Tabagismo & PFC 
 GEA-News  n. 16 - OTTOBRE 2000
 E-Newsletter divulgativa di GEA Progetto SaluteRiproduzione consentita citando la fonte
 completa di sito internet ed email. In collaborazione e con il patrocinio della SITAB.
 Distribuzione: 1.298 copie
 Collaborano a questo numero: Marco Menna, Domenico Enea, Vincenzo Zaga', Liliana
 Gimenez, Massimo D'Angeli, Biagio Tinghino, Roberto Vacca, Melania Moschini.
 Direttore: G.Mangiaracina,  Mailing-List: Futur@.
Sommario

1.   EDITORIALE: Dacci oggi la nostra santa indignazione - di G.Mangiaracina
2.  Un diritto fondamentale: l'ARIA - di M.Menna
3.  Disastri dell'ultima ora: la Corte Europea revoca la direttiva contro la
     pubblicità.
4.  Vittime del tabacco. Sportello per le cause collettive (di M.Ramadori)
5.  Il consumo di tabacco: l'indagine Multiscopo (ISTAT)
6.  Il MMG ed il fumo da tabacco (GlaxoWellcome)
7.  Te li difendo io i fumatori colpiti dal cancro! - E.Dagli
8.  Pene da Fumo - ADN Chronos (G.Esposito)
9. La Consulta Nazionale sul Tabagismo
10. Journée de Tabacologie a Parigi
11. Kraft sotto accusa per cereali transgenici (CNN)
12. Pure in Mongolia cercano volontari antifumo
13. Multimediando: la voce degli specialisti on-line
14. E a baristi e camerieri chi ci pensa?


1. Editoriale: Dacci oggi la nostra santa indignazione
di GIACOMO MANGIARACINA
Piovono apprezzamenti per il nostro bollettino, una trentina in sei mesi, agosto escluso, e tutti autorevoli. Non puo' che farci piacere, quanto meno abbiamo risposte precise a quanto ci chiedevamo due anni fa: c'e' posto per l'informazione sul Tabagismo nel panorama editoriale? Presumibilmente si, ma ora tocchiamo con mano. Le richieste ci vengono da operatori nel campo della prevenzione e del trattamento, ma pure da comuni e regioni, servizi sociali, Sert, ospedali. E solo l'inizio, si continua a ripetere, ma mancano ancora in troppi all'appello. Cento indirizzi in piu' ogni mese ora paradossalmente non ci soddisfano piu'. Mancano soprattutto le scuole. Ed e' li' che si fa prevenzione.
Il 22 settembre a Milano, in occasione della fondazione delle sezioni SITAB di Lombardia e Piemonte, ho avuto l'opportunita' di incontrarmi, al Sert di Monza, con vari rappresentanti di organismi di strutture istituzionali ed associazioni sotto il coordinamento del dott. Biagio Tinghino. Sono rimasto sorpreso da quanti lavorano gia' da anni nelle scuole, coinvolti a vario titolo in programmi di prevenzione per insegnanti e ragazzi. La Lega Tumori di via Venezian con l'associazione Salute Donna guidata da Biancamaria Girardi, e con il supporto della Regione, hanno sviluppato un intervento articolato che parte dall'approccio ai bambini molto piccoli delle scuole primarie. Anche l'Emilia Romagna e il Veneto sono in testa negli interventi di prevenzione. Sfoglio la gazzetta delle Linee Guida di interventi sul Tabagismo della regione Lombardia e mi chiedo perche' mai Toscana, Lazio, Sicilia e gli altri al seguito non prendano provvedimenti urgenti su una piaga che uccide centomila italiani l'anno. Quando anni fa il metanolo nel vino mando' all'altro mondo una cinquantina di ignari bevitori del Nord, si grido' allo scandalo e l'indignazione sali'. Per quelli da tabacco l'indignazione e' mitigata da molti atteggiamenti e fattori, socio-culturali e politico-economici. Non va bene. Ci sono due poste alte in gioco: gli interessi economici di una bella fetta di imprenditori e subalterni senza scrupoli, e la salute di milioni di persone le cui risorse costituirebbero solo una energia allo stato potenziale. Unite e motivate fanno tremare i governi. In Medicina mi sento piu' ferrato, in Economia stento a capire l'essenziale, ma mi pare che la storia degli uomini insegni che il capitale ha sempre avuto la meglio. Partiamo dunque gia' sconfitti? Quando fino a due anni fa la rassegnazione imperava sul fatto che i divieti antifumo non venissero osservati, il Codacons dimostro' con i suoi blitz nei ministeri, e a colpi di diffide, che si poteva ottenere un risultato con una formalissima misura repressiva per inosservanza delle leggi. Qualcosa ha funzionato. Soprattutto si e' capito che e' possibile fare osservare i divieti di fumare, come d'altronde si dovra' fare qualora il DDL Veronesi non dovesse andare in porto. Ma cosa ha animato i volontari del Codacons? Se accettiamo il fatto che l'opportunismo e il protagonismo siano ingredienti comuni ad ogni operato umano, il plusvalore potrebbe essere proprio la capacita' di indignarsi anche per le nefaste conseguenze dell'uso del tabacco.
 

2. Un diritto fondamentale: l'ARIA
di MARCO MENNA
Abbiamo il diritto all'aria pura, per non soffrire. Quante volte questo diritto si scontrato con la libertà pretesa di quei fumatori che ostentano il loro fumare al punto da prevaricare sul diritto all'aria? Quante volte la rivendicazione di questo diritto ha comportato scontri diretti tra fumatori e non? Spesso per evitarli molti hanno preferito sopportare o battere in ritirata. Che il fumo passivo sia dannoso non ci sono dubbi. E qui si fonda infatti una delle opposizioni piu' tenaci dei grandi venditori di tabacco: dimostrare che non e' poi cosi' vero tutto quello che si dice intorno all'argomento. Hanno torto, ma faranno salti mortali per dimostrare il contrario, magari riuscendo ad alimentare qualche dubbio.
La forza del denaro puo' avere la meglio persino sulla forza degli argomenti. Percio' e' necessario promuovere un'azione comune di spinta che si avvalga anche della protesta civile e della necessita' di norme che tutelino bambini, piu' vulnerabili e incapaci di difendersi con mezzi propri, i lavoratori nel loro ambiente di lavoro, i non fumatori, e perche' no, anche gli stessi fumatori incoraggiandoli a liberarsi dalla dipendenza.
Il 5 Novembre è un giorno per pensare, far pensare e per esprimere civilmente il diritto all'aria buona.
 
La Storia
La "Giornata per i Diritti dei Non Fumatori" e' nata in seno all'ICAT (International Coalition Against Tabacco) a cui partecipano varie nazioni, dall'India agli USA passando per l'Europa. GEA Progetto Salute ha partecipato alla fondazione di questo organo di dialogo internazionale: http://tambakookills.globalink.org/about_icat.htm che ha sede in India, coordinata dal dott. Bobby Ramakant. La Giornata si affianca a quella del 31 maggio (Giornata Mondiale contro il Tabacco) e a quella del Respiro a pochi giorni di distanza. La differenza sul piano strategico e' temporale: queste ultime sono collocate alla fine di un anno scolastico, mentre questa lo e' all'inizio. Niente di piu' idoneo per portare e varare nella scuola un programma di lavoro e di sensibilizzazione che potrebbe poi concludersi il 31 maggio dell'anno successivo.
 
Le Adesioni
Fino ad ora sono pervenute le seguenti adesioni:
1. Istituto Tumori di Genova
2. Societa' Italiana Tossicodipendenze
3. Istituto Oncologico Romagnolo
4. Assessorati Sanita' e Servizi Sociali del Comune di Roma
5. Societa' Italiana di Tabaccologia
6. Societa' Italiana di Chirurgia
7. Societa' Italiana di Chirurgia Oncologica
8. Lega Tumori di Firenze
9. Istituto Europeo di Oncologia
10. Associazione per i Diritti dei Non-Fumatori
11. Fondazione BNC
12. CODACONS
Ne aspettiamo altre.
 
Le Iniziative
1. Il 5 Novembre saranno inaugurati due siti internet: nonfumatori.it e tuttiliberi.it sui quali si sta lavorando anche con i suggerimenti che ci sono pervenuti; delle pagine web sono gratuitamente disponibili alle organizzazioni ed ai gruppi di lavoro per descrivere i programmi che ci invieranno. La realizzazione delle pagine web e' a totale carico di GEA Progetto Salute che vi provvedera' con proprio personale, nel quadro del Progetto "Multimedia 1".
2. Sara' realizzato un adesivo con lo slogan che quest'anno e' "PREFERISCO L'ARIA", e che potra' essere richiesto in numero limitato di copie. L'adesivo potra' essere riprodotto o creato ex novo senza alcuna autorizzazione da chiedere, con lo stesso slogan anche se con grafica diversa e con la scritta: "5 Novembre - Giornata per i Diritti dei Non Fumatori".
3. E' stato allestito un ufficio stampa per l'occasione per comunicare con i media.
4. Nelle scuole si lancera' l'iniziativa "Crea il Logo": immagini per non fumare. Di ogni scuola potranno essere inviati alla nostra segreteria un massimo di tre disegni ritenuti i piu' meritevoli (elezioni in sede) che saranno pubblicati in internet con le didascalie che ci verranno fornite.
5. Di tuti i disegni una commissione selezionera' il logo nazionale per il prossimo anno.
 
La Comunicazione Sociale
1. Comunicati stampa
2. RadioRai
3. Trasmissione su 2 emittenti private con network nazionale.
4. Trasmissione Radio con interviste in collaborazione con la RVS di Firenze.
5. Comunicazioni a vari siti Internet
Il tam tam e' gia' cominciato. Amplificate l'informazione a livello locale. Comunicateci ogni vostra iniziativa ed ogni vostro suggerimento per fare meglio insieme.
 

3. Disastri dell'ultima ora: la Corte Europea revoca la direttiva contro la pubblicità
APGiovedì 5 Ottobre h 14:34 - (ASCA-Internazionale) La Corte Europea di Giustizia ha revocato la direttiva che stabiliva il divieto di pubblicita' per il tabacco. La direttiva in questione, proposta dal governo tedesco, proponeva di abolire sponsor e messaggi pubblicitari di sigarette e tabacco e sarebbe dovuta entrare in vigore nei 15 Stati membri dell'Unione entro il luglio del 2001. Lo riferisce l'associazione Ash (Action on Smoking and Health), un'organizzazione britannica tra i piu' importanti gruppi di pressione contro il fumo. Se fosse entrata in vigore la direttiva avrebbe colpito anche la pubblicita' di grandi eventi sportivi, come per esempio il Gran premio di Formula uno. Ma la Federazione internazionale automobilistica ha deciso di bandire volontariamente ogni tipo di sponsor al tabacco a partire dalll'ottobre 2006. Sara' un duro colpo per i produttori di sigarette che ogni anno, proprio grazie alle manifestazioni sportive, raccolgono milioni di euro. red/sl
Sull'argomento e' stato intervistato oggi il dott. Mangiaracina da Elena Castagni del Messaggero.
Il Dott. Mangiaracina ha precisato che oltre a questo fatto riprovevole manca un efficace misura di contrapposizione in termini di prevenzione e di educazione alla salute che tuteli i giovani che nella fattispecie si dimostrano molto piu' vulnerabili alle pressioni pubblicitarie. Anche il Min. Veronesi ha manifestato la sua indignazione definendo questo provvedimento assurdo e incoerente.
http://news2000.iol.it/index_dettaglio_pp.jhtml?url=051020001434R02-ASC0113.txt

4. Vittime del tabacco. Sportello per le cause collettive
Il CODACONS, associazione per la tutela dei consumatori, in collaborazione con GEA Progetto Salute, e' in procinto di intentare una causa collettiva di risarcimento danni per patologie causate dal fumo attivo.
Chiunque sia interessato ad intentare tale azione giudiziaria per danni organici ed invalidità provocati dal fumo di tabacco, ci invii una lettera di adesione formale o una e-mail con la quale autorizza il Codacons a prenderne visione per valutare l'eventuale presentazione di una azione legale finalizzata al risarcimento. La richiesta deve essere accompagnata dalle seguenti specifiche:
    1. Certificazioni mediche, preferibilmente copia di cartella clinica.
    2. Marca esatta delle sigarette fumate.
    3. Anno in cui la persona ha iniziato a fumare.
    4. Attività lavorativa esercitata dalla persona.
    5. Precisare se la persona abbia esercitato un'attività lavorativa in ambiente chiuso in presenza di altri colleghi fumatori.
    6. Indicare se coabitava con altri fumatori.
    7. Indicare se tra i parenti ci sono altre persone che hanno o hanno avuto una patologia identica o comunque una patologia di tipo cancerogeno o di tipo cardio-respiratorio.
    8. In caso di morte del soggetto, indicare se ci sono persone che possono testimoniare che la persona ha fumato quel tipo di marca di sigarette per un determinato periodo di tempo.
    9. Eventualmente, indicare quando la persona avrebbe smesso di fumare.
 
La richiesta va inviata ad uno dei due seguenti indirizzi:
1. GEA Progetto Salute, via G. Scalia 39, 00136 Roma. Fax:178 22 15 662.
    E-Mail: gea@teklab.it.
2. CODACONS, viale Mazzini 73, 00195 Roma. Tel. 06.3725809.
    E-Mail: simoput@tiscalinet.it.
 
Gli interessati saranno contattati dal nostro rappresentante di parte, avvocato Marco Ramadori.
 

5. Il consumo di tabacco: l'indagine Multiscopo
Dalle Indagini Multiscopo sugli "Aspetti della vita quotidiana" è possibile ricavare informazioni sull’evoluzione dell’abitudine al fumo all’interno della popolazione. Appare opportuno sottolineare come essa sia nota quale fattore di rischio nell’insorgenza di numerose patologie cronico degenerative e degli apparati respiratorio e cardiovascolare.
Nel nostro paese, i fumatori rappresentano una quota consistente della popolazione e le tendenze mostrano una stabilità complessiva della percentuale di fumatori. Nel 1997 ha dichiarato di avere l’abitudine di fumare il 25,2% delle persone di 15 anni e più.
Poiché si tratta di un comportamento legato ad una scelta individuale è particolarmente importante analizzare le caratteristiche socio demografiche di chi fuma per cogliere differenze significative negli stili di vita. L’abitudine al fumo è più diffusa nel sesso maschile: fuma il 33,6 % degli uomini contro il 17,5% delle donne. Per entrambi i sessi è nell’età adulta che aumenta l’abitudine al fumo, con un massimo assoluto nella classe di età 35-44 anni. Tra gli uomini si osserva una relazione inversa tra propensione al fumo e titolo di studio posseduto, per cui il consumo di tabacco è maggiore tra coloro che hanno un titolo di studio più basso, mentre tra le donne questa abitudine cresce al crescere del titolo di studio. Si osservano differenze di genere anche tra coloro che avevano l’abitudine di fumare in passato: la prevalenza di ex fumatori è maggiore tra gli uomini (27,5%) rispetto alle donne (13,6%).
Si fumano maggiormente le sigarette (98,5%), mentre i fumatori di pipa e sigari rappresentano una quota molto bassa. Il consumo giornaliero di sigarette è generalmente elevato: il 45% dei fumatori fuma fino a 10 sigarette al giorno, il 45,6% ne fuma da 11 a 20 ed il 9,2% più di 20.
I dati a livello territoriale mostrano una propensione al fumo più elevata nell’Italia Nord-Occidentale (26,8%)
.
 

6. Il MMG ed il fumo da tabacco
RICERCA SANITARIA FINALIZZATA NEGLI AMBULATORI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE - Lavori eseguiti per conto della Regione Veneto.
La Ricerca Sanitaria Finalizzata "Il MMG ed il fumo da tabacco" si inserisce nelle attività di prevenzione riguardanti il fumo di tabacco promosse da alcuni anni dall'Unità Operativa di Prevenzione delle Dipendenze - Ser.T. Venezia Terraferma e dal Gruppo di lavoro sul Fumo di Tabacco dell'Azienda ULSS 12 Veneziana. Tale gr è costituito da alcuni operatori dell'U.O. Prevenzione Dipendenze, di professionalità diverse, da un'assistente sanitaria del Distretto Socio-Sanitario n° 7 e dal Referente fumo per i MMG dell'Az. ULSS 12.
A questa indagine hanno aderito 32 MMG pari al 10.8% dei MMG dell'Az. ULSS 12, con un totale di 2799 questionari raccolti in cinque somministrazioni da settembre 1998 a gennaio 1999. Di seguito presentiamo in modo sintetico un'analisi descrittiva dei dati più significativi emersi:
Età media degli intervistati è risultata pari a 52 anni.
Sono state intervistate più donne (57,6%) che uomini (42,4%).
Il 23,3% degli intervistati dichiara di essere fumatore, si tratta di una percentuale inferiore a quella rilevata a livello nazionale dall'ISTAT (1997) pari al 26,1% di fumatori nelle persone di 14 anni e più, ma superiore al 22% rilevato per il Veneto (ISTAT, 1996).
Il 53,6% dei fumatori sono maschi ed il 46,4% sono femmine.
L'età media di inizio del fumo si situa sui 19 anni (18 per i maschi e 20 per le femmine).
L'orario nel quale la maggior parte dei fumatori fuma la prima sigaretta sono le ore 8.
La media delle sigarette fumate è di 14 ( 15 per i maschi e 12 per le femmine).
Alla domanda "In casa con Lei ci sono fumatori?" il 29,9% risponde di Sì e tra questi il 38,2% risultano essere maschi, mentre il 61,8% sono femmine. Risulta che le donne, fumatrici e non, hanno in casa più fumatori degli uomini in modo statisticamente significativo, e chi fuma ha più spesso in casa familiari che fumano (39,8%) rispetto ai non fumatori (16,3%). Il 50% infine dei fumatori intervistati dichiara di essere disposto nei prossimi mesi a smettere di fumare.
Per ulteriori approfondimenti o per ricevere la pubblicazione dei risultati dell'indagine "Il MMG ed il fumo da tabacco rivolgersi a:
Dott.ssa Daniela Orlandini
Az. ULSS 12 Veneziana
Unità Operativa di Prevenzione delle Dipendenze-Ser.T. Terraferma
Via Calabria, 15 - 30174 Mestre-Venezia - Tel/Fax 041 5442149
uoprevenzione@libero.it
Fonte: www.glaxowellcome.it

7. Te li difendo io i fumatori colpiti dal cancro!
IN TURCHIA LA PM ATTACCA IN MODO ORIGINALE I PRODUTTORI NAZIONALI
Un fumatore malato di cancro ha fatto causa lo scorso agosto alla TEKEL, organo nazionale che detiene il Monopolio del Tabacco in Turchia. Negli anni scorsi la televisione turca aveva diramato notizie "distorte" sui danni del Fumo alla salute, trasmesse con la complicita' di un responsabile dell'aministrazione che sarebbe parente di un partner della Philip Morris (PM). Ricevuta l'informazione relativa al caso, la televisione ha dato un discreto spazio alla denuncia, in quanto che il fumatore accusava la TEKEL, concorrente delle industrie straniere del tabacco. Il paziente in questione è diventato immediatamente popolare e ricercato da giornali e televisioni rendendo noto all'opinione pubblica il suo caso. Lo scopo era quello di rendere la TEKEL impopolare a tutto vantaggio delle marche estere di sigarette. Lo dimostrerebbe anche il fatto che quando il difensore dell'accusatore, durante un'intervista, ha cercato di evidenziare i rischi del Fumo delle sigarette in generale, e non solo di quelle prodotte dalla TEKEL, è stato subito tagliato dalla diretta. La Turchia si trova percio' di fronte a questa ignobile contraddizione: puo' mai accettarsi il fatto che la "lotta al tabacco" passi attraverso gli interessi delle multinazionali? Come dire, non si muove foglia che PM non voglia...
Elif Dagli - Globalink, Turkia, 28 sett.2000

8. Pene da Fumo
Fumatori attenti: il tabacco puo' provocare la deviazione del pene. Le minacce alla virilita' non finiscono mai. E l'ultima viene da una ricerca, tutta italiana, da cui risulta che i fumatori hanno piu' probabilita' dei non fumatori di contrarre una malattia del pene poco conosciuta dalla maggioranza delle persone: la malattia di La Peyronie. Non contagiosa o pericolosa per la vita e' sicuramente una malattia invalidante per una serena vita sessuale. Questa malattia, infatti, e' caratterizzata dalla presenza di noduli nel pene, dolori e deviazione del pene all'erezione. Deviazione che a volte raggiunge angolature del pene estreme, anche fino a 90 gradi, che rendono acrobatica, se non impossibile, la penetrazione. La ricerca, coordinata dal dottor Giuseppe Pera, andrologo romano, e' stata presentata lo scorso Aprile a Bruxelles nel corso del Congresso della Societa' Europea di Urologia ed e' stata effettuata in collaborazione con l'Istituto Superiore di sanita' su un campione di circa 700 uomini di eta' compresa tra i 50 e i 69 anni. La media nazionale del 7% ha mostrato un fenomeno molto piu' diffuso di quanto sino ad oggi si credeva, con punte in Emilia e in Abruzzo, valori medi in Lombardia e Lazio e tassi molto bassi in Puglia.
(Fonte: Adnkronos. Comunicato da Gennaro Esposito, psichiatra, Forum Psico-Farmacologia).

9. La Consulta Nazionale per il Tabagismo
Il 27 ottobre a Bologna si riunisce la Consulta Nazionale sul Tabagismo. Cos'e'? Si tratta di un organismo autocostituito, coordinato dal dott. Maurizio Laezza, direttore del primo Centro Antifumo italiano organizzato dal comune di Ferrara e funzionario della Regione Emilia Romagna, promosso dal Gruppo di interesse per il tabagismo della Societa' Italiana delle Tossicodipendenze, e dalla Societa' Italiana di Tabaccologia. Vi partecipano una ventina di rappresentanti di organizzazioni diverse, dalle societa' scientifiche (pneumologi ospedalieri, cardiologi, oncologi, SIMG) alle istituzioni (Sert, ospedali, comuni, istituti di ricerca) ed e' aperta ad accogliere esponenti di organizzazioni non ancora rappresentate.
Gli scopi sono due fondamentalmente: uno e' quello di costituire un autorevole strumento di pressione su organi di governo, di pubblica amminstrazione e sanita', l'altro quello di promuovere la ricerca attraverso la costituzione di una societa' scientifica unitaria che costituisca un vero polo di riferimento nazionale per medici, ricercatori, operatori nel campo della salute ad ogni livello, ed organi di stampa.
 
10. Journée de Tabacologie a Parigi
Il 13 ottobre a Parigi, presso l'Universita' Paris-Sud, avra' luogo la "15me Journée de Tabacologie". Una giornata di studio e approfondimenti scientifici sui seguenti argomenti:
    1. Recettori dopaminergici D3 nelle dipendenze ed applicazioni terapeutiche (B.Foll).
    2. Topi mutanti, recettori nicotinici serotoninergici (R. Grailhe - S. Bohler).
    3. Tecnologia della sigaretta (R. Molimard).
    4. Economia del Tabacco (Pierre Kopp).
    5. Valutazione delle azioni politiche (P.Kopp - P.M.Cheinin)
    6. Valutazione degli interventi sui giovani (C.Ferron - S.Ratte)
    7. Componenti del Fumo e marcatori (R.Molimard - J.Demaison)
    8. Clonaggio e localizzazione dei recettori nicotinici nelle scimmie (Zhi Yan Han)
    9. Tabagismo e Diabete.
 
Ospite della giornata di studio sara' il nostro direttore scientifico dott. Mangiaracina, che rappresentera' la Societa' Italiana di Tabaccologia.
 

11. Kraft sotto accusa per cereali transgenici
WASHINGTON (CNN) - Una coalizione di ambientalisti, consumatori e difensori della salute pubblica, lunedì scorso hanno richiesto il ritiro immediato dal mercato nazionale di tutti i preparati marchiati Taco Bell per la preparazione casalinga di cibo da Fast Food. La coalizione ha fatto esaminare autonomamente un campione dei preparati ed ha rilevato la presenza di cereali geneticamente modificati, in particolare di proteina Cry9C geneticamente modificata ed approvata solo per l’alimentazione animale. L'ente federale Environmental Protection Agency e la Food and Drug Administration stanno studiando il rapporto. "Secondo le prove, Taco Bell e Philip Morris hanno usato un ingrediente geneticamente modificato che potrebbe mettere a rischio la salute dei cosumatori." ha detto Larry Bohlen, direttore dei programmi per la Salute di "Friends of the Earth" (amici della Terra), ed altro membro della coalizione. La Kraft Foods Inc., di proprietà della Philip Morris, è l'azienda che distribuisce i prodotti "fai da te" ai supermercati con il marchio Taco Bell (catena di Fast Food molto conosciuta negli USA, n.d.t.). Il passo successivo sarà quello di controllare se il Cry9C sia presente anche nei prodotti destinati ai ristoranti.
(Fonte: CNN, 18 settembre, 2000 - ore 21:44)

12. Pure in Mongolia cercano volontari antifumo
ADRA Mongolia, l'agenzia avventista per lo sviluppo, sta cercando volontari per la lotta antitabacco in Mongolia, con partenza immediata. Si tratta di interventi per smettere di fumare indirizzati a giovani e adulti nell'arco di 9-10 mesi. L'appello e' stato diramato dal network Globalink. I volontari saranno alloggiati e provvisti del necessario, piu' la somma di 300 dollari come stipendio piu' pensione completa e alloggio in appartamento. Per ulteriori informazioni: Mrs. Mitsu Toyoda, ADRA Mongolia (email presso la nostra redazione).


13. Multimediando: la voce degli specialisti on-line
Gli specialisti italiani sul tabacco parlano dei problemi del tabacco via internet. Continuano le interviste radio in collaborazione con Radio RVS di Firenze e la Lega Vita e Salute. E' possibile ascoltarle durante la navigazione in internet o scaricarle sul proprio pc per ascoltarle successivamente in tutta calma. Il collegamento sulla home page di Gea.
14. E a baristi e camerieri chi ci pensa?
Sui profitti dei locali pubblici in regime di divieto di fumo abbiamo gia' detto qualcosa nella precedente newsletter. Un rimando ad uno studio in tal senso si trova in linea alla pagina seguente: http://www.teklab.it/gea/profitti.htm. Vogliamo pubblicare comunque questa lettera che e' stata inviata qualche tempo fa a Globalink:
Salve,  cerco informazioni riguardo uno studio sui baristi della California e riguardo la loro funzione polmonare prima e dopo il divieto fumante in ristoranti e bar.
Ogni tipo di informazione è gradita, ma se i risultati sono pubblicati, magari su un articolo sarebbe ancora meglio. Grazie in anticipo.
Ingeborg Teigland, Biblioteca del Consiglio su Tabacco e Salute, Norvegia
Ed ecco una risposta:
Un articolo dello Star Tribune del 9 decembre 98 dal titolo "Ban on smoking in California bars has bartenders breathing easier" riportava quanto segue:
"Il divieto di fumare nei bar della California ha reso migliore la respirazione dei baristi.
Uno studio effettuato su 53 baristi californiani ha indicato che la loro funzione polmonare è migliorata, mentre pruriti e lacrimazioni sono cessati dopo il divieto di fumare nei bar. I ricercatori hanno evidenziato in modo incontestabile un rilevante miglioramento nel periodo di un mese dall'entrata in vigore del divieto."
L'articolo riportava lo studio: Eisner, M.D., et al. Bartenders' respiratory health after establishment of smoke-free bars and taverns. JAMA 1998 Dec 9;280(22):1909-1914
 

"Il Tabacco è la droga delle pari opportunità per eccellenza:
uccide adulti, bambini e non-fumatori."
 
di Michele Wronski
Wachusett Board of Health Tobacco Program Holden, MA  USA

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