Tabagismo &
PFC
GEA-News n. 24
- Giugno 2001
completa di sito internet ed
email. In collaborazione e con il patrocinio
della SITAB.
Distribuzione: 1.700
copie
Collaborano a questo
numero: M.Nanni, M.Menna, V.Zaga', D.Enea, L.Gimenez,
B.Tinghino, L.Mangiaracina,
M.D'Angeli,
R.Drewien,
C.Vatteroni, S.Stagnaro.
In collaborazione con
l'IEO,
Istituto Europeo di Oncologia,
Milano.
|
Sommario
1. EDITORIALE: Il Bastone di
Joe - di G.Mangiaracina
2. Quali
strategie per il prossimo Millennio? - di M.menna
3. Sport anti-Fumo:
finalmente e' Prevenzione
4. Berlino: salute e
benessere sul luogo di lavoro
5. Tutto cio' che avreste voluto
sapere sul Fumo
6. Congresso dei Ragazzi e CD
"Preferisco l'Aria"
7.
Catanzaro: ASL e Scuole contro il Fumo
1. Editoriale: Il Bastone di
Joe
di GIACOMO
MANGIARACINA
Conobbi Jack Buzzotta che
era gia' vecchio e malato nel 58. Narrava spesso, con enfasi tutta
meridionale, storie della sua vita di campione italo-americano di Podismo
durante i famigerati anni Venti, e noi ragazzini ne rimanevamo affascinati.
Una in particolare la ricordo qui.
Joe Palminteri, anche lui
campione italo-americano di quel tempo ma di Boxe, notoriamente ostentava con
orgoglio la sua forza. Fra le sue smargiassate c'era anche una curiosa
abitudine. Quando si recava in un locale pubblico era solito
appoggiare in un angolo un bastone con il pomello di ottone, di pregiata
fattura e simbolo di indiscussa autorita', ponendovi sopra, con ogni
cura, un cartellino con una scritta dal tono intimidatorio:
"Questo e' il bastone di Joe, l'uomo piu' forte del mondo".
Un
giorno Joe si reco' come al solito al ristorante con gli amici, appoggio' come
sempre il bastone nell'angolo, e vi appose il temuto cartellino. Ma quando
alla fine della serata ando' a riprenderlo, con sua grande sorpresa non lo
trovo'. Al suo posto c'era per terra un vistoso biglietto con la
scritta: "Fregato da Jack, l'uomo piu' veloce del
mondo".
Quando penso all'autorita' dello Stato
italiano in materia di controllo del tabagismo, penso al bastone di Joe.
Uno Stato che per enunciato costituzionale (art.32) ha l'obbligo di tutelare la
salute dei suoi cittadini, ma che annega clamorosamente nella sporca
faccenda del tabacco. Sono gli stessi tecnici dell'Istituto Superiore di Sanita'
(ISS), e noi con loro, a denunciare a chiare lettere il problema. Si
consuma ogni anno un'ecatombe, universalmente riconosciuta, di fronte alla
cui evidenza crollano tutti i tentativi di filosofeggiare sul destino,
l'inquinamento, l'elettrosmog, la mucca pazza, l'oroscopo e le ascelle di chi
non si lava.
Novantamila morti
l'anno devono stare per forza sulla coscienza di qualcuno. Volenti o
nolenti. Ed oggi dobbiamo chiederci di chi sia la responsabilita' se gli
obbiettivi del Piano Sanitario Nazionale 98-2000 relativi al tabacco, non sono
stati raggiunti. I fumatori che c'erano qualche anno fa ci sono ancora oggi,
i giovani fumano di piu' rispetto a sei sette anni fa, il
consumo di tabacco e' di nuovo in crescita, il 40% delle donne in
gravidanza continua a fumare pure durante la gestazione in barba ad ogni
acquisizione scientifica nota da oltre un decennio, ivi compreso l'incremento di
2/3 delle "morti in culla" dei figli di fumatrici.
Novantamila nuovi
giovani fumatori, reclutati ogni anno dalla propaganda in favore del
consumo, devono stare per forza sulla coscienza di chi ha l'obbligo di fare
e non fa. Volenti o nolenti. Il dossier dell'ISS sulle strategie
antifumo del nuovo Millennio parla chiaro: occorre
urgentemente approntare le risorse economiche necessarie per avviare
la Prevenzione e sviluppare i
Servizi rivolti ai fumatori.
Si considera che lo Stato italiano
incamera una percentuale del 74,7% di tasse sul prezzo di vendita delle
sigarette (media europea: 75,9%), in Canada del 57,8% e negli USA del 22,3%.
E qui viene il bello. Lo stato americano
del Massachusetts spende 6 dollari e 50 per cittadino e per anno nel controllo
del tabacco; la California 3 dollari e 31. In Italia lo stanziamento e'
ZERO lire. La proposta dell'Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell'ISS,
avanzata lo scorso anno in modo informale, nella Giornata Mondiale senza Tabacco
del 31 maggio scorso, ha assunto forma e consistenza: il governo
italiano devolva almeno 1 Euro pro-capite/anno a questo scopo. Sarebbero
110 miliardi. A mio parere, con quello che c'e' da fare, sono
pochi. Meno del 2% dell'introito complessivo sulle sigarette.
Insomma, verrebbe proprio voglia di strappare quel bastone dalle
mani di chi lo impugna in garanzia dei cittadini. E, seppure per qualche
istante, vorrei essere Jack. Ho provato questa sensazione il 28 maggio scorso,
firmando il Protocollo d'Intesa con la Federazione Medico Sportiva Italiana per
la prevenzione del Tabagismo negli ambienti sportivi in
Italia.
2. Quali strategie per il prossimo
Millennio?
di MARCO
MENNA
Gia', quali strategie? Su questo
tema si e' svolto all'Istituto Superiore di Sanita' il convegno degli esperti
che hanno presentato vari punti di vista del problema indicando alcune soluzioni
in prospettiva e nella convinzione che la lotta al Tabacco va fatta con una
mobilitazione generale delle istituzioni e delle forze in campo che possano
produrre sinergie efficaci.
Il convegno ha avuto il
collegamento in teleconferenza con quattro regioni: Piemonte,
Lombardia, Emilia Romagna e Puglia che hanno permesso di allargare l'uditorio ad
una platea molto piu' vasta. Dalle regioni, ed in particolare dall'Emilia
Romagna che guida la classifica italiana dell'impegno nei programmi
di controllo del Tabagismo, sono venute alcune esperienze, ma
certamente non si puo' dire che si sia fatta un'opera consistente, proprio per
la mancanza di un fondo nazionale. Lo ha testimoniato con la solita veemenza
forense l'avvocato Carlo Rienzi del Codacons che
ha evidenziato il fatto che il convegno sul Tabagismo rischia di
trasformarsi in un luogo di pianto pubblico, dove annualmente si va a presentare
il resoconto del disonore, visto che negli ultimi anni non si
sono avute modifiche del quadro generale della situazione italiana e
che gli obbiettivi del Piano Sanitario 98-2000 sul tabacco non sono
stati raggiunti. Ancor piu' se si parla di strategie. In verita', dall'analisi
delle relazioni peraltro pubblicate in un volume dallo stesso titolo e
distribuito ai congressisti, a parte la relazione introduttiva di Zuccaro
(direttore dell'Osservatorio Fumo, Alcol Droghe), che conclude con la richiesta
al Governo di uno stanziamento di 110 miliardi per la lotta al Fumo, le
strategie stentano ad emergere dal resoconto generale, e lo stesso avvocato
Rienzi ha sollecitato che il Convegno del 31 emanasse almeno alcune indicazioni
di massima, e precisamente:
1. ospedali e servizi
sanitari senza Fumo,
2. l'applicazione di diveti
e sanzioni (vedi Circolare
Veronesi),
3. l'abolizione dei
distributori automatici di
sigarette.
In verita' solo due relazioni in
tutto il contesto congressuale parlano di strategie, quella di Stefano Nardini,
pneumologo dell'ospedale Vittorio Veneto, sulla prevenzione, e quella del
nostro direttore scientifico sulle strategie non-istituzionali (scaricabile in formato *.zip).
In particolare e' stato evidenziato il ruolo di primo
piano che ha avuto la nostra rete di relazioni e collaborazioni con organismi
esteri dove la lotta al Tabacco si fa ormai da decenni. Il servizio "Gravidanza
senza Fumo" del Policlinico Umberto I di Roma e' stato realizzato con materiale
del Queensland Cancer Institute australiano, e la Prevenzione
grazie a modelli statunitensi e alla collaborazione con Berkeley (USA,
California), la cui rappresentante Pauline Bondonno, presente al
Convegno dell'ISS, e' intervenuta esprimendo ogni buona intenzione a continuare
questo rapporto.
Nel corso del Convegno e' stato
inoltre distribuito a tutti i congressisti il CD-Rom "Preferisco l'Aria"
realizzato per il progetto di Prevenzione "Multimedia
1".
3. Sport anti-Fumo: finalmente e' Prevenzione.
ACCORDO SIGLATO FRA LA
SITAB E LA FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA
28
Maggio, data da ricordare nel calendario degli eventi che hanno preceduto la
Giornata Mondiale senza Tabacco. E' stato siglato un protocollo d'intesa
tra la FMSI, rappresentata dal Presidente prof. Giorgio Santilli e la SITAB,
rappresentata dal Presidente Dott. Giacomo Mangiaracina, per lo sviluppo
della prevenzione e della promozione della salute negli ambienti sportivi
d'Italia.
La FMSI ha propri compiti istituzionali
(articolo 2 dello Statuto Federale), quali la promozione e
l’incentivazione di studi e ricerche in ogni campo attinente la promozione della
salute attraverso lo sport (comma 5); l’educazione sanitaria della popolazione
spartiva (comma 10), la pubblicazione di materiale divulgativo scientifico per
la diffusione della cultura dello sport, dell’educazione e della promozione
della salute attraverso lo sport (comma 13). Inoltre, ha di recente avviato un
protocollo di collaborazioone con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il
Ministero della Pubblica Istruzione ed il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, recepito con il DPCM 21.02.01, per promuovere l’educazione alla
salute attraverso l’attività sportiva, sviluppando tematiche relative alla
prevenzione, all’igiene personale e ambientale, al miglioramento delle capacità
fisiche e di attenzione, nonché alla profilassi antidroga ed antidoping,
soprattutto nelle provincie ed aree metropolitane che presentano alti indici di
dispersione scolastica connessi a fenomeni di criminalità giovanile e disagio
sociale.
La SITAB ha come compiti istituzionali (articolo 2 dello Statuto
Associativo) “… lo svolgimento di attività nei settori della formazione e della
ricerca scientifica sul Tabacco, la sua coltivazione e produzione, gli aspetti
medico-psico-sociali legati al suo consumo, nonché quelli relativi alla
prevenzione e al trattamento del Tabagismo come dipendenza, ad ai problemi
Fumo-correlati (PFC).”
La FMSI si impegna a diffondere “messaggi” e
promuovere iniziative sia nei confronti dei propri Soci, attraverso la
formazione e l’aggiornamento, sia nel mondo dello sport nazionale, in
collaborazione con le Federazioni Sportive, per una sempre maggiore
consapevolezza dei danni derivanti dal fumo di tabacco.
Attraverso i propri
Organi Regionali e le Associazioni Medico Sportive Provinciali, ed in
collaborazione con le articolazioni periferiche del Ministero della Pubblica
Istruzione, attuera' programmi di prevenzione primaria strutturati in
accordo con la SITAB.
Dal canto suo la SITAB offre il proprio
bagaglio di esperienze e conoscenze tecniche relative all’intera problematica
del Tabagismo per organizzare ed attuare quanto gia' detto.
"Habemus Preventionem"? Forse si puo' cominciare a dirlo. Intanto si
comincera' a rendere piu' sensibili al problema i medici sportivi. Per questo
l'appuntamento e' fissato per marzo del 2002, a Roma, per un grande
convegno su Fumo e Sport.
4. Berlino: salute e benessere sul luogo di
lavoro
Resoconto della
Conferenza di Berlino, 10-11 Maggio 2001.
La Conferenza «Luoghi di lavoro senza Fumo:
migliorare salute e benessere delle persone sul luogo di lavoro» si è
svolta a Berlino nei giorni 10-11 Maggio 2001. Hanno partecipato all' evento più
di 200 delegati fra politici, professionisti della salute, rappresentanti di
aziende, marchi commerciali, organizzazioni non governative e istituzioni
nazionali ed internazionali provenienti da 26 nazioni.
Le risoluzioni espresse dai
delegati della Conferenza sono consultabili nel testo integrale pubblicato alla
pagina: www.gea2000.org/download/berlino2001.htm.
5. Tutto cio' che avreste voluto sapere
sul Fumo
...E non
avete mai osato chiedere, oggi c'e' nel lavoro piu' completo che sia mai stato
fatto a questo riguardo. In ossequio alle indicazioni dell'OMS, che quest'anno
ha dedicato la Giornata Mondiale senza Tabacco al Fumo Passivo, abbiamo
realizzato una collaborazione con l'organizzazione londinese ASH
(Action on Smoking or Health), per la quale Gea sta curando la
versione italiana del settore internet dedicato all'analisi dettagliata dei
componenti del fumo di sigaretta. "Cosa c'e' dentro e cosa ne viene
fuori" e' l'accattivante titolo divulgativo che viene dato a questa
sezione che rappresenta l'analisi piu' dettagliata che abbiamo a
disposizione sulla chimica del tabacco, realizzata con materiale inglese e sulla
base di normative inglesi. Vorremmo completare questa sezione con la
collaborazione di chimici e specialisti italiani ai quali rivolgiamo l'appello a
fornirci lavori e indicazioni sulla materia.
6. Congresso dei Ragazzi e CD
"Preferisco l'Aria"
Il progetto "Multimedia 1", realizzato con
il sostegno della Fondazione BNC, e' arrivato alla sua prima fase di
attuazione: formazione di operatori e insegnanti, intervento diretto long-term
nelle scuole, comunicazione multimediale (internet), attivita' scientifica e
congressuale, iniziative sociali di sostegno. A conclusione di questa grossa
mole di lavoro due grossi eventi:
1. Congresso dei Ragazzi - 400 ragazzi hanno
letteralmente invaso l'Aurelia Hospital presentando i risultati delle
loro ricerche, alla fine di un percorso di 20 settimane di lavoro da
parte di operatori specializzati in educazione socio-affettiva. Un grosso
GRAZIE agli psicologi Baroni, Bartuccio, Caprino, Faberi, Ferilli, Mangiaracina,
Paone, Rago, Volpi, alle insegnanti che li hanno accompagnato in questo
lavoro, alla redazione del Tg-Lazio, e alla giornalista Paola
Aristodemo in particolare, per l'eccellente servizio televisivo
realizzato.
2. E' stato prodotto il CD "Preferisco l'Aria" che e'
stato anche lo slogan della Maratona di Roma senza Fumo, in collaborazione con
il
progetto europeo
Nosmoking. Oltre al gioco in tre lingue "
Scaccia la
Cicca", il CD contiene anche i siti internet gestiti da Gea, con
aggiornamenti on-line. Puo' essere richiesto alla nostra segreteria (
marco@tuttiliberi.it) con spese a carico
del richiedente.
7. Catanzaro: ASL e Scuole contro il Fumo
"Non mandare la vita in fumo" e' stato lo slogan inciso su
una targa in ricordo di Salvatore Simone, il barelliere dell'Unitalsi vittime
della tragedia di Soverato, che e' stata consegnata il 31 maggio nel Centro
antiFumo dell'Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Si e' celebrata così la
“Giornata mondiale antitabacco”, con un'iniziativa organizzata dal responsabile
del Centro Dott. Antonio Costantino, medico specialista in malattie respiratorie
dell'azienda ospedaliera. La targa e' stata consegnata al primo paziente del
Centro che è riuscito a smettere e a rinunciare per sempre alla sigaretta.
Un'altra iniziativa per la Giornata antifumo è stata presa dall'ASL. Si chiama
“Non lasciare che i tuoi sogni vadano in fumo” ed è un progetto
elaborato da Rosella Anfosso, dirigente del Servizio di Pediatria. La
presentazione e' avvenuta in piazza Mercato a Sellia Marina con la
collaborazione della dirigente scolastica locale Antonia De Luca. Un
vero processo al fumo: assolto o condannato? Con la partecipazione attiva
dei ragazzi delle scuole di Sellia Marina, il processo si e' svolto in piena
regola, con accusa, difesa, imputati, testimoni, parti civili e giudici. A
rappresentare la scuola, il provveditore Vincenzina
Greco.
8. Scusi, ha
detto "Gea"?
Il sito
www.gea2000.org ha superato i 5.000
accessi nel mese di Maggio, 400 solo nella giornata del 21 come si vede nel
grafico. Una scheda tecnica aggiornata dell'associazione ONLUS piu' attiva e con
maggiore esperienza nel campo della prevenzione e della terapia del
Tabagismo si trova in linea al seguente indirizzo: http://www.gea2000.org/presentazione.htm
9. New Zealand: ci scrivono i Maori
Kia ora (saluto
indigeno neozelandese, n.d.r.).
Mi chiamo Tahu Stirling, e sono il
responsabile del programma per smettere di fumare dell'Aukatitia Te Kai Paipa /
Maori in Nuova Zelanda che si basa su un programma promosso dalla Christchurch.
Questo programma è uno dei sette che ha principalmente come obiettivo gli
indigeni della Nuova Zelanda, la popolazione Maori, ed in particolare le
donne Maori che presentano il tasso più elevato al mondo di tumore al
polmone e degli uomini Maori che sono al quarto posto. Una
donna su due, dai 15 anni in su, fuma. Gli uomini fumatori
sono 1 su 5. Il nostro programma è l'unico che nel mondo tratta in
maniera specifica una clientela così difficile utilizzando NRT (Nicotine
Replacement Therapy, cerotti alla nicotina, n.d.r.), sedute per smettere di
fumare e di mantenimento. Le statistiche parlano da se: a tre mesi la
percentuale è del 52%, a sei mesi del 25%, a dodici mesi del 20%. Si noti che la
caduta della percentuale da 3 a 6 mesi è data dall'abbandono della terapia da
parte dei nostri clienti, che noi consideriamo da quel momento fumatori. L'anno
scorso ho avuto l'onore di ricevere una borsa di studio dagli organizzatori
dell'11° WCTOH (World Conference on Tobacco Or Health, n.d.r.) di
Cicago, ed ho presentato nell'aula magna ai dottori ed ai professori il nostro
programma che è stato bene accolto.
Abbiamo anche contatti con il gruppo
Medico Pegaso (un'associazione di 300 dottori nel sud dell'isola) che si
occupano dei clienti Maori ed ho anche rappresentato il 3°, il 4° ed il 5° anno
degli studenti in medicina del'Università Cattolica di Medicina e della Crown
Public Health, società per cui lavoro. Sono un esperto nei sistemi per smettere
di fumare che si basa molto su metodi alternativi, che supporta
i soggetti nell'abbandono del tabacco, e nella prescrizione di sostituti
della nicotina; credo di trattare le persone in un modo unico nel quale si
apprende e si insegna allo sesso tempo. Le ragioni per cui mi sto presentando
sono che vorrei visitare in Europa i centri per smettere di fumare, in
particolare quelli in cui si aiutano i giovani. Siete interessati ad ospitarmi o
conoscete delle cliniche che posso visitare nel Giugno o nel Luglio 2002.
Attendo un vostro cortese
riscontro.
Naku Noa Na
Tahupotiki
Auahi Kore / Me Mutu - Crown Public Health
Hauora Matauraka,
242 Manchester St. - Christchurch - New Zealand
10. Istangiopatia
Enzimo-Metabolica?
di SERGIO
STAGNARO
Un problema
essenziale che il medico affronta nella pratica quotidiana di fronte a pazienti
colpiti da qualsiasi patologia è certamente il fumo di tabacco. Cosi' come
ho riscontrato in una lunga esperienza clinica condotta su una vasta popolazione
e di diversa etnia in 44 anni, con l’aiuto di una originale semeiotica fisica:
la Semeiotica Biofisica (http://digilander.iol.it/semeioticabiofisica).
Infatti, a parte le note ripercussioni negative del tabacco sulla salute e
l’importanza della predisposizione genetica, per esempio il terreno oncologico
(vedi sito citato), per quanto riguarda l’insorgenza di un notevole numero di
patologie, vorrei sottolineare la notevole influenza patologica
sull’ossigenazione tessutale di tutti i sistemi biologici (1), la cui gravità
varia notoriamente da individuo ad individuo, in rapporto ad una patologia
cellulare mitocondriale, che ho chiamato Istangiopatia Congenita Acidosica
Enzimo-Metabolica (2). Questa azione, “silenziosa” e pericolosa è facilmente
valutabile al letto del paziente con l’aiuto di un fonendoscopio. Consiglio di
indagare prima l’ossigenazione istangica miocardica sulla base del “tempo
di latenza” (TL) del riflesso cardio-gastrico aspecifico (dilatazione dello
stomaco: nel sano il TL è di 8 secondi) e quindi immediatamente dopo che il
paziente ha fumato una sigaretta. Il TL appare chiaramente ridotto, sebbene
di intensità variabile da individuo ad individuo (3).
Dai dati brevemente
riferiti risulta necessario regolamentare con urgenza i prodotti di tabacco
mediante una autorità di regolazione (consumo) della nicotina. In aggiunta
a ciò, tutti i medici, ovunque si trovino al mondo, hanno il dovere morale
di informare i loro pazienti sui terribili pericoli di questo “silenzioso”
killer.
1)
Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Indagine clinica percusso-ascoltatoria delle
unità microvascolotessutali della plica ungueale. Acta Med. Medit. 4, 91 1988.
2) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Una patologia mitocondriale ignorata: la
Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica. Gazz. Med. It. – Arch.
Sci. Med. 149, 67 1990.
3)Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Deterministic
Chaos, Preconditioning and Myocardial Oxygenation evaluated clinically with
the aid of Biophysical Semeiotics in the Diagnosis of ischaemic Heart Disease
even silent. Acta Med. Medit. 13, 109
1997.
11. Una lettera, tanti
problemi
Gent.mo Dr.Zagà, sono Alessandra, mio papà e'
morto il 7 Aprile 2001 di tumore ai polmoni. ha fumato per 50 anni e nessuno lo
nega. ma lo ha fatto perchè quello che dice lo stato è buono e giusto!
I tre
punti della mia riflessione sono: se il diritto alla salute è affermato nella
Costituzione ed è noto (ci si può documentare) che il fumo è in relazione
con i tumori, i GUADAGNI DELLO STATO ATTRAVERSO IL MONOPOLIO non mi bastano come
spiegazione al perchè lo stato non fa applicare una norma Costituzionale. Lo
stato offre le cure MA SOLO QUELLE CHE RENDONO SOLDI ALLE CASE FARMACEUTICHE con
le quali ha accordi che gli fanno tornare nelle sue tasche parte dei proventi !
Se ti rivolgi alla MEDICINA ALTERNATIVA CHE CURA I TUMORI a £ 30.000 al giorno
invece di miglionate (per lo stato) per le chemioterapie sei un pazzo e poi se
guarisci cosa ci stanno a fare migliaia di medici, li dovremmo pure mantenere!!!
Come fa una persona malata a non dare retta al suo stato "buono e giusto che
vuole solo il suo bene"!??! E' quello che papà ha fatto.
Dunque lo stato è
responsabile della morte delle persone per tumore perchè la probabilità che le
due precedenti ipotesi siano errate contemporaneamente è infinitesima. Ma se
provi a fare causa allo stato con avvocati che ti devi pagare questi se la
dovranno vedere con l'avvocatura dello stato che come si sa è costituita
da una manciata di avvocati tra i migliori di tutti i tempi. Tenuto conto che se
lavori onestamente nella maggior parte dei casi non ti puoi permettere una causa
da centinaia di miglioni da offrire ad avvocati di pari livello NON HAI
ALCUNA POSSIBILITA' DI GIUSTIZIA!!
QUESTA NON E' DEMOCRAZIA E' PEGGIO DI UNA
DITTATURA perchè se fosse una dittatura ufficiale almeno lo sapremmo cosi'
dobbiamo intuirlo ma purtroppo sulla nostra pelle!!
Volevo sapere se
conoscete delle associazioni o dei gruppi che si sono gia mossi in Italia con
qualche causa nei confronti dello stato , se non sapete questo potreste almeno
segnalarmi delle associazioni antifumo o che lottano per questa
causa.
INFINITAMENTE GRATA PER IL VOSTRO AIUTO SPERO DI SENTIRVI
PRESTO.
Alessandra Ida' (lettera autorizzata alla
pubblicazione)
Gentilissima sig.na
Alessandra
mi dispiace di cuore per il lutto che ha colpito lei e la sua
famiglia e mi unisco al vs. dolore. Purtroppo lettere ed eventi di questo
genere, visto anche il mio impegno professionale, mi passano sotto gli occhi
quasi tutti i giorni. Oserei dire che ormai ogni famiglia, come x i caduti
della guerra 1915-18, ha un congiunto deceduto per una patologia
fumo-correlata...vista l'epidemia da fumo (come asserisce l'Organizzazione
Mondiale della Sanità) che da anni impazza nel mondo e nel ns. Paese con i
90.000 morti/anno, 1 ogni 6-7 minuti! Penso che sia giunto il momento che i
cittadini fumatori e non fumatori prendano coscienza di questa vera e propria
lucida follia, avallata da uno Stato che ha rinunciato alla sua Eticità che un
buono Stato dovrebbe avere. Questo, è ovvio, non scarica di responsabilità
ognuno di noi, che ha un diritto-dovere alla salute propria e altrui.
Di
seguito le allego una recente intervista che il ns Presidente della Società
Italiana di Tabaccologia-SITAB ha di recente rilasciato al Corsera a proposito di cause già
intentate in Italia. Le do comunque i riferimenti del CODACONS, che con
noi collaborano, e a cui si può rivolgere, anche a nome nostro.Tra i siti
antifumo, oltre quelli che troverà indicati di seguito, le segnalo www.senzafumo.it rivolto particolarmente ai
ragazzi...ma non solo. Da poco abbiamo costituito a Bologna l'Associazione
LIBERI DAL FUMO (ALIBERF) per ex fumatori
e non fumatori che intendono impegnarsi in questa difficile
lotta.
Dr. Vincenzo Zagà
Vicepresidente
Societa' Italiana di Tabaccologia - SITAB (www.tabaccologia .org),
Responsabile Centri Antifumo - Azienda USL Città di Bologna, Dirigente Medico
1° livello del Presidio di Pneumotisiologia - Azienda USL Città di
Bologna.
12. Congratulazioni svizzere per "Aria
Pulita"
Cari amici, ci congratuliamo con la
vostra iniziativa che non potrà che portare frutti positivi nella tutela di chi
non desidera fumare suo malgrado. Il vostro obiettivo di far approvare il
divieto di fumare nei ristoranti e in tutti i luoghi di uso pubblico e
collettivo, E' ANCHE IL NOSTRO. Se può servirvi, recentemente il parlamento
della Repubblica del Canton Ticino (Svizzera) ha modificato l'articolo 52 della
Legge sanitaria che ora recita:
"E' considerato atto dannoso
alla salute imporre l'aspirazione del fumo della combustione del tabacco o di
altre sostanze a un non-fumatore in luogo chiuso di uso pubblico o collettivo
".
.. e se è dannoso allora che cosa si aspetta a bandirlo ? ma
anche noi abbiamo la vita difficile.
Stiamo aggiornando il nostro sito
internet che prossimamente si chiamerà nonfumatori.ch. Al suo interno faremo una
pagina con tutti i link italiani sul tabagismo. Se avete una lista aggiornata vi
prego di farmela avere. Peccato che quando un buon ministro italiano è sul
punto di varare una legge antifumo .... cambiate il governo. Gradiremmo potervi
sostenere con il versamento di una quota sociale. Fateci sapere gli estremi
bancari. Vogliate gradire i migliori saluti.
Alberto Polli,
presidente
ASSOCIAZIONE SVIZZERA NON-FUMATORI
CP 4 - CH - 6963
Pregassona
E-mail
asnf@swissonline.chWeb
http://www.pubblinet.com/asnf/asnf-b.htm
13. Segnalazioni ADUC: Test
Tabagismo
Piccolo, leggero e autonomo, l'analizzatore del monossido di carbonio
(CO) equivale, per il fumatore, all'etilometro per il bevitore. Basta soffiare
in un imbuto per sapere il tasso di tabagismo, attivo o passivo. Il livello di
CO viene analizzato e tradotto in ppm (parti
per milione). Lo strumento fu lanciato una
decina di anni fa ed e' usato da pompieri e sanitari. Ma diventa prezioso nel
trattamento della dipendenza da tabacco.
Il
Test in questione e' quello usato dagli sperimentatori per confermare
l'astinenza dal fumo nei soggetti in trattamento, ed e' lo stesso usato nel
Progetto AMICO e alla Maratona di
Roma.
14. Botta e risposta
Richiesta: Sono laureata in sociologia presso l'Università di Trento e sto
svolgendo un'analisi sulle forme di comunicazione pro- e anti-tabacco. A questo
proposito sono alla ricerca di informazioni sulla Giornata Mondiale Senza
Tabacco. In particolare: in che anno l'OMS ha decretato il 31 maggio "World
No-Tobacco Day" e quando l'Italia ha aderito a questa iniziativa? Confidando in
una vostra risposta, ringrazio per l'attenzione. Distinti saluti. Dott.ssa
Roberta
Braito
Risposta: La Giornata Mondiale
contro il Tabacco e' stata indetta dall'Assemblea Mondiale per la Salute
dell'OMS per la prima volta il 31 Maggio 1989. L'Italia e' entrata in punta di
piedi nella celebrazione di questa giornata con iniziative sporadiche e isolate,
ma quelle piu' concrete partono dal 1994, quando il Ministro Prof. Elio Guzzanti
crea la prima Commissione sul Tabagismo... Cordiali saluti.
Gea
Ringraziamenti e considerazioni:
Vi ringrazio per la tempestività della risposta, nonchè delle preziose
informazioni datemi. Dico preziose perché la vostra è la prima risposta
concreta pervenutami: nemmeno la ............ (omissis) ha
informazioni in merito, nonostante da tempo celebri il 31 maggio con
manifestazioni, eventi e materiale propagandistico. Purtroppo c'è molta
confusione ed imprecisione sull'argomento. Mi permetto di aggiungere i
complimenti per il vostro lavoro: i vostri siti sono stati da me più volte
consultati, sia per la stesura della Tesi di laurea, sia per l'analisi che sto
svolgendo al momento. Distinti saluti. Dott.ssa Roberta
Braito
Auguri
Dottoressa!!!
Ogni anno studenti di varie facolta' ci consultano per le loro
tesi e ricerche. Ricordiamo che tutto cio' che non e' presente nel sito puo'
essere richiesto per e-mail alla nostra redazione, che la smistera' agli
esperti dei vari settori. Di sicuro non si torna a mani
vuote.