Mentre Roma si appresta a lanciarsi nelle scuole,
Milano si accinge a varare diverse iniziative alcune delle quali in
collaborazione con le organizzazioni contro il Cancro. Infatti la Giornata per i
Diritti dei Nonfumatori corrisponde con la Giornata per la Ricerca sul Cancro.
Niente di piu' utile che unire le forze. Il 27 Ottobre scorso si e' avuta a
Bologna la Consulta Nazionale sul Tabagismo, che ha espresso solidarieta' alla
Giornata e redatto un documento al Ministro Veronesi che sara' pubblicato
prossimamente.
Centro per la Ricerca in
Psicoterapia
Buona mobilitazione a quanto pare. A Roma 19 scuole hanno
aderito al Progetto Multimedia 1, e domani alcuni operatori cominceranno a
visitarle portando loro il materiale appena prodotto, adesivi e locandine della
Giornata, con lo slogan "Preferisco L'Aria" ed il logo. I ragazzi saranno
invitati a creare il Logo della Giornata del prossimo anno con un concorso di
disegno. Quelli selezionati (tre per scuola) saranno pubblicati nel sito
www.nonfumatori.it che
costituira' l'elemento di connessione fra le parti. Vi invitiamo a visitarlo e a
darci le vostre impressioni. La nostra segreteria accettera' le richieste di
pagine web che mettera' a disposizione gratuita di chi ci le chiedera' per
divulgare iniziative e progetti.
Probabilmente l'Italia non sara' piu' la stessa
con la nascita di questo sito.
Provare per credere.
3. Chi c'e' dietro le
quinte?
Ecco una prima lista di consulenti che abbiamo
selezionato per il progetto Multimedia 1 e per il sito
"Nonfumatori.it":
Fumo Passivo: Dott.
Giovanni Invernizzi, "Sanità Senza Fumo - IEO", SIMG.
Educazione Sanitaria: SEDES,
Università di Perugia.
Ricerca e Formazione:
Dott.Giacomo Mangiaracina, presid. SITAB.
Legislazione: Avv. Marco Ramadori,
Codacons/Gea
Massimo Peca, ASL 6,
Vicenza
Fumo e Giovani: Dott. Alberto
Pellai, Cattedra di Igiene, Università di Milano
Mailing List Non-Fumatori:
Massimo D'Angeli, psicologo
Fumo e Donna: Prof.
Domenico Enea, Universita' La Sapienza
Fumo e Cuore: Dott. David
Mocini, CTO di Roma
Fumo e Tumori:
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Istituto
Tumori di Genova
Istituto
Oncologico Romagnolo
Fumo e Dipendenze:
Dott. Antonio Coppotelli, psichiatra psicoterapeuta, presidente
Associazione Happyness.
Dott.ssa Virginia Schiavello, psichiatra,
psicoterapeuta.
Fumo e Mal. Polmonari: Dott.
Vincenzo Zagà, BO senza Fumo
Dott. Stefano Cademartori, Roma
Terapia del Tabagismo:
Dott. Biagio Tinghino, SERT di Monza
Dott. Giovanni Forza, GITAB di Padova
Dott. Maurizio Laezza, Centro Antifumo di Ferrara
Tossicologia: Prof.ssa
M.C.Grassi, Cattedra Farmacologia, Universita' La
Sapienza
Progetto Città Sane OMS: Dott.
Pierluigi Struzzo
Concorso "Smetti e Vinci":
Dott. Stefano Vianello
Smoke-Free Class Competition:
Dott.ssa Elizabeth Tamang, referente OMS per l'Italia, relazioni estere
SITAB.
Locali senza Fumo: Massimiliano
Polito.
4. E no che non ci sto!
di ANDREA MATTEI
La Conferenza sulle Droghe
organizzata con tutti i sacri crismi istituzionali il 28, 29 e 30 Novembre
a Genova, con la collaborazione del Ministero della Solidarietà Sociale, è
dedicata alle "Droghe". Non e' ripercussioni sul mercato, dalla crisi della
viticoltura italiana nel caso del Metanolo alla vera e
propria un refuso grammaticale, ma si vuole intendere con questo nome cio' che
normalmente si intende, ossia le Droghe ILLEGALI. Come nel precedente congresso
dello scorso anno a Napoli, non sono state prese neppure in considerazione
quelle Droghe che in maggior misura provocano dolore, morte e danni alla
collettività. Parlo di TABACCO e ALCOL. A nulla è valsa
la pioggia di lettere di protesta di alcune organizzazioni del
volontariato.
Eppure, se diamo un'occhiata questa
tabella, i termini delle priorità dovrebbero essere invertiti:
CONFRONTO DI ALCUNI
DATI SULLE AVVERSITÀ
SOCIALI
FATTO MORTI ALLARME
SOCIALE
--------------------------------------------------------------------------------------------------
METANOLO
50 in
tutto
ALTISSIMO
MUCCA
PAZZA
3 in
tutto
ALTISSIMO
ECSTASI
2/anno
ALTISSIMO
EROINA
1.000/anno ALTO
ALCOL
40.000/anno
BASSO
FUMO
90.000/anno
BASSO
-------------------------------------------------------------------------------------------------
Dove si è avuto un alto o altissimo allarme sociale vi sono
state rilevanti rovina degli allevatori nel caso di “Mucca
Pazza”, con annessa crisi internazionale tra governi europei e Gran
Bretagna, nonché cambiamenti drastici nei costumi alimentari di molte
popolazioni.
Insomma, l’apparato sociale, quando si tratta di difendersi, non
bada a spese. E ciò accade quando percepisce il problema come minaccia acuta. Se
si muore lentamente e a rate poco male. Quanto hanno influito i mezzi di
informazione su questa percezione falsa e criminalmente ovattata della realtà?
Per Alcol e Tabacco prevale senza dubbio la rimozione sociale.
E no che non ci sto! Se non grido, se non
gridiamo, questa strage continuerà e mi sentirei complice di un misfatto atroce.
Un Governo democratico e una Stampa libera devono fare attenzione a come stanno
veramente le cose. A queste gravissime calamità sociali deve essere dedicato
tempo e denaro per informare bene, ed evitare che mentre ci si occupa delle
pulci, le tigri ci sbranano.
Nota in calce: Quest'anno, per la
prima volta nella storia della lotta alle Droghe, la Conferenza
Nazionale affrontera' anche il problema delle Droghe legali. Il
Dott. Mangiaracina e' stato gia' informalmente invitato a tenere una relazione
sul Tabagismo. Ci sembra giusta l'esternazione di Mattei ed altrettanto giusta
la decisione degli alti livelli dello Stato. Era
ora.
6. Divieto di Fumo anche in
Sudafrica
In Sudafrica, lo scorso ottobre e' entrato
in vigore il divieto di Fumo nei locali pubblici. D'ora in poi e' consentito
fumare solo in casa propria, in automobile e all'aperto. E' proibito farlo in
ufficio, al ristorante, nei negozi, nelle scuole, negli uffici pubblici, a meno
che non siano attrezzati con spazi appositi, delimitati da pareti. Punizioni
severe anche per chi vende tabacchi ai minori o li
pubblicizza.
7. Ma quanto fumano sti "Grandi
Fratelli"?
di CHRISTIAN CHIAMULERA (ricercatore
GlaxoWellcome)
Ebbene sì, parliamo del "Grande Fratello". Il mio caro amico
Francesco Bagnalasta lo ha definito il Grande Laboratorio. La sensazione che i
poveri ragazzi siano delle caviette l'abbiamo avuta in molti, anche non
scienziati come Francesco.
Il Grande Laboratorio l'ho visto poco, e percio'
non esprimo giudizi. Tuttavia durante le poche incursioni che vi ho
fatto, ho notato che i personaggi fumano di continuo.
Mi ricordo una
serata dei primissimi giorni. Esterno Sera. Le videocamere spiano una
festicciola attorno alla piscina. Evento sociale. Tutti molto impacciati e
stranamente immobili nonostante la musica. Le sigarette compaiono copiose tra le
dita e le boccate sono molto frequenti, nervose. Ognuno continua a girare su
stesso, all'interno di un suo delimitato e ristretto territorio.
Entriamo in
un altro laboratorio, sempre in Italia. Interno Giorno. Una videocamera sta
registrando quanto e come delle cavie 'dipendenti' da nicotina interagiscono tra
di loro, si esplorano reciprocamente, si annusano. La ricercatrice Elaine Irvine
ed un gruppo di colleghe italiane, utilizzando questo test chiamato 'Social
Interaction', stanno osservando come le cavie cronicamente nicotinomani hanno
una ridotta socialità, si evitano, talvolta si respingono. Le ricercatrici
concludono (il lavoro è già alle stampe per la rivista Psychopharmacology) che
l'assunzione acuta di nicotina può essere rilassante ma cronicamente induce uno
stato emozionale avversivo, e quindi possibile disagio.
Stasera, al Grande
Fratello, daranno altre nomination, faranno fuori qualcun altro. Che non
sia l'effetto della sigaretta sulla "social interaction" all'interno del Grande
Laboratorio?
Post Scriptum: Non me vogliano male i protagonisti
per il cinico confronto. Ho tale simpatia per loro che voglio dare un
consiglio da amico: "Dai, provate a smettete di
fumare!".
8. Il Fumo passivo la spunta anche
nei fumatori
di EGIDIO D'ANGELO
(corrispondente dalla Norvegia)
Una donna norvegese di
49 anni, di Stavanger, Norvegia, comincio' nel 1973 a
fumare 15-20 sigarette al giorno. Nel 1977 trovo' impiego in una discoteca
e successivamente in un night club. In entrambi i casi i locali erano
costantemente pieni di fumo di tabacco. Nel 1992 le fu diagnosticato un cancro
del polmone, che le fu tolto con un rapido intervento. Dopo fu giudicata
disabile al 50% dalle autorita' governative.
La donna affermo'
successivamente che quel cancro le era stato causato dal fumo passivo a cui
era esposta, e chiese che le fosse attribuita l'invalidita' da lavoro. La cassa
malattia nazionale rifiuto' l'assegno di mantenimento richiesto, cosi' la donna
fece causa per risarcimento. La compagnia sostenne che era il suo proprio fumare
la causa principale del tumore.
La Stavanger ha vinto la causa in giudizio
e l'Alta Corte le ha riconosciuto un risarcimento parziale. Ma la Corte Suprema,
pronunciatasi giorni fa, le ha riconosciuto il totale indennizzo per danni, 2
milioni e mezzo di corone norvegesi, equivalenti a 260.000 dollari, ed in piu'
il rimborso delle spese legali.
(Kjell Bjartveit, 30 Ottobre 2000)
Nota di redazione: Dopo il caso Sposetti,
felicemente risolto qualche anno fa, i parenti di un uomo morto di cancro ai
polmoni hanno fatto causa all'Ente Tabacchi. E la corte d'appello di Roma ha
accolto la loro istanza. Ordinando una perizia tecnica per stabilire se
davvero il professor Mario Stalteri, morto nel 1991 dopo aver fumato 20
sigarette al giorno per piu' di vent'anni, possa essere considerato una
vittima del tabacco.
9. Ospedali fuori legge in
Toscana
DIVIETO DI FUMARE NON RISPETTATO OVUNQUE
Più di 50
multe in due ore fatte dai NAS all’ospedale civile "Le Scotte" di Siena. A
seguito di numerose segnalazioni fatte al Codacons toscana dagli utenti,
dell’ospedale civile di Siena, dove si fuma ovunque, in barba ad ogni divieto
possibile, l’associazione aveva richiesto l’intervento dei NAS per
una azione decisa volta a reprimere l’arrogante malcostume soprattutto di
medici ed infermieri.
I NAS del nucleo antifumo di Firenze nel giro di due
ore hanno effettuato accurata ispezione e più di 50 multe, verificando
l’assoluta inosservanza della legge sia nazionale che regionale, applicando
sanzioni minime di 50.000 lire come prevede la legge regionale toscana. Nei casi
di medici ed infermieri i NAS hanno provveduto come sempre anche a fare
segnalazione agli ordini in quando e’ certo un comportamento deontologicamente
scorretto fumare nei luoghi preposti alla cura della salute da chi
dovrebbe farsene carico direttamente e dando il buon esempio.
Piena
soddisfazione da parte del Codacons che alla continua richiesta di intervento
repressivo dei comportamenti illegali (inesistenza di cartelli, mancata nomina
di responsabili preposti al controllo, mancato controllo poiché i responsabili
nominati sono spesso fumatori), segnala l’iniqua ed irrisoria
sanzione ancora prevista dalle leggi statali in materia di divieto di
fumare nei luoghi pubblici, una sanzione inferiore a 4.000 lire (meno di
un pacchetto di sigarette)! In attesa di nuove disposizioni normative
l’associazione chiede di aggiornare intanto agli indici ISTAT le
multe previste dalla legge 584/75 e di destinare il ricavato delle
sanzioni comminate, a progetti educativi contro il tabagismo rivolti agli
adolescenti.
(CODACONS
Toscana)
10. La protesta del Sociologo:
denuncio lo Stato!
di CARMELO
VIOLA
Il Fumo, poco o molto, fa male a
tutti, sani e malati, a seconda delle resistenze e delle predisposizioni di
ciascuno. Per questo motivo l'art. 32 della
Costituzione, che impegna lo Stato a tutelare la mia salute e a fare in modo che
nessuno violi la mia integrita' fisica, perde, almeno nella violenza del Fumo,
ogni valore perche' al di sopra della stessa norma costituzionale ci sono gli
interessi degli industriali del tabacco, di casa nostra ed esteri, ai quali
conviene conservare la cultura del fumare come costume e quindi come
diritto, contro la cultura del rispetto come dovere, e quindi come
autodisciplina. Percio', milioni di cittadini italiani, anche vecchi e
malati, madri e bambini, devono "democraticamente" subire l'aggressione del fumo
altrui mentre pagano la bolletta, riscuotono la pensione, fanno un'operazione in
banca, o pagano le tasse, in ogni luogo di servizio pubblico, frequentato per
necessità o per lavoro.
Mi riservo di denunciare il Ministero
della Sanita' per oggettiva violazione dell'art. 32 della Costituzione e per
probabile connivenza con le forze industriali. Dico o sottolineo
oggettiva e probabile perche' l'oggettivita' e la probabilita' non
possono essere negate. Infatti, quale altra ragione puo' spiegare il
comportamento in causa? Il Ministero della Sanita' dovrebbe essere grato al Tar
del Lazio per avere a questo supplito al dovere costituzionale in questione da
mezzo secolo semplicemente ignorato e di avere salvata la faccia ai responsabili
della cosa pubblica, almeno infatti di divieto di fumo in luoghi aperti al
pubblico. Invece no. Si ha la faccia tosta di sollevare questioni di... diritto.
Ma di quale diritto? Cosa succederebbe se il popolo italiano presentasse milioni
di denunce in nome del vero diritto?! E non ci si venga a parlare di difficolta'
di bilancio perche' proibire la soddisfazione pubblica di un vizio privato non
costa niente (o quasi).
11. Prevenzione
di scena a Telesalute e Rete 4
Chi puo' si sintonizzi su Telesalute mercoledi' 15 Novembre alle
ora 20.30. Parleremo di Prevenzione del Tabagismo nelle scuole e del progetto
Multimedia 1.
E su Rete 4 continua la sagra di "Rosetta", fumatrice in
trattamento dai nostri specialisti presso il Policlinico di Roma. Ogni sabato
alle 18, programma "Medici".
Chi puo', ci segua.
"Il Tabacco è la droga
delle pari opportunità per eccellenza: uccide adulti, bambini e
non-fumatori."
di Michele Wronski
Wachusett Board of Health Tobacco
Program Holden, MA
USA
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