- Un gr. di nicotina è da 5
a 10 volte più efficace nel produrre cambiamenti di umore,
che una uguale quantità di anfetamine.
- Per fronteggiare uno stress
prolungato l'organismo, attraverso la stimolazione dell'ipofisi,
produce delle sostanze naturali che si trovano nelle ghiandole
surrenali. Nei fumatori in un primo momento è la nicotina
che induce velocemente l'ipofisi a produrre l'ormone. Senonché
quando subentra assuefazione è necessaria sempre più nicotina
per produrre la stessa quantità di ormoni. Se si fuma di
meno si ha l'impressione di essere più stressati (crisi
di astinenza). Dose standard di nicotina per chi è assuefatto:
35-40 milligrammi.
- La nicotina è una droga, perché
crea dipendenza psichica. Aumenta la liberazione di dopamina,
un neurostrasmettitore che ha la funzione di mettere in
comunicazione le cellule nervose tra di loro. Quando si
libera dopamina le cellule nervose mandano al cervello un
messaggio analogo a quello che inviano le cellule di chi
assume eroina, cocaina, anfetamine e alcol.
- La differenza tra nicotina
ed eroina sta nel potenziale di dipendenza: se infatti la
nicotina è più tossica dell'eroina, questa è più coinvolgente,
perché, oltre agli effetti gratificanti, ha più marcati
effetti cognitivo-incentivi rispetto alla nicotina. Il significato
emotivo che, attraverso la dopamina, assumono gli stimoli,
è amplificato con l'eroina.
- Il fumo è una forma mimetizzata
di suzione, al pari del pollice, della cicca, della bottiglietta
di birra... E' una forma di contenimento dell'ansia, al
pari di altre droghe, dell'alcol, della discoteca e persino
della famiglia, come dimostrano i giovani che oggi restano
in casa dei genitori sino a 30 anni.
- La nicotina è uno dei più
rapidi e potenti veleni che si conoscano. Ne bastano 60
milligrammi per uccidere un adulto in pochi minuti. Considerato
che il fumo ricavato da una sigaretta ne contiene 10 milligrammi,
sarebbero sufficienti poche sigarette per provocare gravi
malesseri, ma l'organismo dei fumatori abituali è assuefatto
e ne tollera quantità maggiori.
- Malattie a breve termine:
nausea, vomito, aumento del colesterolo, della pressione,
degli atti respiratori, delle pulsazioni, dell'acidità gastrica
(anche ulcere allo stomaco), della motilità intestinale
(diarrea), dell'adrenalina. Palpitazioni, tosse, tremori
alle mani, restringimento delle arterie...
- Malattie a lungo termine:
cancro della cavità orale, della gola, dell'esofago, del
polmone, del pancreas, dei reni, della vescica, dell'utero.
Bronchite cronica, asma, enfisema, attacchi cardiaci, arteriosclerosi,
ictus, ulcera duodenale, varicocele, amenorrea, parto prematuro.
Probabile aumento della caduta dei capelli, maggior rischio
di cataratta agli occhi, ingiallimento dei denti, invecchiamento
della pelle, parziale impotenza...
- Alcuni giovani presentano
difficoltà a camminare normalmente perché non arriva sangue
a sufficienza nei muscoli delle gambe.
- Normalmente 1/3 delle sigarette
viene indirettamente fumato da chi è nell'ambiente del fumatore.
- Particolarmente pericolosa
per i bambini, che potrebbero intossicarsi accidentalmente,
per negligenza dei genitori, è la nicotina rilasciata dal
cerotto antifumo, che attraverso la pelle penetra direttamente
nei vasi sanguigni. Anche nel prodotto usato e gettato via
dall'adulto, permane una quantità di sostanza equivalente
a quella che si ricava fumando dalle quattro alle sette
sigarette.
- Se una mamma fuma in gravidanza,
il bambino nasce sottopeso.
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