

7. Le vittime del tabacco minuto per minuto
E' un orologio curioso quello di Globalink, il grande network internazionale degli specialisti della lotta al tabacco. Dopo il counter-down di fine millennio, dopo quello dei megatoni pro/capite a piazza dei Cinquecento a Roma, e dopo quello dei morti per fame (www.thehungersite.com), ecco arrivare quello delle vittime da tabacco censite dal 1° gennaio 2000 ad oggi. Non c'e' da stare allegri: http://www.tobaccoVICTIMS.org
 

8. Faenza: altro Centro per la cura del Tabagismo
L'Azienda USL di Ravenna, Dipartimento Prevenzione, Servizio Igiene e Sanità Pubblica, istituisce un nuovo Centro per la Prevenzione e la Cura del Tabagismo.
INDIRIZZO: C.so Baccarini 16  48018 Faenza (RA).
TELEFONO: 0546-602522  fax. 0546-602510
PERSONALE: Medici, Psicologi e Assistenti Sanitari
ATTIVITÀ:
- Coordinamento tecnico organizzativo delle iniziative a livello aziendale;
- Raccolta documentazione scientifica riguardante i danni da fumo attivo e passivo
- Riferimento informativo di tipo sanitario e normativo
- Elaborazione di materiale divulgativo sui danni da fumo e metodi per smettere di fumare;
- Comunicazione delle attività svolte dal centro;
- Organizzazione di corsi di gruppo per smettere di fumare con modello di tipo aperto:
- Terapia farmacologica e sostitutiva nicotinica.
RESPONSABILE: dott.ssa Germana Piancastelli - dirigente medico.
 
Auguriamo un proficuo lavoro alla dott.ssa Piancastelli e al suo nuovo Centro, auspicando un efficace rapporto di scambio.
 

9. Lezioni di Piano
A qualcuno puo' interessare: come si realizza un Piano Sanitario? Lezioni di Piano. Obbiettivi di salute, basi di informazione e indicatori per la definizione delle priorità sanitarie e di salute nei piani sanitari del duemila.
Referente: dott. Donato Greco,  Tel.: 06-49903390, e-mail: greco@iss.it
Istituto Superiore di Sanita'. Epidemiologia e biostatistica.
 

10. "Internet NO Smoke" compie 3 anni. AUGURI!
Nel settembre del 1997 Internet aveva appena finito di emettere i suoi primi vagiti in Italia e dalla fucina di Gea, forte dell'esperienza del suo direttore, nacque subito l'idea di creare un programma di assistenza di fumatori in rete. Nasceva cosi' Internet NO Smoke. In partenza ci fu una buona promozione gratuita del sito. RAI e Mediaset lo pubblicarono "a video" in alcune trasmissioni tra cui la striscia pomeridiana di "Fantastico" con Milly Carlucci, un TG2 ed un programma per i bambini. Nonostante cio' il primo anno di vita vide l'iscrizione di soli 13 fumatori. Il numero era fortunato. Il secondo anno furono 36 e nell'anno in corso siamo arrivati gia' a 42. Un totale di 91 fumatori assistiti da una equipe di tre medici e tre psicologi. I risultati sono incoraggianti: del primo anno, 5 si mantengono non fumatori; del secondo anno 14; nel terzo abbiamo al momento 36 successi, ma aspettiamo il compimento dell'anno per un risultato piu' attendibile.
"Si tratta di un servizio ulteriore che permette un contatto efficace con chi non ha tempo o chi non avrebbe altra possibilita' di frequentare programmi presso centri specializzati", spiega Mangiaracina. "ma pure la possibilita' di raggiungere un piu' ampio numero di fumatori in ogni parte d'Italia. Con l'incremento dell'utenza di Internet crescera' anche la fiducia in programmi di assistenza come questo. Il tutto sta nel confermarne la credibilita'".
Esperienze analoghe sono nate all'Universita' di Baltimora (USA), a cura del prof. Di Clemente, e dell'Universita' di Ginevra, a cura del prof. Francois Etter, con cui la nostra struttura mantiene un rapporto di collaborazione.
Il Sito e' in ristrutturazione, ma puo' ancora essere visitato nella sua prima modalita' grafica: www.teklab.it/gea/nosmoke
 

11. Legge Veronesi: crea danni al turismo?
All'approvazione del Governo ecco pronto lo schieramento contrario con due argomenti di base: 1) poveri fumatori come sono perseguitati, khomeinismo, ecc. e 2) i ristoratori, gli alberghi e il turismo ne ricavano un danno, anzi, estrapolando, l'economia nazionale ne ricaverebbe un danno. Il nostro osservatorio puo' dimostrare il contrario con carte alla mano: la letteratura scientifica piu' accreditata e l'esperienza gia' fatta in altre nazioni.
Le trovate, con un commento alla Legge Veronesi di Massimo Peca, alla pagina: www.teklab.it/gea/veronesi.htm
 
Ed ecco una comunicazione che abbiamo ricevuto il 28 agosto:
 
"La scorsa notte il Parlamento Australiano del New South Wales, ha approvato il divieto di fumare immediato in tutti i ristoranti. Le zone esterne, all'aperto, e le aree bar ne sono esenti. Sono stati dati 12 mesi per l'adeguamento alla normativa a club e hotel. La domanda di aree per fumatori, su una prevalenza del 22% di fumatori nella popolazione, e' stata stimata intorno al 10%."
 
Simon Chapman
Associate Professor Dept Public Health & Community Medicine
Building A27, University of Sydney NSW 2006, AUSTRALIA
www.health.usyd.edu.au/tobacco
Editor: Tobacco Control (www.tobaccocontrol.com)
Chair:Australian Consumers' Association
Chair: Action on Smoking and Health (ASH)
 

12. Multimediando: interviste via Radio sul Web
Da una collaborazione fra GEA, Radio RVS-Firenze e "Vita e Salute" abbiamo effettuato interviste radio a specialisti, ascoltabili con "Real Audio" in diretta o scaricabili sul vostro PC per essere ascoltate successivamente con tutta calma.
Le trovate alla pagina: www.vitaesalute.net/media
Interviste gia' pubblicate:
La sigaretta è anche radioattiva!
Ospite: Vincenzo Zagà, pneumologo azienda USL di Bologna, coordinatore del Progetto OMS "Bologna senza Fumo" e vice-presidente della societa' scientifica SITAB (Società Italiana di Tabaccologia).
Il Fumo come tossicodipendenza e la prevenzione nelle scuole
Ospite: Biagio Tinghino, medico del SERT (Servizio Tossicodipendenze) di Monza, responsabile del Progetto di lotta al Tabagismo della ASL 3 della Provincia di Milano, coordinatore SITAB-Lombardia.
I giovani e i medici di fronte al problema del Fumo
Ospite: Giovanni Invernizzi, referente dell'area oncologica della SITAB, segretario "Sanità senza Fumo", responsabile dell'area prevenzione danni da Fumo della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale; collaboratore dell'Istituto Oncologico Europeo (IEO) di Milano.
La dipendenza da nicotina e da alcol
Ospite: Pierluigi Struzzo, coordinatore SITAB-Triveneto, coordinatore tecnico-scientifico per la rete regionale Friuli del progetto OMS "Città Sane".
 

13. Collaborazioni cercasi
Il 5 Novembre si avvicina e la Giornata per i Diritti dei Non Fumatori sara' inaugurata con varie iniziative. Protagonisti i ragazzi e le scuole che stiamo mettendo in rete.
Vuoi fare un bel regalo ad una Scuola Media?
Prova a metterla in contatto con noi (gea@teklab.it).
Ricevera' una e-newsletter dedicata ai ragazzi e redatta con la loro stessa collaborazione, e in piu' potranno corrispondere con coetanei in India ed altri Paesi. Gli insegnanti possono dialogare fra loro, e a loro disposizione vi sara' una Banca delle Esperienze di Prevenzione gia' realizzate, oltre che specialisti in ogni campo.
 

"Il Tabacco è la droga delle pari opportunità per eccellenza: uccide adulti, bambini e non-fumatori."
 
di Michele Wronski
Wachusett Board of Health Tobacco Program Holden, MA  USA

Per essere rimossi dalla lista inviare una e-mail vuota con il solo REMOVE all'oggetto.
GEA News. Tabagismo & PFC. (C) Diritti riservati.