tabagismo & pfc
Anno III - n° 28 - Novembre 2001

DIRETTORE RESPONSABILE
Giacomo Mangiaracina
COMITATO DI REDAZIONE
M.Menna, M.Nanni, L.Mangiaracina,
M.D'Angeli, N.Rago.
COLLABORANO A QUESTO NUMERO:
V.Zaga', B.Tinghino, 
D.Enea, G.Invernizzi, M.Laezza.
REDAZIONE
Centro Servizi "Gea Progetto Salute"
SITAB,
Societa' Italiana di Tabaccologia
via G.Scalia 39, 00136 Roma
Tel. 06/39763500, fax 06-39722649
e-mail: gea@teklab.it
Collaborazione: IEOCodacons
Distribuzione: 2.559 copie 

S  O  M  M  A  R  I  O

EDITORIALE
1-  Normalita' dello Scemo - di G.Mangiaracina
2-  Diritti dei Nonfumatori: facciamo il punto
 3-  Smettere di fumare? Lo faccio in vacanza
 4Ed io mi sfumico alle Terme
  5-  Trenitalia: carrozze per alcolisti?
6E la Consulta Fu
7La SITAB al Motorshow
8-  Fumo, Sport e Prevenzione
9-  SMAU infernale, tutto fumo e decibel
10 -  Lettere alla redazione
11
-  Lettere al Direttore
12-  Camilleri, Montalbano e la scienza - di B.Tinghino
13-  Info-Tab
14-  Brasile strategico contro il tabacco

1. EDITORIALE: Normalita' dello Scemo
di GIACOMO MANGIARACINA
Nel numero di "Lancet" di fine marzo 2001 sono stati presentati e messi a confronto i risultati di due studi realizzati dalla Societa' Europea di Cardiologia, sulla prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica. Gli studi fanno parte del progetto denominato "EURO-ASPIRE", il primo realizzato dal 95 al 96, il secondo dal 99 al 2000. Hanno coinvolto nove nazioni tra cui l'Italia. Lo studio aveva lo scopo di valutare quali cambiamenti ci fossero stati in determinati soggetti prima e dopo un ricovero ospedaliero per problemi cardio vascolari seri. I soggetti in questione, 3.569 nel 1° studio, e 3.379 nel 2°, sono stati intervistati sei mesi dopo essere stati dimessi dall'ospedale, dopo un ricovero per infarto acuto, o ischemia coronarica, o per eseguire un intervento di angioplastica o by-pass coronarico.
Mettendo a confronto di dati ne e' venuto un quadro preoccupante. Non solo molti dei fattori di rischio non si sono modificati nonostante l'evento morboso fosse di rilevante gravita', ma addiritttura la percentuale di obesita' passa dal 25,3% del primo studio al 32,8% del secondo, mentre l'abitudine al fumo rimane sostanzialmente invariata. In altre parole, la gravissima batosta subita non modifica sostanzialmente le abitudini del soggetto. Si riduce invece il colesterolo. Non per effetto di adeguati cambiamenti dello stile di vita, ma perche' i soggetti preferiscono assumere i farmaci. Si e' evidenziato infatti un enorme incremento del consumo di statine (farmaci anticolesterolo), dal 18% della prima inchiesta, al 58% della seconda, ed anche un incremento significativo del consumo di beta-bloccanti (dal 54 al 66%).
Cosa vuol dire tutto questo? Nello stesso articolo di "Lancet" ci si chiede ovviamente perche', e sarebbero stati individuati due ordini di motivi.
 
1. Da un lato un difetto di comunicazione tra medici di famiglia e ospedali, tra medici e dirigenza sanitaria, per cui le linee guida non sono accettate, o non capite o vi sarebbe una qualche difficolta' a farle applicare. E' risaputo che non basta emanare linee-guida per vederle magicamente applicate nel territorio. Le indicazioni del Piano Sanitario Nazionale 98-2000 riguardo al Tabagismo sono letteralmente cadute nel vuoto. Le istituzioni, i medici, e la gente non si sono neppure accorti del fatto che, in quel "Piano Nazionale" approvato dal Parlamento italiano, si e' parlato di lotta al Tabagismo come priorita' indiscussa nel campo della Salute Pubblica.
Ho appena finito di "supervisionare" come esperto esterno le specifiche lineee guida per la lotta al Tabagismo che l'Istituto Superiore di Sanita' sta per varare. L'auspicio che vengano applicate si unisce al giustificato timore che cadano nel vuoto, a meno che non si faccia tesoro dell'esperienza EURO-ASPIRE.
 
2. Dall'altro si evidenzia la difficolta' dei pazienti ad accettare un significativo cambiamento dello stile di vita. Meglio il farmaco che rinunciare a qualcosa. E questo mi riporta ad un intervento sanitario nello Zaire che ho seguito dall'Italia alcuni anni fa. La squadra di medici che per due mesi ha lavorato nella missione di Kitenghe si imbatteva spesso in una forma particolare di gastroenterite caratterizzata da forti dolori addominali, diarrea a feci caratteristiche, e vomito. Dopo qualche settimana riuscirono a correlare questi sintomi con il consumo di manioca fresca. Sarebbe stato sufficiente lasciare riposare e lievitare la manioca, come avviene per la farina del pane appena impastata, prima che venga messa nel forno. Suggerirono dunque alla popolazione questo nuovo comportamento, ma si sentirono rispondere: "Voi pensate a curarci, che a mangiare sappiamo come fare". Due mesi non sono stati sufficienti a spiegare bene le correlazioni fra alimentazione e malattia, percio' quella gente ancora oggi continua ad essere flagellata da atroci maldipancia.
 
Nelle mie lezioni sul cambiamento ho spesso usato lo slogan "solo gli scemi non cambiano", pure riportato in un capitolo nel mio manuale per operatori e conduttori dei gruppi di terapia del Tabagismo. Non avevo considerato la possibilita' statistica di normalita' dello scemo intesa come distribuzione di larga prevalenza nella popolazione. Si, ammettiamolo, cambiare e' difficile. Ma come operatori della salute, competenti e motivati, abbiamo piu' di due mesi a disposizione per incidere su questa sfida ulteriore.
 

2. Diritti Non-fumatori: facciamo il punto
Sono salite a 29 le organizzazioni che aderiscono alla "Giornata Nazionale per i Diritti dei Non Fumatori" del 5 Novembre. Anche sul piano della comunicazione c'e' stato un incremento di interesse che fa sperare in un lancio in grande stile  della campagna informativa per il 2002. Ecco alcune delle iniziative in programma:
 

il 5 Novembre:

- Roma: ore 9.00 - incontro di specialisti con studenti e insegnanti al Liceo Caetani, piazza Mazzini (interviste Rai)
- Milano: ore 10 - convegno "C'è chi dice No" - Istituto Nazionale Tumori e Lega Tumori.
- Radio-Rai "Permesso di Soggiorno", di Alba Arcuri.
- Servizio Radio-Uno "Salute", di Maurizio Isita.

- Servizio Rai-Tre "Rai News".

- Servizio Radio "Area", di Barbara Solandri.

in altri giorni:

26 Ottobre - articolo su Il Venerdì di Repubblica, di Elena Dusi.

Giovedì 1 Novembre, TG2 Salute: servizio sulla prevenzione nelle scuole, con Eugenio Sabato, tesoriere della SITAB.

Mercoledì 7, a Telesalute dibattito sulla prevenzione dei Tumori con Schittulli (presidente Lega Tumori) e Mangiaracina (presidente SITAB)

 
La pagina internet dedicata alla Giornata Non Fumatori ha al momento una media di 30 accessi al giorno. Mille visitatori in un mese destinati ad aumentare per il tam tam che altri 36 siti hanno fatto e stanno facendo in piena solidarieta' e nello spirito della campagna.
 
In Chat con gli Specialisti: Il 5 Novembre, alle ore 21, l'avvocato Marco Ramadori nostro consulente legale, ed il presidente di "Aria Pulita - Associazione Non Fumatori", risponderanno in Chat a coloro che olessero fare delle domande sui motivi della Giornata e su come difendere i propri diritti. Il collegamento chat e' alla pagina: www.nonfumatori.it/chat. Una volta effettuato il collegamento potrete variare il menu cliccando sulla freccia in alto a destra, con possibilita' di "trascrivere" la chat una volta completata la discussione. Nel caso vi fossero di problemi di connessione, dirotteremo la discussione sulla chat di riserva cliccando a questo indirizzo:
http://pub38.bravenet.com/chat/show.php?usernum=3220916939&cpv=1
 

3. Smettere di fumare? Lo faccio in vacanza
La prima vacanza finanziata dalle sigarette non fumate. Mica male. Smettere di fumare a volte e' proprio difficile e la vacanza aiuta. La prima esperienza di questo genere, francese, fu su una nave da crociera. Era il 1988, e la Ligue Vie et Sante' conosceva il suo momento d'oro in Francia. Il primo ministro di allora, Madame Simone Veil, aveva preso una posizione intransigente nei confronti del tabacco incentivando iniziative e l'applicazione di norme di cui si fece portavoce e autrice. In quel clima nacque la formula "arreter de fumer joieusement",... e dunque tutti in crociera a provarci.
Antesignana di questa forma di intervento e' stata anche la Lega Vita e Salute di Lugano, diretta da Silvia Mittelstaedt, che ha periodicamente organizzato programmi antifumo in amene localita' turistiche. Ed in Svizzera non mancano proprio. Ora si parte anche in Italia. A farsi avanti e' stato Folgaria (Trento), dolomiti, paesaggi mozzafiato e natura da schianto. La proposta e' stata allettante, anche per i costi "chiavi in mano" molto contenuti che la direzione della struttura turistica hanno fatto ai nostri esperti. La settimana antifumo è prevista per il mese di Luglio 2002. Il programma per coloro che intendono iscriversi prevede:
  1. Colloquio clinico motivazionale e compilazione scheda anamnestica.
  2. Consulenze mediche da parte di specialisti.
  3. Misurazione del CO (monossido di carbonio) espirato.
  4. Programma di terapia di gruppo "full immersion" di un'ora al giorno.
  5. Counseling individuale
  6. Diario-Guida e Test.
  7. Escursioni.
  8. Consulenza medica full-time.
  9. Alimentazione naturale e dieta speciale disintossicante.
  10. Follow-up a distanza via Internet.
  11. Abbonamento gratuito Gea-News.
  12. Possibilità di terapie "dolci".
Costi
I costi a persona e per settimana, pensione completa (bevande escluse), per minimo 20 persone:
15 giugno -  7 luglio 2002        L.     745.000
7 luglio     - 22 luglio 2002       L.     780.000
22 luglio   - 22 agosto 2002     L.   1.060.000
23 agosto - fine stagione        L.      780.000
Unico supplemento, la camera con idromassaggio personale: appena L.20.000 al giorno.
 
Prenotazioni:
Al momento sono disponibili solo le settimane dal 15 al 22 Luglio (Lire 780.000) e dal 12 al 18 Agosto (1.060.000). Per prenotarsi occorre compilare il modulo on-line. Consigliamo di farlo con molto anticipo anche per motivi organizzativi.
 

4. Ed io mi sfumico alle Terme
Anche le terme di Tabiano ci provano. Vogliono proporre servizi antifumo ai propri clienti con programmi ad hoc di terapia intensiva. In 7 giorni i residenti potranno risolvere la dipendenza dal tabacco. E dopo? Come assicurare un mantenimento? La direzione delle terme si e' rivolta dunque alla SITAB per avere chiarimenti in merito, documentazione, metodologie e operatori. Il tutto non si e' fatto attendere e la risposta c'e' stata. Il programma proposto e' il seguente:
1. Formazione teorica e pratica di operatori in loco.
2. Assitenza in loco e supervisione del lavoro degli operatori.
3. Assistenza continua e a distanza dei corsisti sia attraverso la rete dei centri Tabagismo che si andra' sempre piu' sviluppando e consolidando, sia anche via internet. Per coloro che avranno la possibilita' di usare questo strumento, una task-force di specialisti sono pronti ad offrire asistenza on-line.
 

5. Trenitalia: carrozze per alcolisti?
Le Ferrovie dello Stato avevano deliberato da tempo che le carrozze per fumatori sarebbero state la numero 2 per la prima classe e la numero 7 per la seconda classe. Dal 1° settembre 2001 le cose sono cambiate: saranno la 1 e la 11. Nessuna cabala in gioco. Logica vuole, spiega un impiegato di Trenitalia direttamente ad un nostro collaboratore, che la scelta precedente faceva si che le carrozze "fumatori" fossero in mezzo al convoglio, e quindi soggette al transito di viaggiatori che si spostavano da una parte all'altra, e magari per andare al ristorante dovevano attraversare la carrozza maledetta. Adesso le carrozze affumicate sono esattamente alle estremita' del convoglio. Tutti contenti dunque? "Neanche per sogno", tuona Domenico Enea, del centro Policlinico senza Fumo di Roma e agguerrito sostenitore dei diritti dei non fumatori, "Molte volte succede che un non fumatore che chiede un posto per non fumatori, si sente dire che sono rimasti solo posti per fumatori. Il fatto e' che gli stessi fumatori preferiscono sedere nelle carrozze sane ed andare a contribuire ad inquinare quelle designate non appena la voglia di fumare li assale. Inoltre la prima classe ha 1 carrozza fumatori su 4, mentre la seconda 1 su 6. In pratica in prima classe il 25 % dei posti spettano a fumatori. E' un privilegio di pochi. Le cose sono due: o Trenitalia si decide a rendere le carrozze smoke-free o per par conditio chiederemo carrozze riservate agli alcolisti."
 

6. E la Consulta Fu
63 organizzazioni aderenti. La Consulta Italiana sul Tabagismo diventa "matura". Venerdi' 30 ottobre scorso si e' avuta la prima regolare assemblea sotto la presidenza Veronesi. E' stato eletto l'organico nazionale cosi' composto:
  • presidente: prof. Umberto Veronesi
  • comitato scientifico d'onore: prof. Fausto Badellino (Societa' Italiana di Chirurgia) , prof. Mario De Palma (Federazione Mal.Polm.Soc.), prof. Francesco Schittulli (Lega Tumori)
  • segretario: dott. Maurizio Laezza
  • vice segretari: dott.ssa Elizabeth Tamang, dott. Giacomo Mangiaracina
  • tesoriere: dott. Stefano Vianello
  • membri: dott. Claudio Poropat, dott.ssa Sandra Bosi, dott. Giovanni Forza, dott. Giovanni Invernizzi, dott. Biagio Tinghino, dott. Vincenzo Zaga'.
Obbiettivi:
1. Adesione alla raccolta di firme della Lega Tumori per la riproposizione della Legge Veronesi.
2. Azione di lobbing nei confronti del governo e delle regioni.
3. Azione per la costituzione di un fondo nazionale per la lotta al Tabagismo in Italia.
4. Promuovere l'adesione alla Consulta di nuovi organismi e specialmente di rappresentanti delle regioni.
 

7. La SITAB al Motorshow
L'occasione e' un convegno sulle nuove tendenze dei giovani, il 12 dicembre a Bologna in occasione del Motorshow, seconda manifestazione nazionale motori dopo il salone di Torino. A dialogare con la platea e con i giornalisti ci sara' anche Clarissa Burt conle sue nuove proposte su Miss Universo 2002 e l'impronta sociale che vi sara' data: lotta ai disordini alimentari, al tabagismo, ed altro. A rappresentare la SITAB il presidente, che nel frattempo avra' siglato l'accordo con la Burt perche Miss Universo sia "No Smoking". Le candidate finaliste non dovranno fumare e se fumano dovranno smettere. Una grande lezione per i giovani. Ma c'e dell'altro, di cui perleremo prossimamente.
 

8. Fumo, Sport e Prevenzione
E' fissato per sabato 23 marzo 2002 il convegno scientifico su "Fumo, Sport e Prevenzione" dove Sitab, FMSI e Federazione scenderanno congiuntamente in campo alla vigilia della Maratona di Roma. Sara' una giornata di studi con due seminari paralleli sui temi: "Il management del paziente ambulatoriale fumatore" e "Come comunicare con i ragazzi nelle scuole".
Il Comune di Roma sara' tra i patrocinatori.
Segreteria organizzativa: Gea Progetto Salute e servizio medico della Maratona di Roma.
 

9. SMAU infernale, tutto fumo e decibel
Il 19 ottobre, a 24 ore dall'inaugurazione dello SMAU a Milano, un nostro sopralluogo ci mostra uno scenario dantesco. Folla immensa, rumori assordanti e soprattutto tanto, tanto fumo. Immediata la reazione e la denuncia ai responsabili, ai NAS, ai Vigili del Fuoco e alle redazioni giornalistiche.
La redazione di IOL-News2000 ha pubblicato la notizia (in fondo alla pagina, ultima notizia) con una fotogallery in cui venivano mostrate delle sigarette con il commento: "Allo SMAU si fuma troppo". Dopo appena 48 ore pero' l'articolo viene subito modificato e addolcito, l'immagine sostiutita con quella di una ragazza sorridente e senza il commento. Evidentemente e' stata l'unica difesa di chi ha torto marcio. Lo dimostra questa lettera che abbiamo ricevuto a fine manifestazione.
Milano, 23 ottobre 2001
Abbiamo lavorato dieci ore al giorno a Smau, salone  dell'informatica e delle innovazioni tecnologiche, svoltosi alla Fiera di Milano dal 18 al 22 ottobre. Era come stare in un inferno. Tanta. gente, visitatori, venditori e standisti, esposti al massimo inquinamento acustico e ambientale. Per la presenza di migliaia e migliaia di persone che fumavano senza ritegno, è evidente l'insufficiente aerazione nei padiglioni a uno e/o a due piani di esposizioni. Immobili le ventole, solo ogni tanto getti di aria condizionata e un mix tremendo di fumo, musica ad alto volume, neon, particolati di vernici e polveri delle macchine che rendevano l'aria praticamente irrespirabile soprattutto per chi è costretto, fermo, a lavorare per tutte le giornate. Pregiudicata anche la sicurezza vera e propria: i box sono compensati e truciolati verniciati, la carta è immagazzinata in depositi e i depliant sono sparpagliati sui pavimenti in gran quantità, a terra moquettes sulle quali gli incivili spengono i mozziconi. Abbiamo notato una giapponese rintanata nel suo spazio con ben due posacenere  inequivocabilmente rovesciati sul tavolo, proprio a pietire e a far capire che non riusciva a respirare!!!!! E giusto in tema di sicurezza in Fiera, proprio l'anno scorso si era sfiorata la tragedia per il crollo di una grossa impalcatura metallica esterna che aveva seminato il panico il giorno dell'inaugurazione! Come lavoratori chiediamo interventi concreti a tutela del diritto alla salute e della sicurezza sui posti di lavoro e che non sia consentito fumare al chiuso.
Un gruppo di standisti intossicati

10. Lettere alla redazione
Fra le tante, questa del 17/10/01 - Buon Giorno, Scusate per il disturbo. Sono una non fumatrice accanita, asmatica e ormai agguerrita se non depressa. Volevo sapere cosa si può ottenere all'interno di una ditta privata per i non fumatori! Dove lavoro (soc. americana),  fuma il 50% delle persone. Però questa percentuale è purtroppo irrispettosa per i poveri non fumatori  (come al solito). La sigaretta viene fumata anche all'interno di ascensori (capienza 3 pers.) e/o in posti piccoli senza aerazione e/o finestre. In più io sono definita esagerata, insofferente e per di può beffeggiata "perché tanto non c'è nessuna legge che lo vieti". Ho già fatto richiesta ai miei responsabili (non fumatori) di porre dei divieti nei locali chiusi ma nulla è ancora stato fatto. Cosa posso fare? Vorrei precisare che non ho mai stressato nessuno per il fumo in ufficio, ma nel momento che io richiedo che almeno il fumo non mi venga buttato in faccia... dopo anni  che questa richiesta viene, come dire,  by-passata... io comincio ad alterarmi!  (scusate lo sfogo). AIUTOOOOOO. Anticipatamente Vi ringrazio.
Lettera firmata - Milano
ps.: Se non Vi è possibile aiutarmi, sareste in grado, per caso, di dirmi a chi posso rivolgermi??  Grazie.
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Gentile Signora,
purtroppo il divieto di fumo, previsto dalla legge 584/75 e dalla successiva direttiva PCDM del 14 dicembre 1995, non si applica direttamente nei luoghi di lavoro privati. Non vi e' dunque una legge da invocare direttamente per far rispettare, nel suo caso, il divieto di fumo.
Per i luoghi di lavoro privati vi e' pero' tutta una costruzione giurisprudenziale (che si basa sugli artt. 32 e 41 della Costituzione e su varie leggi speciali, tra cui in particolare il DL 626/94) per cui sussiste comunque l'obbligo del datore di lavoro di tutelare la salute dei propri dipendenti. In questi casi, non sussistendo pero' un divieto esplicito, e' purtroppo necessario rivolgersi all'autorita' giudiziaria, con la nomina di un avvocato di fiducia, sia per l'eventuale risarcimento dei danni ma anche, in via preventiva, per un'azione cautelare. In ogni caso, il dipendente privato puo' comunque mettere in mora l'azienda presso cui lavora (con raccomandata a.r.), pretendendo il rispetto del suo diritto a lavorare in un ambiente salubre.
La soluzione al suo problema pertanto esiste ma, e' evidente, che puo' portare naturalmente a un elevato grado di conflittualita' nei rapporti con il suo datore di lavoro privato. Dal punto di vista giuridico, non vi e'  purtroppo altra soluzione.
I piu' cordiali saluti e a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Avv. Marco Ramadori
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Replica del 26 ottobre 2001:
Buon giorno. Giorni fa mandai una richiesta di aiuto ...bè ho ricevuto grande solidarietà! ...oltre che numerose informazioni. Sono riuscita ad ottenere piccoli miglioramenti all'interno del mio posto di lavoro a riguardo al fumo ...poco  ma oltremodo importante. GRAZIE.
Lettera firmata - Milano


12. Camilleri, Montalbano e la scienza
di BIAGIO TINGHINO
Gentile Dott. Camilleri, da siciliano  quale sono, lontano dalla sua isola e "confinato" tra le brughiere del nord  (peraltro anch'esse piene di fascino) a me i suoi libri hanno restituito un pezzo di vita.  Costituiscono  un tuffo nei profumi e nel tepore dell'aria della mia terra, un ritorno a quei colori, a quelle sensazioni fatte di poco, ma piene di tutto, che mi ubriacano in un niente, mi prendono forte allo stomaco e mi riportano indietro, agli anni più belli. Ogni volta che esce un volume corro a leggerlo, sicuro di tornare a fare un viaggio nel tempo e nei luoghi a cui sono legato.  Nell'ultimo capolavoro - perché capolavoro è -  ("L'odore della notte") però una nota stonata l'ho trovata. Un passo falso, "'na sciddicata", direbbe il commissario Montalbano. La descrivo.
<Fumare la chiami una minchiata?> - chiede Augello al commissario. E Montalbano risponde con veemenza:
<Ma finitela con questa storia del fumo! A chi fuma, certo fa male. Ma secondo voi lo smog non conta, l'elettrosmog non conta, l'uranio impoverito fa bene alla salute, le ciminiere non fanno danno, Cernobyl ha incrementato l'agricoltura, i pesci all'uranio o quello che è nutrono meglio, la diossina è un ricostituente, la mucca pazza, l'afta epizootica, i cibi transgenici, la globalizzazione vi faranno campare da Dio, l'unica cosa che fa danno e ammazza milioni di persone è il fumo passivo. Lo sai quale sarà lo slogan dei prossimi anni? Fatevi una pista di coca, così non inquinate l'ambiente" (pagg. 148-149)
Vede, dott. Camilleri - avrei voglia di osservare - io potrei qui fare una lista lunghissima di ricerche e dati scientifici coi quali si dimostra che il fumo fa dieci-venti volte più male di tutti quegli inquinamenti messi assieme. Potrei ricordare che anche il fumo passivo uccide miglia di persone, che è implicato anche nella morte improvvisa del neonato e così via discorrendo.  Ma non lo faccio perché non credo nella sua deliberata volontà di passare un messaggio fuorviante, con quelle parole.  Montalbano che ogni tanto - nei "momenti di nirbusu" si accende una sigaretta fa parte del personaggio e, con virtù e difetti, dell'umanità profonda che lei descrive suo tramite.  Quella filippica a favore del fumo mi ha un po' turbato, devo comunque ammettere. Le dirò,  dott. Camilleri. Il punto cruciale non è costituto dalle migliaia di morti di cui sopra  ( a quello ci pensiamo noi sottospecie di medici che
di mestiere facciamo i rompiballe nei confronti dei fumatori e dei monopoli) ma da un dubbio atroce che mi coglie come suo affezionato lettore. Lo sa lei che a furia di fumare così tanto il commissario Montalbano, "quell'odore
della notte" - che tanto sa di citronella, di erba fresca, di mentuccia  - finirà per non sentirlo più? E che quelle "patati cunsati, che possono essere niente e possono essere tutto a seconda della mano  che dosa il condimento e fa interagire cipolla con capperi, olive con aceto e zucchero, sale con pepe".finirebbero per perdere gran parte del loro gusto? E' questo che mi preoccupa. La prego, faccia qualcosa.
Con molta e sincera stima.

13. Info-Tab
  • Accordo fatto tra Federazione per le Malattie Polmonari Sociali e SITAB - il Prof. Mario D Palma e il Dott. Mangiaracina, si sono incontrati a Roma per siglare questo accordo su cui si lavora ormai da un paio di mesi. Il presidente De Palma ha ribadito la necessitaà di dare una svolta al lavoro della Federazione che vanta 63 anni di presenza in Italia. La differenza e' che rispetto a sessant'anni fa la nuova "tubercolosi" e' diventata il Tabacco. Percio' la necessita' di intensificare il lavoro di prevenzione nelle scuole e la collaborazione con gli specialisti del settore. La rivista "Prevenzione Respiratoria" organo della federazione, dal prossimo numero di dicembre riportera' la notizi con un comunicato congiunto De palma-Mangiaracina. Anche la neo rivista della SITAB "Tabaccologia", il cui numero 1 uscira' a gennaio, dara' spazio a questo accordo che con quello della FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) segnaranno una svolta significativa nel campo della prevenzione.
  • Globalink International, il piu' importante network mondiale degli specialisti sui problemi del Tabacco, si rinnova. E' in corso la creazione di un nuovo portale multilingue con una sezione tutta italiana che stiamo curando. Intanto invitiamo i medici e gli specialiti ad aderire.
  • Convegno a Roma: Dall'Educazione alla Salute all'Educazione alla Solidarieta'. Partecipano: Mandelli, Tarsitani, Simonelli, ed il nostro presidente Mauro Nanni, genetista, ricercatore dell'Universita' La Sapienza a nome di Gea Progetto Salute. Informazioni presso la nostra redazione.
  • Importante convegno a Roma 23-24 Novembre, Palazzo delle Esposizioni: Asma nel Bambino
  • Simer: il Dott. Mario Del Donno e la Dot.ssa Margherita Neri della Societa' per le Malattie Respiratorie hanno annunciato che la SIMER avra' il suo primo congresso completamente senza fumo a Roma, nel 2002.

14. Brasile strategico contro il tabacco
 Il Ministero della Salute del Brasile, ha con successo sperimentato, fin dal 1996, un programma di Centri della Salute Smoke Free (liberi dal fumo). Attualmente se ne contano oltre 700. Dopo iniziali insuccessi dovuti a difficoltà relazionali fra fumatori e nonfumatori, fu deciso:
  1. che una legge per essere rispettata deve essere voluta da tutti;
  2. di inserire dei fumatori nella commissione che scelga i luoghi dove è consentito fumare;
  3. di offrire aiuto a chi vuole smettere di fumare;
  4. di diffondere il concetto della dipendenza e della malattia cronica piuttosto che quello del vizio;
  5. di dare segnali chiari: eliminare i posacenere, salvo che nelle aree per fumatori, e mettere una adeguata segnaletica.
  6. di responsabilizzare i fumatori circa la salute dei nonfumatori.
Appena un anno dopo l’attuazione del programma, il numero dei fumatori è sceso dal 29 al 20%, ancora prima che iniziasse la Smoking Cessation. Un altro sondaggio sarà effettuato il prossimo anno.
Tânia Cavalcante
Tobacco Control Program  Manager - National Cancer Institute
[Traduzione e adattamento di Marco Menna]
 

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