- Consulta
Nazionale: Veronesi Presidente - di
M.Laezza
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-
Novita' in rete
8
- Che
intolleranti questi Trentini
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-
Agenda
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- Così
drogano gli adolescenti(La
Repubblica)
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- Vaccino. A che punto
siamo?
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- Studio
italiano sui coltivatori di tabacco
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- Tabacco
senza nicotina? PM non gradisce
14
- Prodi festeggia Big Tobacco. Ed e'
protesta!
1. EDITORIALE: Arrabbiarsi con
stile di GIACOMO MANGIARACINA
Giobbe e' il personaggio della Bibbia che dal
quinto secolo a.C. ha rappresentato, nell'immaginario della cultura
ebraico-cristiana, la pazienza. Cicerone invece e' ricordato
per averla persa: "Usque tandem Catilina abutere patientia...?".
Desidero che la mia amica Luciana
Michelin sia presa a modello di costanza. Luciana ha fondato e rappresenta in Italia i "Gruppi di Solidarietà".
Da decenni si batte con passione e competenza per una legge che vieti la
pubblicita' delle bevande alcoliche a protezione dei giovani. Ormai,
non tutelati da alcuna concreta misura di salute pubblica, ingurgitano
quantita' fuori misura di birra, tali da giustificare
l'apoteosi del fatturato Peroni, ed hanno in simpatia i superalcolici piu'
che il vino.
Conobbi Luciana molti anni fa e ho seguito il
suo lavoro con ammirazione. Sul piano della comunicazione ho imparato molto
da lei. In tutti questi anni, oltre ad avere pubblicato un pregevole saggio
("Il Bicchiere senza Spot", Elidir edizioni, Roma, 1994 -
Tel.06-68807155) credo abbia prodotto il piu' grande dossier esistente
sulla pubblicita' degli alcolici, frutto di precise ricerche, analisi,
commenti, interventi presso il governo e singoli
parlamentari, raggiunti implacabilmente da lettere e dispense,
con puntuale periodicita'. E piu' la Camera si infarciva di
proposte di legge sull'Alcolismo, ancor piu' Luciana tornava alla carica con le
sue analisi, con le critiche, con la sua divulgazione sociale dei misfatti
governativi intorno all'argomento. Lo fa ancora oggi grazieadio.
Questo modello di costanza ci serve.
Sulla sponda del Tabagismo si sta verificando la stessa cosa
che per l'Alcol. Gli scanni di Montecitorio vedranno varie proposte di legge,
come sta gia' avvenendo, scritte con la logica del politichese, non del
ricercatore onesto o dell'interventismo sano e capace. Un esempio? Eccolo.
Si tratta del progetto di legge n.320 di questo appena trascorso 31 Luglio
2001, dell'On. Carla Mazzucchi (Margherita, DL-Ulivo ). Il titolo e'
accattivante: Interventi educativi ed informativi per la prevenzione del
tabagismo. Da una definizione cosi' ci si aspetta molto, ma alla
lettura del testo un addetto al settore prova sgomento, sconcerto, rabbia, o se
gli ormoni girano bene, anche ilarita'. A parte una ripetizione inutile di
quanto le normative in vigore sin dal 1975 non sanciscano gia' sui divieti, la
proposta di legge trascende subito quando gia' all'art.2 si preoccupa di
sottolineare quasi non fosse abbastanza naturale: "E' consentito fumare
ovunque non sia manifestamente e visualmente vietato". L'atteggiamento
presunto a tutela dei "poveri fumatori" trova l'apoteosi alla
fine del testo: "E' fatto divieto ai datori di lavoro di porre in atto
qualunque forma, diretta o indiretta, di discriminazione nei confronti del
lavoratore fumatore", e ancora: "E' vietata ogni forma di
discriminazione nei confronti del cittadino fumatore", ed infine: "Le
associazioni rappresentative dei cittadini fumatori possono difendere i diritti
degli associati innanzi ad ogni giurisdizione". Mi sono chiesto, siamo
ancora nella sfera della "prevalenza del cretino" ipotizzata una
quindicina d'anni fa da Fruttero e Lucentini, o i fumatori hanno piu'
santi nel parlamento italiano? Luciana, tu che sei stata fonte di ispirazione di
questo editoriale, aiutaci ad arrabbiarci con stile.
Per il testo completo: http://www.gea2000.org/download.
Divertitevi, o inviatemi i vostri commenti. Sicuramente qualcosa ci
faremo.
2. Habemus "Tabaccologia", la
rivista.
E' NATA! L'estate italiana e' stata calda anche per il lavoro a tratti
frenetico che ha permesso alla prima rivista italiana che affronta i fatti
e i misfatti del Tabacco, di vedere la luce ai primi di Agosto. Si tratta
di un numero Zero, con scopi dichiaratamente di presentazione e per la ricerca
di sponsor che dovranno permetterne la pubblicazione in grande stile. Gli
ingredienti ci sono tutti e rappresentano il meglio che si potesse fare in
Italia. Matrice Sitab, collaborazione dei maggiori specialisti nel
settore, Mangiaracina direttore e Veronesi alla presidenza del
comitato scientifico. Di tutto rispetto il Comitato Scientifico
internazionale che annovera i nomi di Molimard (F), Di Clemente
(Ita-USA), Fagerstrom (Sv), Chapman (Au), Rennhard (F), Olivieri
(Ita). Contributo determinante quello di Zaga' e Tinghino, rispettivamente
vice-presidente e segretario della Sitab che hanno lavorato senza sosta per
mesi, coinvolgendo professionisti e organizzazioni a vari livelli.
Nonstante partorita da una societa' scientifica la rivista esce fuori
dagli schemi, come sottolinea il direttore nel suo editoriale, per assumere
anche una impronta dichiaratamente divulgativa. Non solo medici e psicologi
dunque, ma pure insegnanti, politici, responsabili a vario titolo di servizi
istituzionali, organi di stampa. La sentiamo figlia di questo
bollettino, forse un po' meno nobile, che comunque continuera' a svolgere
la sua funzione di informazione, a testimoniare che c'e' da dire ancora molto
sull'argomento.
La
presentazione, con l'editoriale e il n.Zero in formato ZIP e PDF, su:
www.gea2000.org.
3. Miss Universo 2002 sara' "No
Smoking"
Il primo comunicato
ufficiale e' della stessa Clarissa Burt, a UnoMattina, il 27 agosto scorso, alle
ore 8.15. Ad una domanda sui suoi impegni sociali la Burt ha sottolineato due
progetti, uno sui disordini alimentari, l'altro sul fumo. Le "miss" diverranno
testimonial di queste problematiche. La proposta di Miss Universo No-Smoking e'
partita dal Dott. Vincenzo Zaga' e dalla Dott.ssa Elizabeth Tamang, della SITAB,
basandosi su un precedente: miss Svezia. In Svezia infatti per la prima volta le
candidate a Miss uscivano dagli stereotipi delle ragazze "belle e basta", tutte
forme e niente sostanza, per assumere un ruolo sociale. E quale migliore se non
quello di testimonial contro il tabacco nelle scuole? Percio' gli organizzatori
hanno proposto un corso formativo delle "miss" per potere assumere questo ruolo
e acquisire le capacita' necessarie. La stessa cosa sara' fatta per miss
Universo. Perche' l'accordo e' in via di definizione e soprattutto, la Burt,
donna manager ed organizzatrice per l'Italia, ne e' entusiasta. Percio' la
copertina del numero Zero della rivista le e' stata dedicata. Sul numero Zero
della rivista Tabaccologia (vedi sopra), l'intervista in anteprima.
Il presidente della SITAB Magiaracina ha commentato
che l'iniziativa rientra a pieno titolo fra le strategie piu' efficaci nei
programmi di controllo del Tabagismo: "Dopo l'accordo con la
Federazione Medico Sportiva Italiana, questo secondo progetto
contribuira' a far decollare finalmente la prevenzione anche in
Italia".
4. Caffè, thè, succo, o acqua alla
Nicotina?
Alcuni ricercatori testano la nicotina
"bevibile".
Quei fumatori che hanno tentato con cerotti, inalatori o altri
prodotti a base di nicotina, presto avranno altri modi per assumerla. Per
esempio bevendola.
Una soluzione di nicotina miscelata con bevande e' stata di
recente sottoposta a controllo da parte di ricercatori della Duke University (North Carolina, USA). La scuola sta cercando
finanziatori e partner per un trial clinico il piu' esteso possibile.
"Si tratta di qualcosa che puoi mettere tranquillamente nel caffe', nel
succo di pesca, nel the', nella soda, o in qualsiasi bevanda," dice Eric C.
Westman, assistente al Duke University Medical Center che ha progettato lo
studio. Westman e Jed Rose, co-inventori del cerotto alla nicotina che
stanno ora lavorando ad una soluzione liquida, hanno confermato che i fumatori
che hanno provato a "bere" nicotina hanno trovato piacevole l'idea. Il sapore
della soluzione liquida e' "un po' come quello di un portacenere"
ha affermato Westman, "ma quando viene diluita in una bevanda da un litro
il gusto puo' essere migliorato".
Contenuto /
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sostanze cosi' potenti che non solo uccidono 400.000 fumatori
americani ogni anno, ma anche altre 53.000 persone per
via del fumo passivo.
Raccomandamo vivamente soltanto di non
eccedere oltre le 2 bottiglie di NICOTINE WATER per ora. Un fumatore
leggero puo' trovare necessita' di bere una bottiglia ogni ora per
soddisfare il suo bisogno mentre un forte fumatore puo' aver bisogno
anche di 2 bottiglie per ora.
Lunedi' 5 Novembre e' alle porte, con la seconda edizione
della Giornata per i Diritti di Non Fumatori, a cui l'anno scorso hanno aderito 25
organizzazioni. Lanciata in Italia da "Gea Progetto Salute" in
collaborazione con l'ICAT
(International Coalition Against Tobacco), all'insegna del motto:
"Preferisco l'Aria" in varie citta' si sono svolti incontri e
programmi nelle scuole. Lo stesso sito www.nonfumatori.it e' stato inaugurato in
quella data. La prossima edizione mantiene lo stesso slogan. Al di la del fatto
"rivendicativo" sacrosanto del diritto all'aria pura, la giornata si indirizza
principalmente ai giovanissimi e alle scuole, dove possono essere avviati
programmi diprevenzione del Tabagismo in vista del 31 maggio, Giornata Mondiale
contro il Tabacco.
In attesa dunque del 5 novembre, ecco il sunto di una
recente intervista con Cynthia Hallet, direttore esecutivo di ANR,
Americans for Nonsmokers' Rights (americani per i diritti dei non
fumatori).
Grazie all'esperienza maturata anche al dipartimento della
salute di Los Angeles e alla collaborazione con vari enti, la Hallen sostiene
che la leva più efficace per rendere il tabacco indesiderato nella società è la
questione dei Diritti dei Non Fumatori. Considerato il
potere che le industrie de tabacco hanno nell'impedire l'adozione delle
ordinanze di divieto, come dimostrano i fatti del 1975 nel Minnesota e in
California, la strategia più efficace risulta quella dell'introduzione di
regolamentazioni locali. Per essere efficace deve passare attraverso la
sensibilizzazione dell'opinione pubblica, la rassicurazione dei commercianti
sull'assenza di impatti economici negativi sui loro affari (studi e ricerche lo
confermano) per approdare infine all' autorità locale informata sulla
percezione del problema da parte della gente e disposta ad attuare la
regolamentazione. C'è poi l'evidenza scientifica che il divieto di fumo nei
luoghi di lavoro induce a fumare meno o smettere del tutto. Secondo un documento
riservato della Philip Morris, anche 3-5 sigarette in meno al giorno, possono
provocare perdite economiche di un miliardo di dollari all'anno. Le industrie
del tabacco quindi col pretesto di "difendere il diritto di gustare un prodotto
legale", propongono il mantenimento di 'spazi per fumatori' o 'sistemi di
ventilazione' anche nei luoghi dove ormai la tendenza è il divieto
assoluto, come gli aeroporti, per difendere i loro introiti. Nel versante
opposto, l'introduzione del divieto nei Bar Californiani del 1998 ha ridotto
significativamente le malattie respiratorie del personale. Secondo un recente
studio pubblicato dal International Journal of Cancer, per i lavoranti di bar e
ristoranti con divieto di fumare il rischio di cancro a lungo termine è ridotto
ad un terzo. Cynthia aggiunge che è compito dei movimenti dei non fumatori
lavorare con intelligenza per riscuotere successi, con i loro due strumenti
fondamentali: la verità e il coinvolgimento della gente. Consiglia di negoziare
partendo non dalle leggi della California, che se pur molto buone sono
deboli in alcuni punti per le concessioni fatte, ma direttamente dalle
indicazioni di ANR, è ed ottimista sul mantenimento e sul miglioramento
delle leggi nel suo Stato.
6. Consulta Nazionale: Veronesi
presidente
di MAURIZIO LAEZZA
Il 22 maggio scorso a Bologna si approvava lo Statuto della
Consulta Nazionale sul Tabagismo. L’assemblea degli aderenti proponeva di
invitare il prof. Umberto Veronesi come presidente onorario, e Veronesi non
ha tardato a dare, con nostro grande compiacimento, la sua entusiastica
adesione. La Consulta nasce dal lavoro preparatorio, durato circa un anno, di
un gruppo promotore costituito dal coordinamento del Progetto Regionale
Tabagismo dell’Emilia-Romagna (Dott. Maurizio Laezza), dalla Società Italiana di
Tabaccologia (Dott. Giacomo Mangiaracina) e dal Gruppo d’Interesse sul Tabagismo
della Società Italiana Tossicodipendenze (Dott. Giovanni Forza). L’articolo 3
dello Statuto definisce scopi e modalità d’intervento:
“La Consulta intende essere uno strumento nazionale di
coordinamento e raccordo culturale - operativo tra enti e soggetti pubblici o
privati,... interessati a realizzare interventi comuni e di provata
efficacia per la prevenzione ed il controllo del Tabagismo. La Consulta
intende privilegiare le seguenti modalità di
intervento: 1) promuovere la ricerca e la
raccolta, a livello locale, nazionale ed internazionale, delle specifiche ed
adeguate risorse da impiegare nella lotta al
Tabagismo; 2) svolgere un ruolo di pressione
e di informazione, in modo attivo, prioritario e congiunto, nei confronti
degli Amministratori e delle Autorità preposte alle Politiche Socio -
Sanitarie ed Economiche; 3) promuovere in
generale la prevenzione ed il controllo del tabagismo nella Società Civile
attraverso gli strumenti della partecipazione, responsabilizzazione ed
autoregolamentazione, coinvolgendo gli operatori del settore educativo,
sanitario, politico, economico, del volontariato, nonché dell'informazione per
il raggiungimento delle finalità enunciate nel presente
Statuto; 4) partecipare e collaborare ad ogni
altra iniziativa nazionale ed internazionale, promossa da organismi
governativi e non, in armonia con le finalità del presente
Statuto; 5) istituire e gestire un sistema
informativo per la divulgazione a livello nazionale delle informazioni
riguardanti esperienze, modelli di intervento ed opportunità di interesse per
gli scopi della Consulta”
Hanno aderito fino ad ora, oltre al gruppo promotore, 63 tra
enti, istituzioni e servizi socio sanitari tra cui, per citarne alcuni, la Lega
Italiana per la lotta contro i Tumori, la Società Italiana di Chirurgia, la
Società Italiana di Medicina Generale, l’Associazione Italiana Pneumologi
Ospedalieri, l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, la Società
Italiana di Psicologia della Salute, l’Università di Bologna, numerose
associazioni di volontariato, Aziende USL e singole Unità operative, e pure
la Società Italiana di Alcologia.
Per informazioni: Dott. Maurizio Laezza,
coordinatore progetti “Tabagismo” e “Alcolismo” della Regione Emilia-Romagna,
Ufficio Tossicodipendenze-Assessorato alle Politiche Sociali. Via Aldo Moro,
38. 40127 Bologna. Tel. 051283337 Fax 051293911 Email: tabagismo@regione.emilia-romagna.it.
Jeffrey Wigand dal vivo (video) -
Wigand, personaggio diventato famoso per il film Insider, interpretato da
Russe Crowe, filmato durante una lezione e nello speciale
televisivo in "60 Minutes", che fece scalpore.
IN VIGORE LA NUOVA LEGGE CON DISPOSIZIONI ANTIFUMO IN ALBERGHI E
RISTORANTI
di Danilo Fenner Si
intitola "Disciplina dell'esercizio dell'attività di somministrazione di
alimenti e bevande e dell'attività alberghiera" il nuovo testo di legge –
firmato dall'assessore provinciale all'Artigianato, commercio e lavoro Remo
Andreolli – che e' entrato in vigore mercoledi' 8 agosto scorso. Un testo
complesso, che si muove nella selva di normative non sempre omogenee e di
rapporti spesso poco definiti con materie riservate – o ritenute tali – alla
competenza dello Stato. Obiettivo della legge è quello di uniformare le
disposizioni concernenti gli esercizi alberghieri e di somministrazione delle
bevande e degli alimenti, allo scopo soprattutto di aggiornare e razionalizzare
la normativa nel suo insieme. Un risultato molto atteso non solo dagli
esercenti, ma anche dalle amministrazioni comunali che gestiscono la materia.
Tra gli aspetti più rilevanti vi è senz'altro il
divieto di fumo negli esercizi di somministrazione di pasti
(vale a dire, ristoranti, pizzerie, pasti veloci, eccetera), fata salva la
possibilità di allestire apposite salette per fumatori (che non possono superare
il 50% del totale della superficie dell'esercizio). Tale articolo pertanto non
si applica ai bar e agli esercizi di somministrazione non aperti al pubblico.
Va poi ricordato l'articolo che introduce una nuova e
importante disposizione per le discoteche e i locali similari, che non potranno
più somministrare bevande superalcoliche a partire dalle ore 2 né bevande
alcoliche a partire dalle ore 3, fino alla chiusura dell'esercizio.
23-24 Novembre - Roma, Palazzo delle Esposizioni. CONVEGNO:
"Bronchiolite e Asma nel bambino. Ambiente e Comunicazione. La realta' basata
sulle evidenze". (scarica il programma in
*.PDF)
10. Così drogano gli
adolescenti
La Repubblica riporta la traduzione di un articolo di Greg Winter su
come "Big Tobacco" conquista gli adolescenti nei paesi in via di sviluppo,
attraverso una discussa politica promozionale e la distribuzione di sigarette
gratuite. Ecco l'articolo: http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010826/esteri/16fumaro.html
11. Vaccino. A che punto
siamo?
Da quattro anni un gruppo di ricercatori svedesi studia il vaccino che
farebbe "perdere" la voglia di fumare. Il vaccino verrebbe inizialmente
somministrato ai soggetti fumatori più a rischio di malattie cardiovascolari e
polmonari. Lo scopo dei ricercatori è quello di stimolare nell'organismo la
produzione di anticorpi contro la la nicotina, impedendole in tal modo di
raggiungere il cervello. La reazione del fumatore dovrebbe essere quella di non
trarre più alcun piacere nel fumare una sigaretta e di conseguenza interromperne
la dipendenza.
lo sviluppo di un promettente vaccino, NicVAX, che ha superato gli studi
preclinici e che nel 2002 verrà introdotto in una sperimentazione clinica della
durata di quattro anni per valutarne l'efficacia e sicurezza nell'uomo.
L'immunizzazione di ratti con il NicVAX comporta una diminuzione della
concentrazione cerebrale di nicotina del 65% ed una riduzione significativa dei
suoi effetti cardiocircolatori.
Systemic nicotine exposure
in tobacco harvesters. Arch Environ Health 2001 May-Jun;56(3):257-63
by D'Alessandro A, Benowitz NL,
Muzi G, Eisner MD, Filiberto S, Fantozzi P, Montanari L, Abbritti G. ITALY;
Fonte: Arch Environ Health, 2001-05-01 Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale-Istituto di Medicina del Lavoro Universita di Perugia,
Italy.
di CRISTINA RICCI La signora Carmen Soraire,
una contadina di La Cocha (Argentina), mai avrebbe immaginato che quelle
piantine di tabacco cresciute sul suo campo avrebbero scatenato un putiferio
mondiale. Nessuno le aveva spiegato che il nuovo cliente, Victor Group di Miami,
le aveva fornito sementi speciali, vale a dire l’ultimo ritrovato della genetica
americana. Grazie al lavoro di Mark Conkling, della North Carolaina State
University, il Victor Group è infatti la prima azienda nel mondo in grado di
produrre tabacco privo di nicotina. A Conkiling è bastato “spegnere” un gene
nella pianta del tabacco per bloccare la formazione, nelle foglie della pianta,
dell’unica sostanza davvero responsabile della tossicodipendenza da fumo. Chi ha
già provato le sigarette transgeniche Omnifree sostiene, tra l’altro, che nel
gusto sono uguali alle altre. Ben vengano dunque sul mercato: porteranno grande
soddisfazione a tutti quei peccatori senza peccato che già si abbuffano di caffè
senza caffeina, tè senza teina, dolci senza zucchero e maionese senza
uova. Ma le cose non filano così lisce. E la signora Carmen Soraire ne sa
qualcosa: pochi giorni fa ha ricevuto la visita di un dirigente della Philip
Morris, il più accanito concorrente della Victor nonché antico acquirente del
tabacco coltivato a La Cocha. In breve ha fatto sapere alla contadina che non
compreranno mai più tabacco da lei, se continuerà a coltivarlo accanto a quello
della Victor. Nel frattempo anche la Britisch American Tabacco plc ha chiesto (e
ottenuto) dalle autorità argentine che la coltivazione di tabacco geneticamente
modificato (ogm) venga fermata, almeno finchè la Food and Drug Administration
non avrà dato il suo benestare all’importazione di quelle piante. Viene da
chiedersi come mai la philip Morris, che col suo mais transgenico ha già
infarcito i prodotti alimentari Kraft, ora storca il naso di fronte al tabacco
nicotine-free. Forse perché ridurrebbe il consumo di sigarette? No, la ragione è
ancora più banale ed è la philip Morris stessa a spiegarla: i suoi prodotti
transgenici alimentari vengono venduti solo negli Usa, dove sono ben accolti dai
consumatori. Europei e giapponesi, invece, hanno una tale diffidenza nei
confronti del biotech che anche il solo sospetto di fumare tabacco modificato li
indurrebbe a scappare. Naturalmente senza pensare nemmeno per un attimo che
l’ogm è il minore dei mali: anche tolta la nicotina, alle sigarette restano
comunque altre centinaia di sostanze tossiche cancerogene.
Fonte: La Repubblica, 30 marzo
2001.
14. Prodi festeggia Big Tobacco. Ed
e' protesta!
ULTIMISSIME IN STAMPA
Per prima cosa il prof. Romano Prodi ha firmato il libro dei
visitatori della citta' di Amburgo, poi, insieme con il primo cittadino
della citta', Mr. Ortwin Runde, il presidente della Commissione Europea si e'
recato al primo grande evento sociale dopo la pausa estiva: il Media Show
della Reemtsma [uno dei maggiori produttori di tabacco nel mondo, n.d.r.].
Thierry Paternot, capo dell'ufficio relazioni pubbliche della Reemtsma ha dato
il benvenuto ai 600 ospiti convenuti, tra cui il leader del Partito Cristiano
Democratico Angela Merkel, il senatore degli Interni Olaf Scholz, i politici
Franz Müntefering, Wolfgang Gerhard e Rezzo Schlauch, i mega-modelli dello
stampo di Ted Lienow e Tasha de Vasconcelos (che si sposerebbe con il principe
Alberto di Monaco) e molti altri personaggi di spicco del mondo mediatico.
Fonte: Romano Prodi attends Big Tobacco event in
Germany, di Martina Poetschke-Langer <m.poetschke-langer@dkfz-heidelberg.de> -
quotidiano nazionale "Die Welt" di martedi' 4
settembre 2001.
LA REAZIONE EUROPEA:
Pensiamo che la cosa meriti una protesta ufficiale nei confronti di
Romano Prodi da parte dei membri della coalizione tedesca. Sibylle Fleitmann,
ENSP (European Network on Smoking Prevention) Brussels.
LA REAZIONE ITALIANA:
Si tratta di un fatto grave. La posizione tedesca in appoggio ai
Grandi del Tabacco e' ormai nota, ma non giustifica un atto "solidale" da
parte del presidente Prodi nei confronti della promozione del tabacco. La
gravita' e' accentuata dal fatto che proprio in questo periodo l'Europa si
batte contro la piaga del contrabbando, dove e' provata
l'implicazione proprio dei grandi produttori di tabacco. (G.Mangiaracina, presidente
SITAB)
LA PROTESTA:
Eccovi l'indirizzo di Romano Prodi, Presidente della
Commissione Europea: 200 Rue de la Loi, 1049 BRUSSELS, Belgium. Fax: 00 32
2 295 63 36, Tel: 00 32 2 299 15 59.
e-mail. romano.prodi@cec.eu.int. Facciamo
capire che c'e qualcuno che osserva, e che esprime dissenso e solidarieta' in
favore delle vittime del Tabacco.