1. EDITORIALE: Sigarette e
Terrorismo
di GIACOMO MANGIARACINA
Siamo ancora sotto chock e nella trepidante attesa di
cosa accadra' fra qualche mese, settimana, giorno, ora. Se ne dicono di tutti i
colori di questa guerra infame, appena addolcita da dichiarazioni del
presidente americano che assicura stanziamenti in fior di dollari per il
sostentamento del popolo afgano "buono", povero e affamato. La tragedia
straziante continua al di la' di quelli che potranno essere le miriadi di
dissertazioni sull'argomento. Si dira' ancora troppo, e troppo poco,
perche' cio' che si dira' non sara' mai uno specchio di verita'. La verita' non
esiste piu'. Esistono solo odio e vendette conditi con appelli alla pace che in
alcuni momenti rasentano il grottesco. Ma la guerra non e' solo distruzione e
morte. Per alcuni e' un incalcolabile guadagno. Improvvisamente leggiamo i dati
della guerra e si rimane sgomenti davanti allo spiegamento di armi afghane.
Osama Bin Laden finanzia. E chi finazia Bin Laden? E' stata ovviamente una delle
prime preoccupazioni dei servizi di intelligence internazionali. Si cominciano a
tracciare dunque le prime mappe, i percorsi, e si individuano le fonti: Europa e
America. Si scopre che Mohamed Atta, nel suo "patto col diavolo", aveva un
conto pressocche' illimitato
in banche americane vista la
necessita' di esaudire ogni desiderio possibile nell'esistenza pro-tempore. Ma
oggi sappiamo un po' di piu'. La tragedia di New York e' stata vissuta anche
all'interno del forum di
Globalink. Negli interventi che si
sono freneticamente succeduti nei giorni successivi abbiamo vissuto in diretta
storie di collaboratori e operatori dei programmi di controllo del tabagismo che
avevano gli uffici accanto alle due torri. E ci siamo pure commossi.
Un intervento soltanto ci sembro' una nota stonata in quel contesto di dolore.
Un collega intervenne scrivendo che "a fronte del bilancio annuale dei
morti da Fumo, quelli del WTC e del Pentagono sarebbero stati una misera cosa".
Lo sapevamo tutti. Ma sentimmo che quella affermazione suonava come la cosa
peggiore detta nel momento peggiore, quasi un oltraggio alla solenne e complessa
gravita' del momento. Il collega fu letteralmente sommerso da risposte
anche dure.
Ma a distanza di qualche settimana dall'atroce evento
arrivano notizie peggiori, che ci fanno considerare il rapporto fra tabacco e
terrorismo. Proprio le sigarette avrebbero contribuito a finanziarlo. La notizia
e' del Washington Post del 4 ottobre scroso. Riporta che gli agenti di
una taskforce operativa del Maryland avrebbero fornito all'FBI una
lista di 200 sospettati per collegamenti con il contrabbando di sigarette in
alcuni teritori USA. L'attivita' illecita si e' rivelata essere una delle fonti
di finanziamento di gruppi terroristici. La lista e' in esame degli agenti
federali. C'e' anche la dichiarazione pubblica di Donald Schaefer, direttore di
una operazione di controllo condotta nel Maryland: "Sappiamo per certo che parte
del denaro del contrabbando e' andato a organizzazioni terroristiche." Il legame
fra contrabbando e terrorismo era in effetti gia' noto in precedenti
investigazioni, e molto prima del recente tragico evento. Lo scorso anno infatti
18 persone erano state arrestate con l'accusa di avere fatto
confluire del denaro proveniente dal contrabbando direttamente
nelle casse degli Hezbollah, il partito di Dio, noto gruppo terroristico
libanese. Quattro di essi stanno per essere processati ma molti altri sono in
liberta'. Sono gia' fioccati 73 arresti, con un sequestro di sigarette per
un valore di 800 mila dollari. Non si tratta di piccoli spacciatori, hanno
precisato. C'e' pure la mafia russa. E dentro fino al collo.
2. La Giornata dei
Nonfumatori
Per un giorno gli "Articoli per Fumatori"
saranno una nota anacronistica. O quantomeno li diffonderemo a modo nostro:
profumi forti, dentifrici alla supermenta e spazzolini antitartaro, e poi
medicine, per la tosse, per favorire la circolazione, per curare l'ulcera, per
aumentare l'efficienza fisica, e persino quella sessuale. Questi saranno i veri
articoli per fumatori.
Al contrario, gli "Articoli per
Nonfumatori" saranno: escursioni, attivita' sportiva e di palestra,
buoni sapori e profumi della buona tavola, serate in allegria in locali senza
fumo, viaggi, giochi intelligenti, sesso appagante.
Parte con questa audace provocazione la seconda edizione
di questa Giornata che lo scorso anno e' apparsa in punta di piedi in Italia
dopo la proposta dell'
ICAT, International
Coalition Against Tobacco. Oggi l'organizzazione intaliana si e' consolidata
grazie anche all'adesione/collaborazione di 26 organizzazioni e siamo in
attesa di raccoglierne altre, come quelle delle scuole romane del progetto
Multimedia 1.
Il tema prosegue il light motive dello scorso anno e della
appena trascorsa Giornata Mondiale senza Tabacco, e lo slogan continua ad essere
quello gettonatissimo di: "PREFERISCO L'ARIA", il cui adesivo
e' stato distribuito ai maratoneti della Maratona di Roma del marzo scorso.
Anche il sindaco di Roma Walter Veltroni ha preso l'adesivo con
questo commento: "Io non fumo, ma mi faccio ugualmente portavoce di questo
sano messaggio".
Il 3 Ottobre scorso il dott. Mangiaracina si e' incontrato
con l'Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Roma, Dario
Esposito, che ha confermato l'impegno dell'amministrazione capitolina
alla lotta al Tabacco. Tre le proposte in cantiere: 1) una segreteria
centralizzata relativa al progetto "Roma senza Fumo" e di collegamento fra tutte
le iniziative antifumo del territorio romano; 2) un opuscolo informativo da
distribuire in farmacie ed altri uffici della capitale; 3) l'organizzazione
del convegno "Fumo e Sport" in occasione della prossima Maratona di Roma. Anche
l'Assessore Claudio Minelli, che due anni fa aveva avviato il
progetto "Roma senza Fumo", ha dichiarato in una email inviata alla nostra
redazione, il suo incondizionato appoggio a tutte le iniziative di lotta al
tabagismo.
La Chat con gli
Specialisti: Il 5 Novembre, alle ore 21, l'avvocato Marco Ramadori del
Codacons e il presidente di "Aria Pulita" - Associazione Non Fumatori, si
incontreranno in Chat con gli italiani. Tutti i particolari alle pagine
Internet:
www.nonfumatori.it/5nov.htm
(storia e organizzazione) e
www.gea2000.org/preferiscolaria.htm (pagina
ufficiale 2001), oppure cliccando sul banner sottostante:
3. Sirchia e il Fumo. Ci siamo... o
no?
Il ministro della Sanità prof. Girolamo Sirchia ha
dichiarato: “I crediti formativi degli insegnanti delle scuole sono
incentivi che potrebbero offrire la possibilità di carriera per gli insegnanti
che non fumano. E' inutile fare editti o grida manzoniane, ma occorre entrare
nella meccanica e trovare la rotella giusta da oliare per cambiare i
comportamenti. Perché il meccanismo dell'incentivo e disincentivo che tutto il
mondo ha usato da sempre, è uno di quelli che si può e si deve
usare”.
Da gennaio, il ministero della sanita' scenderà in campo con
due nuove campagne contro il Fumo. La prima riguarderà i
ragazzi delle scuole medie e le donne.
Ancora Sirchia: "Sono di fatto consumatori nelle mani
delle multinazionali che speculano su di loro e sulla loro abitudine al fumo.
Sarà una campagna a costo zero per lo Stato condiviso con grandi imprese che con
il loro marchio d'eccellenza affiancheranno l'iniziativa".
Sirchia ha
avuto una conferenza stampa il 2 ottobre scorso a Milano, presente anche l'ex
ministro Veronesi dove e' stato sottolineato che sara' varata una
nuova legge che tuteli coloro che non fumano.
Sindacati contrari all'incentivazione degli insegnanti non
fumatori. I Cobas scuola, sono convinti che la proposta di
Sirchia sia una forma di "logica aziendalistica".
Le reazioni:
Non si vede perchè professionisti, insegnanti,
avvocati, architetti o universitari, debbano essere valutati, e quindi
facilitati o meno nella loro carriera, in base a fattori che nulla hanno a che
fare con la loro professione. Forse Sirchia voleva lanciare un messaggio
di buon esempio, che l'educazione e l'informazione sanitaria dei giovani sono
gli elementi cardine delle prevenzione nel prossimo futuro, ma questa è una
mia libera interpretazione. In questa maniera si finisce forse per dare una
mano a chi vuole spacciare le sacrosante leggi contro il fumo passivo come una
violenza e una discriminazione contro i "poveri fumatori". Io riamango in
attesa di una legge che: a) inasprisca le sanzioni per chi fuma in
luoghi attualmente già protetti, b) salvaguardi la salute dei non
fumatori in tutte gli ambienti di libero accesso al pubblico (inclusi
ristoranti e bar).
Stefano Fedele (medico)
Non mi piace molto la posizione de Sirchia, ci prova
con il quattrino. Non trovo giusto che uno faccia carriera solo per ché non
fuma con questo sì che i fumatori si faranno d'oro dicendo che sono
discriminati. Io direi un'altra cosa: fuori dalla scuola fai cosa cavolo ti
pare dentro la scuola se fumi ti licenzio. Semplice pulito e non
discriminante.
Lucilla Favero (ricercatrice in scienze
biochimiche)
Anche per me non e' una soluzione seria.
Anche perche' cosi' quasi si legittimano gli insegnanti che FUMANO! Alla
fine potrebbero dire, per assurdo: io ho scelto di non fare carriera, allora
fatemi fumare in pace! Ma nelle scuole e' gia' vietato fumare. Punto.
Nessuno deve fumare. Non deve neanche esistere il problema degli insegnanti
che fumano. Se si volesse intervenire realmente, si pensasse a DECUPLICARE la
sanzione per chi fuma dove non deve, e soprattutto ad APPLICARLA
realmente.
Marco Ramadori
(avvocato)
4. Grande Fratello 2: astinenza in
diretta
Il "bello della diretta" ci ha regalato una ulteriore
straordinaria immagine televisiva. Ci e' stato comunicato che un certo Filippo,
uno degli occupanti il bunker affumicato del Grande Fratello 2, ha chiesto
di uscire (ed e' uscito) dalla casa, ormai maledetta, in preda ad una
crisi da astinenza da Fumo. Alla sua richiesta di
approvvigionamento gli era stato risposto che le sigarette erano razionate e che
non ne poteva avere altre. Sembra che abbia urlato, spaccato cio' che gli e'
capitato fra le mani, ed infine chiesto di uscire. Al diavolo denaro, gioco,
popolarita' e tutto il resto. Senza le sigarette meglio non vivere. Imparate,
giovani, imparate.
5. Attenti al Blitz
!
di CRISTINA VATTERONI
L'eredita' del Codacons si chiama "Aria Pulita - Associazione
Non Fumatori". Con uno stuolo di avvocati e consulenti professionalmente
stagionati l'associazione prendera' d'assalto strutture pubbliche e istituzioni
dove per la legge del 1975 si deve rispettare il divieto di fumare. Una task
force addestrata eseguira' i controlli e denuncera' all'autorita' giudiziaria le
inadempienze. Il primo Blitz e' fissato a Roma per il giorno di venerdi'
12 Ottobre. La struttura designata rimane segreta, ma assicura Massimo
D'Angeli, presidente di Aria Pulita, si tratta di una importante e
notissima struttura pubblica. Un altro eccezionale Blitz e'
stato assicurato proprio per il 5 Novembre prossimo, in
occasione della Giornata Nazionale per i Diritti dei Non Fumatori.
C'e' di piu': l'Associazione Aria Pulita ha dichiarato che
attuera' l'addestramento di operatori per consentire di
effettuare questi controlli / Blitz in ogni parte d'Italia.
6. Bupropione
& convulsione
Per minimizzare il rischio di effetti avversi,
particolarmente le convulsioni, sono stati apportati alcuni chiarimenti e
modifiche significative al foglietto riassuntivo delle caratteristiche del
prodotto.
Di seguito vengono descritte le rivisioni di maggiore
importanza dal punto di vista clinico:
- allo scopo di minimizzare il rischio di
effetti avversi, viene proposto uno schema posologico
modificato di 150 mg una volta al giorno per sei giorni
(invece di tre), aumentando il dosaggio a 150 mg due volte al giorno a partire
dal settimo giorno (invece che dal quarto);
- sono state aggiunte le seguenti
controindicazioni a quelle precedentemente riportate (ipersensibilità al
bupropione, patologia convulsiva in atto, bulimia, anoressia nervosa, cirrosi
epatica grave, disturbo bipolare e concomitante assunzione di farmaci inibitori
delle mono-amino-ossidasi) e cioe': 1) patologia tumorale nota del Sistema
Nervoso Centrale; 2) brusca interruzione dell'assunzione di alcool o benzo
diazepine.
Fonte: Bollettino Informazione Farmaci, n.3 maggio-giugno
2001. Ministero della Salute.
7. Il Codacons e il controllo
delle norme
Il Codacons da anni utilizza
tutte le proprie forze per far riconoscere il diritto alla salute del
cittadino previsto dall'art.32 della Costituzione. Per una fattiva tutela
di tale diritto, il Codacons ha condotto, e conduce tutt'ora, una
difficile e aspra battaglia per far applicare il divieto di fumo sancito
dalla normativa vigente. La campagna di sensibilizzazione è ancora agli
inizi, ci sono state delle pronunce e delle prese di posizione da parte
delle autorità competenti che fanno ben sperare, ma molto si deve ancora
fare per arrivare ad una concreta battaglia contro i prodotti da
tabacco. Il Codacons, al fine di far riconoscere ed applicare il
divieto di fumo previsto nell'ordinamento, si avvale di tutti i mezzi
leciti che il sistema italiano mette a disposizione del singolo cittadino
e delle associazioni.
Il raggio di
azione si compone di varie forme operative che vanno dal portare avanti le
azioni giudiziarie davanti agli organi giurisdizionali competenti,
all'utilizzo di azioni prettamente operative e 'di sorpresa' come ad
esempio i vari blitz che periodicamente si effettuano all'interno dei
locali pubblici nei quali deve essere rispettato il divieto di
fumo. Più volte è capitato che 'ispettori' Codacons abbiano effettuato
dei controlli improvvisi all'interno di locali pubblici importanti (quali
gli stessi tribunali) rilevando la completa inosservanza del divieto,
talora anche da parte delle stesse persone responsabili per il controllo
del rispetto del divieto.
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8. Programmi di
cura per baby-fumatori
Irlanda del Nord: offerta di programmi per 'smettere' ai
baby-fumatori.
Agli alunni delle scuole dell'ULSTER di età fino ai 12
anni saranno presto offerti programmi di aiuto per curare la dipendenza da Fumo.
Sta per essere varato a Nottingham infatti un progetto di terapia sostitutiva
nicotinica (NRT) in distribuzione gratuita. In caso di successo, la campagna per
la ricerca sul cancro e la Cassa Imperiale per la ricerca sul cancro
raccomanderanno che venga esteso alle altre città e borghi del Regno Unito.
L'attuale regolamentazione britannica sulle licenze e brevetti, indica che l'NRT
non è in genere indicato per giovani al di sotto dei 16 anni, ma una recente
circolare del governo sostiene che non esistono chiari motivi per i quali i
fumatoti adolescenti non debbano adoperare questo tipo di prodotti. "Al momento
ci troviamo nella situazione assurda per cui i bambini possono facilmente avere
le sigarette, ma non possono avere la terapia NRT che potrebbe aiutarli a
smettere", ha dichiarato il Professor John Britton, coordinatore del progetto,
finanziato dalla Camapagna per la Ricerca sul Cancro.
Fonte: Belfast
Telegraph:
http://www.belfasttelegraph.co.uk/today/oct01/News/childsmokers.shtmlTraduzione:
Cristina Vatteroni
9. Grazie, non fumo. Prendo la
pillola.
Se chiediamo ad un Israeliano se vuole una
sigaretta, potrebbe rispondere "No, grazie. Prendo la pillola". Il Ministro della Sanita' Israeliano ha infatti autorizzato la
vendita del Bupropione (Zyban, Quomem) su prescrizione medica, nonostante
non sia stato ancora incluso nella lista dei prodotti sanitari forniti di
assicurazione. Il ricercatore svedese Karl Fagerstrom, editore capo dello
"Scandinavian Journal for Behavior Therapy" e medaglia d'onore dell'OMS
1999 per la notevole opera nel campo dei programmi di controllo del
Tabagismo, e' stato di recente a Tel Aviv per relazionare sullo Zyban. In
una intervista Fagerstrom ha detto che la maggiorparte degli esperti
convenuti al convegno organizzato dal Ministero della Salute israeliano
considerano droghe, alcol e gioco d'azzardo come dipendenze, ma tralasciano il
tabacco, che uccide piu' persone che le altre droghe messe insieme.
Traduzione: Renata Drewien
10. Fumo passivo e
gravidanza
IL SALVAGENTE - Anno 10.Numero 37 20.27 Settembre
2001 pag.14
FUMO PASSIVO, UN'ANALISI LO QUANTIFICA
Non basta
smettere di fumare per sottrarsi ai danni da nicotina. Anche il cosidetto
fumo passivo non è esente da effetti nocivi per la salute. Quantificare la dose
di nicotina inalata involontariamente è possibile. Basta sottoporsi al Test
della Cotinina, principale metabolita dell'alcaloide del tabacco, eseguibile
nelle urine. A ricordarlo è l'AISM, Associazione Italiana per lo Studio delle
Malformazioni (02-584.30.313), che in occasione della campagna di prevenzione
"Se sei in attesa non aspettare" invita tutte le donne in gravidanza o con
neonati a misurare la quantità di fumo passivo respirato ogni
giorno. "Si tratta di un esame a elevata sensibilità", spiega Roberto
Colombo, consulente scientifico dell'AISM, "che consente di quantificare il
livello di esposizione di un soggetto al fumo attivo e a quello passivo.
Anche se la donna che aspetta un figlio non è una fumatrice, infatti la presenza
del fumo passivo in casa o in ufficio può determinare gravi pericoli per la
salute del feto, ritardandone ad esempio l'accrescimento e portando a una
nascita sottopeso, presupposto di futuri problemi per la salute fisica del
bambino. Anche per il piccolo appena nato il fumo presente nell'ambiente
famigliare è un rischio: provoca un incremento nell'incidenza delle morti
improvvise in culla e delle asme bronchiali".
11. Sigaretta accesa, casa
distrutta
di ROBERTA DE ROSSI - La Nuova Internet -
martedì 2 ottobre 2001)
VENEZIA. Una sigaretta
dimenticata accesa, il materasso che si consuma, covando un incendio. Poi le
fiamme si allargano ai mobili della camera da letto, quindi alla cucina e
distruggono l'intero appartamento occupato da Susanna Vascon, a due passi da
campo Santi Apostoli. Per ore, questa notte, pompieri e i vigili urbani hanno
cercato invano traccia di quel persistente odore di bruciato che si levava
attorno alla Strada Nuova. Ma solo quando alle 7.30, un signore ha aperto le
finestre della camera scorgendo un filo di fumo salire dal tetto del civico
4330/a di calle Verdi, i vigili del fuoco hanno potuto
intervenire.
L'incendio ha covato per ore, senza che neppure l'inquilina
dell'appartamento - Susanna Vascon, 37 anni - abbia dato l'allarme. «Stavo
dormendo, mi hanno svegliato i pompieri entrando in casa dalla finestra»,
racconta stordita, con sottobraccio le poche cose che è riuscita a salvare,
mentre in calle Verdi dilava, lungo la tromba delle scale, l'acqua (sporca di
fuliggine) usata per spegnere le fiamme. «Certo, l'ho scampata bella», aggiunge
a mezza voce la donna. Ma se le si domanda come sia potuto accadere, dice di non
sapere, di non volerne parlare.
Ora la donna rischia un procedimento penale
per incendio colposo: sembra infatti che tutto sia nato da un mozzicone di
sigaretta lasciato acceso, mentre stava fumando a letto. Il rapporto dei
carabinieri di Cannaregio e quello dei vigili del fuoco è giunto sul tavolo del
sostituto procuratore Michele Maturi, che dovrà decidere il da farsi. Se la
donna fosse ritenuta pur involontariamente responsabile di quanto
accaduto, sarebbe chiamata a pagare i danni al proprietario, ma anche ai
vicini.
12. Peres, Arafat, e il
rispetto delle regole
Il 25 Settembre scorso il Ministro degli Esteri Israeliano,
Shimon Peres è intervenuto alla trasmissione della CNN "Larry King Live". Il suo
atteggiamento permissivo nei confronti del tabacco, è tanto sorprendente quanto
lo e' stata l'analogia che nell'intervista ha fatto tra Fumo e violenza (si
osservi la citazione riportata).
KING (intervistatore):
"Cosa spera possa nascere dal suo incontro con
Arafat?"
PERES: "Spero che Arafat abbandoni del
tutto la sua politica di violenza e di terrore. Credo che le cose possano essere
raggiunte senza l'uso della violenza, la violenza stessa può essere sconfitta
con la non-violenza, senza l'uso di fucili e pistole. Credo che Arafat abbia
compreso che sia il momento di fare una scelta. Non può sviluppare una politica
di leggittimazione del terrore, deve rinunciarvi se intende mantenere una
legalità internazionale. Sarebbe come entrare in una stanza in cui
è vietato fumare con un sigaro acceso. Allo stesso modo, in un mondo
che è contro la violenza, non si può vivere con una pistola nascosta dietro la
schiena. Credo che Arafat abbia imparato la lezione, e spero che con la pace
riuscirà a porre fine alla violenza senza nuovi conflitti. Smbra che fino ad ora
si sia impegnato abbastanza seriamente, ma deve esercitare un maggiore controllo
della sua autorità. Credo sinceramente che vi sia un barlume di speranza da non
sottovalutare."
Traduzione: R.Drewien
Auguri sinceri, negoziato
di Pace !
13.
Info-Tab
-
-
Accordo fra la Federazione per le
Malattie Polmonari Sociali e la SITAB - il
Dott. Gennario Barretta del direttivo nazionale della Federazione e il Dott.
Mangiaracina, presidente della Sitab, si sono incontrati a Roma per stabilire
un rapporto di collaborazione fra i due organismi per consolidare la
lotta al Tabacco in Italia. Il presidente della Federazione Prof. Mario
De Palma, in colloquio telefonico con il Dott. Mangiaracina ha espresso la sua
personale soddisfazione per questa collaborazione che si realizzaera' anche
attraderso le riviste-organo delle due
organizzazioni.
-
-
Globalink International, il piu'
importante network mondiale degli specialisti sui problemi del Tabacco, si
rinnova. E' in corso la creazione di un nuovo portale
multilingue con una sezione tutta italiana che stiamo
curando.
-
Importante convegno a Roma
23-24 Novembre, Palazzo delle Esposizioni: Asma
nel Bambino
-
- Costi sociali del Tabacco - la burla Philip Morris
svelata in un documento di Clive
Bates.
14. L'Estate del
Millennio
Una lettera, un racconto. di ROBERTO
BOFFI
Anche quest’anno il ritorno dalle vacanze estive
è stato per me drammaticamente segnato dal confronto con l’ineluttabilità della
fine dell’esistenza, e al tempo stesso col meraviglioso istinto di sopravvivenza
che ci fa vittime e complici in questo viaggio misterioso. Non sono andato tanto
lontano quest’anno, perché una vita mi sta per nascere accanto, a ridare un
senso al mio passaggio.
Più in là di me si è spinta Angela, mia triste e sola
paziente di 45 anni, affetta da tumore del polmone metastatico, purtroppo ormai
in fase terminale. Col femore in briciole e il cuore di un leone ha trascorso 15
giorni al mare di Turchia, con un amica, che non la voleva più con sé, e con
nessuno a casa ad aspettarla e a trepidare per lei. L’amica dell’amica mi aveva
telefonato, per chiedermi di convincerla a desistere.
Ma perché, e poi
perché proprio io, mi chiesi. E soprattutto, con che diritto. Aumentai
l’analgesico. Un cerottino in più su quella pelle ormai con poca carne sotto, e
via, probabile lavoro per l’Europe Assistance (ci sono ben per quello,
dai…).
Eccomi di nuovo alla scrivania del lavoro, piena di scartoffie,
pubblicazioni e pubblicità (strano: le due parole iniziano tutte e due allo
stesso modo, e spesso anche la fine e il fine non sono molto diversi); ma c’è
pure una cartolina, dalla Turchia, chi se l’aspettava, con scritto sopra: “Con
la sua terapia miracolosa sto passando delle belle vacanze. Saluti,
Angela.”
Che sia il mio Angelo custode, che mi aiuta a concentrarmi su quel
che conta veramente, come la nascita di un secondo figlio dopo più di dieci anni
di un delirio solipsistico e megalomane?
No, Roberto, rassegnati non sei così
importante, è solo un giusto atto di riconoscenza per un aggiustamento di
terapia fortunata e (forse) perché lei ha saputo che hai voluto farla partire
nonostante l’amorevole interesse delle sue care amiche. Ebbene sì, non sei così
importante, sei molto di più, sei unico, indispensabile, fantastico,
irripetibile: sei un essere umano. Come te.
Roberto Boffi - Divisione
Terapia del Dolore e Cure Palliative
Istituto Nazionale Tumori - Milano
(robboffi@tin.it)