Tabagismo & PFC 
 GEA-News  n. 21 - Marzo 2001
 E-Newsletter divulgativa di GEA Progetto SaluteRiproduzione consentita citando la fonte
 completa di sito internet ed email. In collaborazione e con il patrocinio della SITAB.
 Distribuzione: 1.506 copie
 Collaborano a questo numero:  M.Menna, V.Zaga', G.Invernizzi, B.Tinghino, L.Gimenez,
 P.Mangiaracina, D.PassananteDirettore: Giacomo Mangiaracina,  Mailing-List: Futur@.
 In collaborazione con l'IEO, Istituto Europeo di Oncologia, Milano.
 Le GEA-News sono pubblicate anche su: www.nonfumatori.it/news/indice.htm
 
Sommario
 
1.   EDITORIALE: Sapore di Male - di G.Mangiaracina
2.  Ed e' Maratona. Senza Fumo - di Psicologiasalute.it
3.  Sipario: 1, 2 e 3... Tuttiliberi - di M.Menna
4.  La 626 per ambienti di lavoro salubri e sicuri
5.  Shumarlboro?
6.  Fumare puo' far bene? La smentita da Erice - Ansa, Marzo 2000.
7.  No grazie, io il sigaro me lo mangio - di F.Arrigoni
8.  Salvare la pelle
9.  Mentre noi contiamo i morti, loro contano i soldi - di M.Sensini (La Stampa)
10. Cardiologi e psicologi in formazione al S.Spirito
11. Nasce ALIBERF, per chi preferisce l'aria - di Vincenzo Zaga'
12. Consulta Tabagismo: a che punto siamo?
13. Terapie a base di Nicotina: quali rischi per la salute?
 

1. Editoriale: Sapore di Male
di GIACOMO MANGIARACINA
Si avvicina il 31 Maggio, con la sua Giornata Mondiale contro il Tabacco indetta dall'OMS, ed e' lecito pensare che si preparino a questa giornata anche i sostenitori del Fumo. Come? Un esempio l'abbiamo avuto in queste settimane con la notizia dei morti causati dalla pillola antifumo. Dopo la "mucca pazza" anche quest'altra bufala, a dimostrare che non manca loro la fantasia. Ecco come, soffiando ignobilmente sul fuoco, la notizia viene riportata nei loro siti:
"Uccidiamoli per il loro "bene": la strage dello Zyban continua".
CANADA - LA PILLOLA ANTIFUMO UCCIDE UN ALTRO FUMATORE: AVEVA 26 ANNI  (Fonte: www.forces.it)
1 Marzo - A soli nove giorni dalla notizia che la pillola ha ucciso 18 persone in Inghilterra, questa volta è il turno di David Landry, vegetariano e in perfetta salute, però convinto dalla propaganda di essere malato di tabagismo, una delle tante nuove malattie create per vendere più farmaci. Landry, canadese di 26 anni, è stato trovato morto nella cucina di casa sua, una spugna in mano, stroncato da un attacco cardiaco. Sul mobiletto del bagno adiacente, c'era ancora la bottiglietta dello Zyban, dalla quale aveva ingerito da poco una pillola per curarsi da una malattia che non esiste
Ho allora scomodato alcuni specialisti e studiosi di grande levatura chiedendo un loro parere. Eccoli:
  • Le persone che utilizzano un farmaco per smettere di fumare come lo Zyban sono ovviamente dei fumatori. Rispetto ai non fumatori, i fumatori hanno una percentuale più elevata d'infarto, cancro al polmone e moltre altre malattie. In Australia a causa del fumo ci sono 18 mila morti l'anno, 49 al giorno, 2 ogni ora. Ovviamente quando molti fumatori utilizzano un farmaco per smettere di fumare, è statisticamente provato il fatto che alcuni di loro moriranno dopo averlo utilizzato....ma non necessariemnete PERCHE' lo utilizzano al momento. "DOPO" l'uso non è la stessa cosa che "IN SEGUITO " all'uso. Un'analogia la possiamo trovare nel fatto che alcune persone sotto chemioterapia muoiono di cancro; in questo caso, non ci domandiamo se la chemioterapia le abbia uccise, anche se dovremo sempre essere pronti ad accettare che alcuni farmaci sono dannosi a livelli inammissibili. Molti paesi hanno adottato diversi sistemi per riportare questi casi (si veda il sito australiano riportato qui sotto): http://www.health.gov.au/tga/docs/html/aadrbltn/aadr9802.htm (traduzione: R.Drewien)
    [Prof. Simon Chapman, Dept Public Health & Community Medicine, Building A27, University of Sydney NSW 2006, AUSTRALIA. Siti: www.health.usyd.edu.au/tobacco - www.tobaccocontrol.com. Chair: Australian Consumers' Association, Chair: Action on Smoking and Health (ASH)]
  • Un saluto a tutti gli italiani. Come da te richiesto, ti aggiorno sulle informazioni della stampa internazionale e che ho pubblicato su TNO (Tobacco News Online).
    Cessazione: NRT: Zyban: Mortalita': UK: I giornali inglesi riportano che il "farmaco anti-fumo" Zyban e' stato messo sotto controllo per la possibilita' di essere messo in relazione con i 18 decessi. Anche Scozia e Canada hanno riportato la notizia. La BBC ha dato la notizia in modo allarmistico, ha parlato di morti "legate al farmaco antifumo", sebbene nel testo poi citi: "Il Dipartimento della Salute dice che le morti non sono necessariamente il risultato dell'uso del farmaco, perche' la gente che e' morta aveva seri problemi di salute." (!!!!)
    Di contro, The Guardian, che di solito ha fatto buoni articoli su Fumo e salute, ha titolato il suo report: "Nessuna preoccupazione per il farmaco antifumo: fonti ufficiali assicurano che sono in corso monitoraggi continui sulla sicurezza dello Zyban".
    Il Daily Telegraph (Electronic Telegraph), nonostante abbia pubblicato poche notizie sul tabacco, despite its poor history on tobacco-related subjects, fornisce una nutrita lista di 'External Links' per approfondimenti. Eccoli:
    Deaths 'linked to smoking drug' - BBC News
    http://news.bbc.co.uk/hi/english/health/newsid_1177000/1177137.stm
    Worries over anti-smoking drug dismissed - The Guardian
    http://www.guardian.co.uk/Archive/Article/0,4273,4138137,00.html
    18 anti-smoking drug patients die - Electronic Telegraph
    http://www.telegraph.co.uk/et?ac=000590492513069&rtmo=fsqYYsfs&atmo=99999999
    &pg=/et/01/2/19/nzyb19.html
    Concern at anti-smoking drug - London Evening Standard
    http://www.thisislondon.co.uk/dynamic/news/story.html?in_review_id=362179&in_review_text_id=307317
    Enquête sur la mort d'un jeune homme qui prenait du Zyban - La Presse (Montreal, Quebec)[15/2/01]
    http://www.cyberpresse.ca/groups/public/documents/convertis/puba_p1036282.hcsp
    [Stan Shatenstein, Editor - Tobacco News Online, 5492-B Trans Island, Montreal, Quebec  H3W 3A8. Tel: 514-486-1243, Fax: 514-486-6894.
  • Vi invio questa nota che appare sul BMJ di questa settimana (24/2/2001 vol. 322 pag. 7584)sui 18 decessi attribuiti allo Zyban.
    [Prof.ssa Maria Caterina Grassi, MD. Department of Human Physiology and Pharmacology "Vittorio Erspamer", University of Rome "La Sapienza", Farmacologia Medica - Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Rome -Italy. ph & fax: +39 06 49912496 ph: +39 06 4450618]
La nota di Chapman mi sembra molto eloquente e basterebbe da sola a commentare il tutto. L'ultima e' quella dell'UK Medical News che riporta tutti gli effetti indesiderati del bupropione testati su 3.457 persone. Si sovrappongono praticamente agli effetti indesiderati di altri farmaci in commercio, dove spiccano orticaria, rash, insonnia, nausea e mal di testa. In 74 casi anche attacchi epilettici. C'e' da dire che nella esperienza che sto conducendo al Policlinico Umberto I di Roma con il prof. Domenico Enea, grossomodo un 50% dei corsisti dei GFT accettano di assumere il farmaco. D'altro canto abbiamo sempre ritenuto di doverlo consigliare come supporto ulteriore alla terapia di gruppo o comportamentale, che rimane sempre il cardine dell'approccio al tabagismo.
E ancora una volta ci troviamo a segnare il limite fra cio' che e' Scienza, fatta di sperimentazione e verifiche costanti, ma anche coi suoi limiti tutti umani, e cio' che e' solo rumore, un fare la voce grossa spacciandola per autorevole. Se i venditori di Fumo accusano di profitto ignobile le case farmaceutiche, che dire dei profitti dei signori del tabacco, anche di quelli illeciti che vanno sotto il nome di Contrabbando? (VEDI IL SERVIZIO SOTTO)
 
NOTA: Dalla Home Page di Gea Progetto Salute potete scaricare la documentazione completa sul bupropione in formato PDF, comprensiva di scheda tecnico-scientifica. 
 

2.  Ed e' Maratona. Senza Fumo
DUE ESPERTI, DI SPORT E DI TABACCOLOGIA GUIDANO ALLA COMPRENSIONE DEL PROBLEMA. IN ANTEPRIMA IL TESTO DEL COMUNICATO CHE SARA' DIRAMATO IN OCCASIONE DELLA MARATONA DI ROMA.
 
Evento nell'evento: quest'anno la Maratona di Roma fa campagna contro il Fumo. Con "GEA Progetto Salute" e con La SITAB (Societa' Italiana di Tabaccologia) sara' diffuso lo slogan "Grazie NON fumo" che gia' compare su manifesti e materiale divulgativo.
Perche' questo interesse per l'antifumo?
Roberto Castrucci, presidente del Maraton Club di Roma ed organizzatore della Maratona di Roma:
"Vogliamo dire la nostra nell'attuale dibattito nazionale schierandoci senza mezzi termini dalla parte del benessere. Fumare e' un modo di farsi del male e noi che proponiamo sport abbiamo il dovere di mostrare chiaramente su quale fronte siamo schierati. E poi, Fumo e Sport non vanno comunque d'accordo. Abbiamo accettato la proposta senza esitare per due motivi: uno perche' siamo sempre piu' convinti di dover dare con la Maratona un messaggio di buona salute, e nulla e' piu' valido che dire ai giovani non fumate; l'altro e' l'affidabilita' dei nostri interlocutori e collaboratori di Gea Progetto Salute e della Sitab, che hanno una solida e rinomata esperienza nella lotta al tabagismo in Italia."
 
"Lo sport in generale, e l'ambito della Maratona in particolare, sono elementi educativi di primo piano quando si vuol fare prevenzione. - e' il commento del Dott. Giacomo Mangiaracina, esperto stratega della lotta al tabacco e presidente nazionale della SITAB - La disciplina del corpo e della mente danno valore e vigore alla vita. L'uso di droghe crea solo danno. Chi fa sport poi deve astenersi dal Fumo anche per motivi pratici. In media il 10 per cento del sangue dei fumatori e' legato al monossido di carbonio e percio' non trasporta ossigeno. Ne deriva una riduzione dell'efficienza muscolare e fisica che si fa sentire anche in situazioni ordinarie, per esempio quando si fanno le scale o durante i rapporti sessuali."
 
Facciamo un po' i conti. Ogni anno in Italia quasi centomila persone ci lasciano la pelle a causa del tabacco. Per l'esattezza 90.000. Quelli da alcol sono un terzo di questa cifra, mentre i decessi da eroina non superano i mille l'anno. Eppure per la lotta alla droga, giustamente, lo Stato investe ogni anno centinaia di miliardi, ma per il Fumo? Zero. Niente fondi. Volontariato e buona volonta'. Ma se e' vero che le cifre hanno un senso, 90.000, 30.000 e 1.000 sono numeri diversi e di diversa importanza. Se i morti da tabacco sono veramente tali, c'e' veramente da fare la rivoluzione, da essere arrabbiati perche' si e' lasciato correre.
Lungo il percorso della Maratona ci sara' pure uno stand dedicato alla prevenzione del tabagismo. Una equipe di specialisti, coordinati dal Dott. Giovanni Invernizzi, medico del direttivo nazionale della SITAB, verranno da Milano per attuare il progetto A.MI.CO, Approccio alla MIsurazione del CO (monossido di carbonio). In una delle rinomate piazze romane misureranno con dispositivi elettronici il monossido di carbonio nell'aria espirata dei romani, fumatori e non. "Li' sara' possibile notare la differenza. - afferma il Dott. Invernizzi - E' importante toccare con mano quanto danno puo' fare l'inquinamento ambientale ed il fumo di sigaretta in particolare, al di la' di sterili contestazioni che a volte vengono avanzate senza alcun criterio scientifico."
 
L'emittente televisiva "Telesalute" ha sposato la causa in modo radicale e senza mezzi termini: negli ultimi mesi ha mandato in onda sette talk-show con specialisti in studio fra cui uno proprio con gli organizzatori della Maratona.
Il 23 marzo, due giorni prima della Maratona, sara' organizzato un convegno scientifico su "Fumo e Sport" con la partecipazione di esperti, al palazzo delle Fontane (EUR, via Ciro il Grande), dov'e' ubicato il "Villaggio della Maratona".
 
Il testo completo dell'intervista su: www.psicologiasalute.it.
 

3. Sipario: 1,2,3... Tuttiliberi
di Marco Menna
L'appuntamento e' per il 12 Marzo. Si inaugura www.tuttiliberi.it, il nuovo portale dedicato alla prevenzione del tabagismo. Si tratta di un'altra tappa importante del progetto Multimedia 1, la cui direzione scientifica e' affidata al prof. Domenico Enea, ed il coordinamento operativo al Dott. Giacomo Mangiaracina. La peculiarita' del portale e' quella di non parlare affatto di tabacco, ma di offrire ai giovani tutta una serie di stimoli e sollecitazioni, promuovere interessi. Tutto cio' viene fatto con una equipe di specialisti in varie discipline, che si "propongono" ai ragazzi come interlocutori. In contemporanea degli operatori lavoreranno a diretto contatto con le scuole offrendo ai giovani stimoli a collaborare in un gigantesco "laboratorio" via Internet. Il saluto-password dei ragazzi e' appunto "TUTTILIBERI".
 
Dateci la vostra opinione. Accettiamo suggerimenti e collaborazioni.
 

4. La 626 per ambienti di lavoro salubri e sicuri
Ecco il testo integrale della legge 626 con gli allegati. Per far valere il diritto dei lavoratori ad avere ambienti sicuri e sani. Anche liberi dal fumo di tabacco:
 
www.gea2000.org/nosmoke/626.htm
 

5. Shumarlboro?
 
Sempre piu' Shumi somiglia ad un pacchetto di Marlboro. Petto, addome, cuore, spalla e testa sono marchiati con le sigarette piu' fumate del mondo.
 
 
Con i legali del Codacons, ed in particolare con l'avvocato Ramadori e con l'avvocato Masullo si sta cercando di risalire alla fonte del collegamento televisivo piu' spudorato del mondo, quello con Maranello durante lo Zecchino d'Oro, dove il marchio e' stato sventolato a iosa sui visi di tanti bambini indifesi. Un'aggressione senza precedenti che trova la sua spiegazione con il fatto che i produttori di tabacco devono rimpiazzare i morti da Fumo (90.000 in Italia) con nuovi acquirenti. E quali potenziali acquirenti se non i giovanissimi? Se il target fosse quello adolescente o adulto sarebbe gia' di per se' fallimentare, in quanto e' dimostrato che la maggiorparte delle iniziazioni al Fumo si hanno in eta' pre-adolescenziale. Per questo motivo e' stato varato il progetto Multimedia 1, in corso di attuazione a Roma, dove un gruppo di operatori opportunamente formato, sta svolgendo un programma a lungo termine di educazione socio-affettiva lavorando in nove scuole medie con i ragazzi delle prime classi. Il progetto, finanziato dalla Fondazione BNC, prevede la realizzazione di un congresso dei ragazzi il 26 maggio a qualche giorno dalla Giornata Mondiale contro il tabacco.
 
Informazioni ulteriori: www.nonfumatori.it/eventi.htm

6. Fumare puo' far bene? La smentita da Erice
IN UN DOCUMENTO DELLO SCORSO ANNO, GIA' CONTESTATI GLI STUDI SUI PRESUNTI BENEFICI DEL TABACCO IN ALCUNE PATOLOGIE.
ERICE (Trapani), 30 MAR.2000 - ''Molto probabilmente chi ha eseguito studi sulle relazioni tra fumo e malattie neurologiche, affermando che chi fuma corre rischi minori, non ha tenuto conto del fatto che il campione preso in esame non si e' ammalato ne' di Alzheimer, ne' di Parkinson, perche' e' morto prima che si manifestassero le patologie''. Lo sostiene il professor Walter Rocca, del Departiment of Health Sciences Research di Rochester (Usa) e condirettore del corso di neuroepidemiologia della Scuola Internazionale di Biofisica del Centro 'Ettore Majorana' di Erice. ''La riproducibilita' dei dati nella ricerca scientifica e' fondamentale per ottenere risultati affidabili e non viziati da errori intrinseci al disegno dello studio'', aggiunge il direttore del corso di Erice, professor Giovanni Savettieri che sostiene che. ''solo rendendo gli esperimenti riproducibili e' possibile verificare il rigore della ricerca''. La necessita' della riproducibilita' nasce dalle continue pubblicazioni di scoperte scientifiche ''che hanno un impatto immediato con le abitudini delle popolazioni: fumo, alcool, caffe', contraccettivi orali, diete, esposizione ai raggi solari''. Per Savettieri ''chi afferma, ad esempio, che il fumo di sigaretta fa bene (ci sono studi in tal senso sui morbi di Alzheimer e Parkinson) deve spiegare in maniera chiara come, dove e con quali elementi ha ottenuto i risultati''.
(Fonte: http://tin.excite.it/informazione/ansa/attualita/20000330/16/scienza_1219)
 

7. No grazie, io il sigaro me lo mangio
NUOVA MODA, TABACCO DA MANGIARE
a cura di Francesco Arrigoni
 
 
La nuova frontiera dell alimentazione si chiama tabacco.
Un fenomeno di costume che fa seguito alla moda dei sigari che sta impazzando nei ristoranti à la page di tutto il mondo.
Da oggi il sigaro si può non soltanto fumare, ma anche mangiare. Uno dei precursori del sigaro nel piatto è stato Michel Rostang, celebre chef parigino, che anni fa proponeva una mousse al Cognac con sigari Havana sminuzzati.
Oggi non pochi cuochi propongono piatti a base di tabacco, tra i più innovativi vi è
Jean-Georges Vongerichten, proprietario dei ristoranti Vong, autore di una cucina fusion, che nel suo locale di New York propone alcuni piatti a base di tabacco come l ananas caramellato con salsa a base di foglie di tabacco di sigaro sminuzzate. La tendenza sta prendendo piede anche in Italia.
Tra gli emuli di Vongerichten, in prima fila si segnalano Marco Fadiga chef del ristorante La Pernice e la Gallina di Bologna e Filippo Chiappini Dattoli dell Osteria del Teatro di Piacenza che cucina il branzino con salsa di tabacco.

8. Salvare la pelle
Diversi studi recenti hanno messo in evidenza il fumare con un aumentato rischio di cancro della pelle a cellule squamose. La cosa curiosa e' che studi precedenti non avevano evidenziato la correlazione tra fumo e carcinoma a cellule basali. Questo studio e' stato fatto esaminando retrospettivamente 200 pazienti che erano gia' stati operati per carcinoma a cellule basali alla Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, tra il 1986 ed il 1990. Nei pazienti con tumore di dimensioni inferiori o uguali ad 1 cm., il 30% erano fumatori. In quelli con dimensioni del tumore tra 1 e 2 cm, i fumatori erano il 42%, ed infine nei tumori tra 2 e 5 cm i fumatori erano il 56%. Il Fumo e' dunque associato ad un aumento della prevalenza di carcinoma a cellule basali di piu' di 1 cm di diametro.
(Fonte: Smith JB; Randle HW. Cutis 2001 Jan;67(1):73-6.)

9. Mentre noi contiamo i morti, loro contano i soldi
Si allarga il fronte della lotta al contrabbando. Del Turco all'attacco.
di Mario Sensini - LA STAMPA
ROMA «Philip Morris è contro il contrabbando e vuole continuare a cooperare con i governi per combattere questo fenomeno». Il vicepresidente europeo della multinazionale americana, David R. Davies, replica così alle iniziative legali annunciate dall Italia, che si associerà alla causa promossa negli Usa dalla Commissione Europea, oltre ad avviare un azione indipendente presso la Corte Federale. Martedì prossimo gli avvocati dei tre studi americani che assistono Bruxelles saranno a Roma per una riunione di coordinamento con le nostre autorità. Lunedì, poi, la Commissione europea avvierà una nuova tornata di contatti informali per convincere altri Stati membri a seguirla nell iniziativa. Spagna e Germania potrebbero presto aggiungersi all Italia, che sta avendo un ruolo di primo piano nello spingere la lotta al traffico illecito del tabacco a fare un deciso salto di qualità. Contro l emergenza contrabbando non si lavora solo a livello internazionale. La prossima settimana riparte alla Camera il dibattito sul disegno di legge per inasprire le sanzioni, che il sottosegretario alle Finanze, Alfiero Grandi, ha chiesto ieri di approvare al più presto, anche per recuperare «il ritardo di quindici anni nella repressione del contrabbando, sempre qualificato come un fenomeno romantico» denunciato ieri dal vicepresidente della Commissione Antimafia, Nicky Vendola. «Le multinazionali non hanno collaborato finora in modo soddisfacente», ha detto Grandi, spiegando che il disegno di legge conterrà per loro una serie di obblighi con precise e incisive sanzioni. Tutti i pacchetti di sigarette dovranno avere un codice a barre che permetta di individuarne la fabbrica di provenienza. In caso di sequestro, le bionde dovranno essere esaminate entro 15 giorni dai produttori, che dovranno procedere al loro riconoscimento e fornire il nome del primo acquirente. Sarà stilata una «lista nera» dei contrabbandieri ai quali le multinazionali non potranno più vendere. In caso di infrazione potrebbero scattare pene severissime per gli amministratori, comprese quelle per i reati di «partecipazione in associazione di contrabbando». Le misure previste dal DDL dovrebbero contrastare tutte le pratiche illecite di cui la Commissione europea e l Italia accusano le multinazionali. Accuse che la Philip Morris «non intende dibattere sui media», limitandosi a contestare il fatto che «la Commissione abbia deciso di affrontare questo tema davanti a un tribunale statunitense piuttosto che affrontarlo con azioni di regolamentazione e di cooperazione all interno della Ue». «Non possiamo rispondere pubblicamente su temi che Bruxelles ha deciso di presentare nelle corti federali. Tuttavia - ha detto Davies - noi non condoniamo, agevoliamo, né promuoviamo il contrabbando». La soluzione del problema, secondo la Philip Morris, può avvenire solo grazie a una «collaborazione costruttiva con la UE e i governi», che sembrano però stanchi di aspettare risultati che non arrivano. Ieri il ministro delle Finanze, Ottaviano Del Turco, nel ribadire le accuse ha detto di non avere «alcuna intenzione persecutoria», ma ha aggiunto che l Italia «è stufa di contare i morti mentre gli altri contano i soldi». La causa intentata dal governo italiano, che si farà assistere anche da tre studi legali italiani specializzati nel diritto americano, sarà corredata da un ampia documentazione: «Purtroppo - ha detto Del Turco - abbiamo prove in abbondanza».
 
Approfondimenti: Il Grande Flagello
 

10. Cardiologi e psicologi in formazione al S.Spirito
Sono oltre 40 fra cardiologi, medici e psicologi che si daranno appuntamento all'Ospedale Santo Spirito di Roma per una formazione in ambito di Tabagismo e PFC (problemi Fumo-correlati) dal 9 all'11 marzo. L'esigenza e' nata in ambito cardiologico ed in particolare fra i cardiologi ospedalieri dell'ANMCO, il cui referente per il tabagismo e' la dott.ssa Gabriella Greco, responsabile del servizio di cardiologia preventiva dell'ospedale S.Spirito di Roma. La dott.ssa Greco ha gia' all'attivo tre anni di esperienza nel campo, con un servizio gia' avviato dal 97, in collaborazione con Gea Progetto Salute, le cui terapie di gruppo (GFT) per la cura del tabagismo approdavano per la prima volta in ambito ospedaliero ed istituzionale. Da quella data ad oggi, l'esperienza pilota sta per essere comunicata ad altre strutture perche' si attivino servizi analoghi.
 
Per ulteriori informazioni: tel.: 06-6835.2264, e-mail: ellagreco@hotmail.com.
 

11. Nasce ALIBERF, per chi preferisce l'aria
E' con soddisfazione che annunciamo la nascita ufficiale avvenuta il 9 Gennaio 2001, in Emilia-Romagna, della prima associazione di ex- e non- fumatori denominata ALIBERF, Associazione Liberi dal fumo ONLUS, con sede a Bologna. A nome del presidente Alberto Moruzzi chiedo ufficialmente il patrocinio della SITAB.
Auspichiamo e sinceramente appoggiamo la nascita o la "clonazione" di altre associazioni simili, con stessa o diversa denominazione. Per quanto ci riguarda mettiamo a disposizione l'esperienza amministrativa e lo stesso statuto ONLUS che rendiamo disponibile a chi lo volesse.
Dott. Vincenzo Zaga' (Bologna senza Fumo, progetto OMS)
 
A Roma si sta costituendo "Aria PuIita - Associazione Non Fumatori" (presidente Massimo D'Angeli). I modelli di statuto sono scaricabili alla pagina internet:
www.nonfumatori.it/associazioni.htm
 

12. Consulta Tabagismo: a che punto siamo?
Assume un profilo piu' definito la costituenda Consulta Nazionale sul Tabagismo, ospitata dalla Regione Emilia Romagna e che raggruppa le rappresentanze di vari organismi italiani che si occupano della materia. Due gli obbiettivi di fondo: creare un raccordo fra le varie realta' italiane ed attuare strategie comuni sia a livello di organi politici che di istituzioni, in particolare sulla conferenza Stato-Regioni. E' in corso la definizione dello statuto che e' stato presentato nele sue linee generali nello scorso Febbraio a Bologna.
Sono aperrte le iscrizioni formali e gratuite per le organizzazioni, istituzionali e non, che volessero delegare un loro rappresentante a farne parte. Potete richiedere lo Statuto alla nostra redazione, per email o per telefono: 06-39722649.
 

13. Terapie a base di Nicotina: quali rischi per la salute?
Ci sarebbe bisogno di una ricerca più approfondita per determinare se l'uso di prodotti a base di tabacco, come gli stessi cerotti alla nicotina, riducono significativamente il rischio di patologie associate al fumo. Una Commissione dell'Istituto Americano di Medicina ha studiato i prodotti approvati dalla Food and Drug Administration per un uso limitato nel tempo per aiutare i fumatori a smettere, come cerotti alla nicotina, gomme, inalatori e spay nasali (Terapie Sostitutive Nicotiniche, o TSN). La Commissione ha affermato che mentre questi prodotti riducono l'esposizione alle altre sostanze tossiche contenute nel tabacco (oltre 4.000), il loro uso potrebbe non comportare un minore rischio di incorrere in patologie come l'infarto, patologie polmonari, ictus e altri tipi di tumori, tipici dei fumatori. Fin ora non vi sono stati studi approfonditi che hanno potuto valutare in maniera scientifica le conseguenze dell'uso delle TSN, percio' la commissione ha suggerito un protocollo di controllo cosi' strutturato:
1. Sviluppare un sistema di controllo per valutare l'uso e le conseguenze delle TSN.
2. Offrire incentivi per la produzione e la commercializzazione di prodotti che riducano l esposizione alle sostanze tossiche del tabacco e che abbiano una ragionevole probabilità di ridurre il rischio di patologie.
3. Assicurarsi che i consumatori siano accuratamente informati di tutte le conseguenze note e di quelle possibili derivanti dall'uso di TSN.
4. Regolamentare la promozione, la pubblicità e le etichette per evitare false e ingannevoli aspettative.
5. Monitorare gli effetti sulla salute e sul comportamento derivanti dall'uso di TSN.
Secondo la stima dell'Istituto Americano di Medicina, circa 47 milioni di americani fumano sigarette. Il 70% di questi vorrebbe smettere, ma solo il 3% ci riesce.
[a cura del nostro corrispondente USA Pietro Mangiaracina. Fonte: CNN, Washington, 22 febbraio 2001]
Traduzione e adattamento di MARCO MENNA.

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