1. Siano emanate
legislazioni per prevenire l'uso del tabacco, in particolare nei
bambini e nei giovani.
2. E' necessario proteggere i non
fumatori dai fumo passivo.
3. Occorre aiutare i fumatori a
smettere, in modo particolare le donne in gravidanza, e per ridurre gli effetti
dannosi del Fumo in coloro che continuano a fare uso di tabacco.
4. Tutti coloro che sono coinvolti nella produzione e
distribuzione del tabacco, ed in modo particolare le
multinazionali, interrompano, come proposto dall'OMS, l'opposizione e
l'ostruzionismo alle politiche per la salute a livello regionale,
nazionale e mondiale.
5. Siano incoraggiate la
collaborazione, la mobilitazione sociale e il lavoro di rete con una
speciale attenzione alle organizzazioni non-Governative (ONG, ONLUS), ai giovani
e alle associazioni professionali.
6. Istituire continue campagne
d'informazione sui pericoli per la salute e i costi sociali ed economici
dell'uso del tabacco, comprendendo informazione secondo la sensibilità locale,
in modo particolare attraverso le scuole, la stampa, le strutture sanitarie e i
mezzi tradizionali.
7. Investire risorse umane e finanziarie per
l'applicazione della legislazione sul tabacco.
Che i paesi in via di sviluppo riescano a
far tesoro degli errori dei paesi economicamente più avanzati?
Vedremo.
6. Conferenza sulle Droghe. La prima volta del Fumo
Genova assediata da autonomi e antiproibizionisti. Non si era
mai visto un pressing di tale portata intorno ai magazzini del cotone del
vecchio porto, oggi restaurato e sede autorevole del Congresso. Polizia con
scudi e manganelli in triplice fila, cose che non si vedevano dal
sessantotto. Fuori tanti giovani ad osannare le canne e con la
peggiore musica da discoteca ad altissimo volume, fino alla nausea. Dentro
le polemiche che si sprecano, la spaccatura destra-sinistra, persino
fraintendendo e ignorantemente i dati di rigore scientifico presentati dal
ministro. Il pomeriggio del 28 vengo bloccato anch'io dalla polizia. Non passa
chi non ha il cartellino. Dico che sono un relatore invitato e devo andarmi a
registrare per avere il cartellino, disposto a dare ogni garnazia, documenti,...
Non serve. Desisto e torno sui miei passi fra l'assordante caciara degli
autonomi che danzano. C'e' uno strano odore. Vado a visitare l'acquario e mi
rilasso.
La mattina di mercoledi' 29 c'e' bonaccia piatta. Il
deserto e l'odore del porto. L'appuntamento e' per le 9. La storicita' del
momento e' dovuta al fatto che per la prima volta la Conferenza affronta il tema
dell'Alcol e del Tabacco. La sala "Bora" avra' un centinaio di posti e sono
tutti pieni. Per fortuna tanti volti conosciuti. L'appuntamento era molto
atteso. La Dott.ssa Pala ed il Dott. Marcomini aprono il convegno con le
benedizioni del Ministero della Sanita'. E' il momento di parlare. Quando arriva
il mio turno opto per l'approccio polemico. Funziona spesso, pochi dati
scientifici, ma sicura maggiore attenzione che diventa massima quando do'
del "deficiente" all'autore della norma secondo cui le campagne educative sul
tabacco si farebbero con i fondi delle multe comminate ai trasgressori dei
divieti. Qualcuno mi dira' poi che sarei stato fin troppo generoso.
G.Mangiaracina
Un altro testimone
racconta:
A Genova, III conferenza sulle tossicodipendenze. Con
Mangiaracina, Laezza e Forza abbiamo partecipato ai lavori della 10
sessione sugli stili di vita: Alcol, Tabacco e Psicofarmaci. Non vi racconto
le vicissitudini. Siamo riusciti tuttavia ad inserire nelle raccomandazioni
ufficiali (nel frattempo il titolo era cambiato in Alcol e Giovani...) un
capitolo sul Tabacco (vedi
www.genovaduemila.it) che farà parte
del pacchetto di richieste al governo!
L'onorevole Livia Turco ha
dichiarato ufficialmente che se ne farà portavoce convinta al Consiglio dei
Ministri. E poichè la Conferenza dettera' le linee guida per tre anni,
per una cenerentola non è proprio male.
Claudio
Poropat
7. I segreti della
Tabacco Connection
di CARMELO ABBATE e
BRUNO CRIMI
Un rapporto
esplosivo. Che, per la prima volta, svela coperture (in banca) e connivenze
(nelle istituzioni) su cui hanno potuto contare i boss del contrabbando. E che
punta il dito su chi avrebbe dovuto vigilare ma non l'ha
fatto.
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Agenti della Finanza in
azione. Nel 1999, le forze dell'ordine hanno sequestrato 1.818 auto di
contrabbandieri |
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La Philip Morris e la
Reynolds curavano da Basilea l'esportazione di tabacchi lavorati attraverso tre
società concessionarie. Questo circuito costituiva il canale di rifornimento dei
contrabbandieri del tabacco». No, non stiamo parlando di uno stralcio del
ricorso contro i due colossi della produzione di sigarette presentato in questi
giorni dalla Commissione europea davanti ai giudici di New York. Del ruolo delle
due multinazionali americane nel commercio delle bionde, infatti, si parlava già
un anno fa in un documento ufficiale dello Stato italiano: una relazione della
commissione parlamentare Antimafia, all'epoca presieduta dall'attuale ministro
delle Finanze Ottaviano Del Turco, che riprendendo i fili di varie inchieste
degli anni Ottanta rilanciava i sospetti sulle multinazionali. Un dettagliato
rapporto sulla situazione malavitosa pugliese e sui suoi riscontri montenegrini
e albanesi, datato 13 luglio 1999 e inviato ai presidenti di Camera e Senato il
16 luglio. Ma rimasto per tutto questo tempo inspiegabilmente «segreto». Per
quali ragioni? Del Turco (intervista nella pagina accanto) individua i fattori
nella «sottovalutazione del problema, in una congiura del silenzio da parte
delle istituzioni e della magistratura, e in collusioni tra inquirenti e
organizzazioni malavitose».
Panorama ha potuto prendere visione del
rapporto. Sono 53 pagine di notizie, inquadrate storicamente, che rappresentano
l'inedita faccia italiana dei grandi traffici con l'altra sponda dell'Adriatico.
E non si tratta semplicemente di sigarette, ma anche di droga, armi,
prostituzione, immigrazione clandestina. Il rapporto da un lato conferma le
inchieste condotte da Panorama sia in Montenegro (dal novembre '98), sia in
Albania (dal gennaio '99); dall'altro getta una luce sinistra sulle attività
della sacra corona unita, sui suoi guadagni iperbolici, sulla connivenza di
certe banche ma anche di alcuni settori di polizia, carabinieri e Guardia di
finanza. Un mondo di corruzione e di violenza che la magistratura ha cercato di
controllare e di contrastare, non sempre con successo.
Nell'affrontare gli
aspetti internazionali dell'attività mafiosa italiana, la relazione firmata da
Del Turco usa alcune precauzioni di linguaggio. Parla di «alti responsabili»
montenegrini e albanesi e non fa i nomi di presidenti, di primi ministri, di
capi della polizia.
8. Nasce a
Milano "Nicotine Anonymous"
E' nata a Milano "Nicotine Anonymous",
un'associazione che fonda il suo programma negli ormai celebri "12 passi" degli
Alcolisti Anonimi. Il programma in questione invece concerne il recupero dalla
dipendenza da Nicotina in tutte le sue forme, lo scopo è trasmettere il
messaggio al fumatore vittima della sua dipendenza. Non ci sono quote o
tasse per essere membri, l'associazione e' autonoma e si sostiene con
i contributi degli aderenti.
Le riunioni si svolgono a Milano il martedi alle 18.30
presso la chiesa del SS. Redentore, via Pl da
Palestrina, 5.
9. Nuove tecnologie:
lo "speed bump" non farebbe male
Si chiama "speed bump" la nuova tecnica usata dalla Philip
Morris per evitare che la fiamma continui a bruciare la carta delle sigarette
quando non si aspira. La carta e' stata modificata chimicamente per renderla
non-autocombustibile con un procedimento, sperimentato in vitro e in
vivo, che i ricercatori della PM giurano non comporta incremento di
rischio per la salute.
Se le cose stanno veramente come dicono, dovrebbero usare
questa tecnologia per tutte le sigarette, ma la pubblicizzano solo per le Merit,
non per le Marlboro. Probabilmente perche' le Merit lo scorso anno hanno avuto
una caduta dell'8 per cento sulle quote di mercato, mentre quello delle
Marlboro si mantiene piuttosto stabile. Percio' la nuova tecnologia avrebbe lo
scopo di dare ancora una lisciata all'immagine della casa madre. Per
vendere piu' Merit.
10. Notizie &
Indiscrezioni
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Il 2 dicembre si e' tenuto
al San Giovanni di Roma il primo convegno dell'area preventiva
dell'Associazione Cardiologi Ospedalieri organizzato dalla referente per
l'area Dott.ssa Gabriella Greco. La tavola rotonda conclusiva ha ribadito la
necessita' della formazione del cardiologo nel trattamento del
tabagismo.
-
Il 18 dicembre, si terra' a
Monza, con il patrocinio della SITAB, un convegno che mettera' al vaglio
le metodologie di approccio al tabagismo. (Info: btinghi@tin.it)
-
"Nel 1995, il Gruppo BAT ha
venduto piu' di 670 miliardi di sigarette, incrementando la
distribuzione mondiale del 12.4 per cento."
Fonte: "FactFile," BAT
Industries, 1996. Da R.Hammond (www.globalink.org).
-
Una task force
di 104 ricercatori di tutto il mondo sono stati ingaggiati dalla Philip
Morris per una revisione dei dati scientifici relativi al
tabacco. Una precedente iniziativa era gia stata fatta nel 1988 a Londra.
La lista dei nomi e delle qualifiche, da noi rilevata, e' stata
preliminarmente esaminata dal prof. Simon Chapman, dell'Universita' di Sidney
ed editor della rivista "Tobacco Control", il quale ha dichiarato che non si
tratta di ricercatori di prestigio, e niente affatto noti per ricerche di
rilievo. Tuttavia gli esperti di Globalink stanno continuando ad esaminare i
curricula e gli studi realizzati da questi ricercatori.
11. Brasile. No a pubblcita' e sponsor, anche via
internet
Nel pomeriggio del 21 novembre scorso il Senato brasiliano ha
approvato il decreto sostitutivo al progetto di legge del Ministro della
Sanita', che proibisce la pubblicità dei prodotti del tabacco. Il divieto
comprende la stampa, la cartellonistica commerciale e i programmi Radio-TV.
Il testo poibisce anche la sponsorizzazione di eventi culturali e sportivi da
parte delle industrie del tabacco, e concede due anni per portare a conclusione
ogni contratto di sponsorizzazione sportiva. E' stata invece liberalizzata la
vendita via internet, ma con restizioni della pubblicità. A causa di alcune
modifiche la legge deve tornare alla Camera, ma probabilmente sarà firmata
presto dal presidente del Brasile.
(Vera Luiza da Costa e Silva)
12. Fatta la legge... viene il difficile. Appello
dal Sudafrica
Dal primo febbraio 2001 il Sud Africa avra' la legge che vieta di
fumare in tutti i luoghi pubblici "indoor", cioe' chiusi, fatta eccezione
per le aree appositamente designate per i fumatori che non dovranno essere
comunicanti con le aree no-smoking.
"Stiamo percio' lavorando ad un programma di
sviluppo che consiste in una campagna di informazione attraverso i Media ed
in un corso di aggiornamento sulla salute ambientale per operatori in
formazione", ci comunica il leader del Council Against Smoking, dr
Yussuf Saloojee (ysalooje@iafrica.com).
"Vorremmo comunque sapere se vi sono esperienze di
situazioni analoghe in altri paesi del mondo per sapere come muoverci in
proposito, per non commettere passi falsi. Come e' stato
spesso detto, promulgare una legge e' relativamente facile, il
difficile e' sempre il come farla osservare. Cosi' ora ci troviamo nella parte
piu' complessa dell'opera."
13. Nell'Oman si fa sul
serio
L'amminstrazione municipale della citta' di Muscat,
nell'Oman, ha fatto partire una campagna contro la pubblicita' del
tabacco in negozi e bazar. I trasgressori sono multati e sottoposti ad
altre misure disciplinari. Inoltre i cittadini vengono incoraggiati a segnalare
le eventuali vilazioni attraverso una linea diretta con l'amministrazione
comunale. Cio' aiutera' a ridurre l'impatto che la pubblicita' delle sigarette
ha sulle vendite.
Hassan Al-Lawaty - Oman
Fonte: ICAT International Coalition Against Tobacco
14. Ultima Ora: Olanda dopo
l'Eutanasia
Il Ministro della Sanita' Olandese Borst ha ufficialmente annunciato
che presto presentera' una legge per garantire posti di lavoro
smoke-free. Fumare sara' vietato in tutte le aree dove ci siano piu' di una
persona al lavoro, e verranno considerate anche aree apposite per fumatori.
In piu' sono in arrivo proposte di divieto della pubblicita' di prodotti a base
di tabacco e specifiche obbligatorie sul contenuto di catrame e nicotina tabacco
per sigarette da arrotolare.
"Il Tabacco è la droga
delle pari opportunità per eccellenza:
uccide adulti, bambini e
non-fumatori."
di Michele
Wronski
Wachusett Board of Health Tobacco
Program Holden, MA
USA
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